Una piccola puttana, per compiacere il Boss.

di | 11 de Dicembre, 2023

Le cose non andavano bene da parte di mio zio.
Al lavoro, per assenze e toccate le natiche dei dipendenti.
Ciò ha attirato l’attenzione.
Appena tornavo dalle lezioni, il movimento in casa era insolito.
Zia, su e giù, dava ordini, poi mi sono detta, può essere solo una festa, ho chiesto alla zia, ma lei non mi ha aperto, dicendomi di parlare con lo zio, cosa che avviene quasi sempre, come nel caso di oggi. , aveva ucciso l’orario d’ufficio al mattino,
E quando l’avrei trovato, per sapere cosa si aspettava da me.

Corse alla porta per fare il suo secondo turno, sussurrando piano che voleva vedermi presto molto sexy e profumata.
Pensavo ci fossero delle salsicce sotto l’angu.
Ho cercato la zia e lei con calma mi ha spiegato cosa stava succedendo con mio zio al lavoro e ha deciso di organizzare una festa per
Svuota la barra con il capo.
Detto questo, mi ha detto che quando era più giovane aveva scelto un vestito da farmi indossare e che era nel comò.
La zia sapeva come sfruttare la curiosità femminile.
Sono corsa in camera mia e ho guardato il vestito che mi è subito piaciuto perché era nero, attillato e fatto di lycra.
La zia sapeva come accontentarmi, dato che mi ha lasciato mutandine nuove, reggiseno e tacchi alti.
Come una donna affamata in calore, ho indossato il vestito, che lasciava scoperta metà del mio seno ed essendo molto stretto in vita, modellava il mio sedere, lasciando le mutandine attaccate al sedere.
Ho preso tutto per tenere il profumo preferito della zia sotto il vestito e le mutandine.
E quello che mi è piaciuto di più, perché faceva impazzire il ragazzo dal desiderio.
Non vedevo l’ora che iniziasse la festa perché avevo già fatto la doccia, mi ero dipinta le unghie e mi ero sistemata i capelli ed erano già circa le nove.
Fu allora che suonò il campanello annunciando l’arrivo dell’ospite tanto atteso.
Mia zia ha bussato alla porta della mia camera per sbrigarsi.
Ho indossato il vestito, mi sono guardata allo specchio e mi sono sentita una vera puttana di lusso.
La conversazione tra zio, zia e capo era vivace, grazie allo champagne e agli snack, che quando entrai nella stanza, era un Hmmmmmm, facendomi sorridere ironicamente.
Il capo di mio zio era un ragazzo che mi squadrava dall’alto in basso, guardava mio zio e mi faceva un cenno di approvazione.
L’odore di attrazione che mi aveva dato la zia funzionava, perché anche lei mi guardava con lussuria.
La conversazione continuò, con molte risate e distensione, ed io, per presentarmi, andai a versare altro champagne nel bicchiere del visitatore, e quando mi chinai apposta in avanti, facendogli vedere la delicatezza dei miei seni, lui era già passato. A mezzanotte, la zia era già uscita dallo stato di ubriachezza, lo zio sarebbe stato più lì che qui.
Ma mi ha chiesto lo stesso di andare ad accendere la luce nella stanza buia, mentre cercavo l’interruttore ho sentito una mano che mi massaggiava il sedere attraverso il vestito, pensando che fosse mio zio, per via del buio ho buttato il sedere. Sono tornato
E mio zio è venuto a prendermi, mi ha portato a letto, mi ha sollevato il vestito e mi ha messo il suo cazzo contro il culo, ha approfittato della mia voglia folle e mi ha penetrato, secco e delizioso, mi sentivo così euforico quando sono venuto , una volta due volte. . Allora, so che ne avevo bisogno e maledetto zio, non mollava la cinghia che avevo sul culo e mi ha spinto facendomi tremare, ci ha messo un po’, ma quando è arrivato era un getto che mi ha lubrificato le viscere, cosa Sono tornato con il latte caldo.
Non volendo lasciarmi andare, lo stallone mi ha messo sulla schiena ed è sceso sulla mia figa e me l’ha leccata, questo mi ha fatto aprire e anche al buio la mia figa è stata esposta al sangue di questo amante birichino e affamato.
E succhiava più che poteva, quando è arrivato e senza esitazione ha inondato il mio seno, che ha cominciato addirittura a succhiare.
Abbiamo scopato tanto e non sospettavo nemmeno che non fosse mio zio, ma mi rispettava e non ha nemmeno provato a fermarmi la figa.
Mi sono addormentato e ho dormito nella stanza buia.
Lunedì al ritorno dalle lezioni.
Mio zio, come sempre, è stato ucciso al primo colpo.
E quando mi vide mi abbracciò così forte che se avessi messo più tempo le mie mutandine avrebbero sofferto di essere bagnate.
E poi mi hanno detto che mio zio era stato promosso direttore e avrebbe lavorato solo part-time, mi ha baciato sulla bocca e se n’è andato. Ho guardato i miei pulsanti e ho parlato.
Congratulazioni, stupido, per aver fatto una buona azione, lasciando soddisfatti due vecchi.
Ma non deludere nessuno.
Sono felice che ti sia piaciuto farti prendere in giro.
Non se ne parla nemmeno.
Cristina

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