Una piccola puttana chiamata Nanda – Storie erotiche

di | 21 de Novembre, 2023

Nel 2017 ho lavorato in una zona rurale del mio stato. Allora, quando avevo 29 anni, conobbi in questo paesino una ragazza che si chiamava Fernanda, aveva 14 anni, piccola, bianca, con le cosce molto grandi e le natiche carnose. Il primo giorno che l’ho vista indossava una gonna che metteva molto in risalto la sua figura, inoltre indossava una camicia bianca con spalline sottili e un reggiseno rosso. Una vera ninfetta. Lei stava lavorando con la zia in fiera ed io ero andata a fare qualche foto ad un politico. Perché era il suo addetto stampa. J’ai profité de l’occasion et j’ai demandé à la candidate de prendre une photo with this jeune femme, ce qu’elle faisait déjà avec d’autres personnes pendente la lungomare…, la mia intenzione évidente était de me rapprocher de la ragazza. Dopo la foto, qualche minuto dopo ero in mezzo a tanta gente che cercava la ragazza finché un ragazzo si è avvicinato e mi ha detto:

—Questa ragazza vuole il tuo numero.
Era proprio lei! Quindi ho dato il mio numero al ragazzo che lo ha dato alla ragazza. Di notte mi manda un messaggio chiedendomi la foto che aveva scattato. Approfitta e inizia la conversazione. Ho detto che sarebbe molto carina, se avesse un ragazzo, cose del genere. Con mia sorpresa, era molto cattiva.
Abbiamo passato mesi a parlare. Il ragazzo con cui ho lavorato ha vinto le elezioni e poi, quando è entrato in carica, ho iniziato a lavorare con lui come consigliere. Passarono ottobre e novembre e le conversazioni notturne con Nanda cominciarono a diventare più piccanti. Mi ha già mandato dei nudi, mi sono masturbato con lei in video su WhatApp, ha fatto videochiamate e mi ha lasciato guardare la sua doccia…

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Un giorno gli ho detto che volevo prendere la sua verginità. Ma con mia sorpresa, mi ha tradito, mi ha detto qualcosa che mi ha fatto molto arrabbiare, ma anche molto emozionante. Mi ha ammesso che la persona che le ha tolto la verginità era il candidato sindaco per cui lavorava. Naturalmente volevo conoscere ogni dettaglio. (ne parlo in un altro post)…

…continuare !

Allora gli ho chiesto come stava e lui mi ha raccontato tutti i dettagli. Come si sono incontrati? Allora ho subito detto che il suo culo sarebbe stato solo mio, perché non l’aveva né assaggiato né assaggiato. In quel momento mi stava già raccontando tutte le sue stupidaggini. Per darvi un’idea, quando aveva otto anni, l’amico di suo nonno le toccò la figa mentre andavano a prendere l’acqua al fiume…

È arrivato il giorno in cui pianifichiamo il nostro turno per scoparla.
È andata a casa di sua sorella per le vacanze di fine anno, vive nella stessa città dove abito io. La puttanella mi ha dato l’indirizzo, allora l’ho cercata, l’ho portata a casa mia e per tutto il pomeriggio ha ricevuto il mio cazzo e, cosa più bella, ha perso anche la verginità del suo culetto stretto.

(PARTENZA PER LA FINALE – CASA)
Prima mi ha succhiato, io ero sdraiato sul letto, lei era in ginocchio (indossava ancora tutti i suoi vestiti succinti), poi le ho tolto i pantaloncini, la maglietta con le spalline, il reggiseno giallo e le mutandine di pizzo gialle. Quando l’ho tolto ho visto quella figa dal vivo per la prima volta, molto meglio che nei video che faceva per mostrarmelo, quindi le ho succhiato la figa, molto, molto di più. Emise alcuni gemiti molto silenziosi, ma a quel punto era completamente bagnata. Poi abbiamo fatto un 69. Poi mi ha chiesto di sdraiarmi e lei si è messa sopra, ha urlato più forte e ha guardato con dolore mentre il mio cazzo entrava nella sua figa. Non ci si è nemmeno seduto sopra. Mi sono accorto che Nanda era molto nervosa e non voleva lasciarmi scopare come volevo, allora l’ho spinta, l’ho stesa sul letto, le ho allargato le gambe e mi sono forzato dentro, facendola entrare, perché era molto eccitata. e voleva mangiarsela forte, perché sapeva che era una gran stronza.

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Lei cedette, ma mi trovò che mi dimenavo, con riluttanza, e poi si rilassò perché disse che mi bruciava. Abbiamo fatto la doccia, dopo la doccia lei si è messa in ginocchio e mi sono fatto succhiare fino a quando non sono entrato nella sua bocca. Non ero soddisfatto. Lei mi ha guardato in faccia e io ho detto:

—Ingoia in fretta, puttanella cattiva!

Poi ho notato che ingoiava il mio sperma.
L’ho stesa sul letto con il sedere in su, le ho messo due cuscini sulla pancia e le ho detto che glieli avrei messi sul sedere. Ho preso della crema per i capelli, l’ho messa sul cazzo, all’entrata del suo culetto rosa e senza preservativo l’ho messa, è entrata la testa e un piccolo cazzo, ma siccome non ho tenuto stretto lei si è allontanata da me, me, mi sono allontanato e gli ho detto che avrei dovuto lasciarlo. Poi ha aggiustato le natiche, allontanandole l’una dall’altra e ho cominciato ad entrare. Wow, era così carino, ha detto subito che il mio cazzo le stava spalancando il culo, il che mi ha fatto arrapare ancora di più.
Sono rimasta con lei fino al tardo pomeriggio e poi l’ho portata a casa della sorella. Due giorni dopo mi chiamò per dirmi che ancora non riusciva a stare in piedi. Ma le piaceva sentire il mio cazzo nel culo e ricambiare era davvero bello.

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