Una notte indimenticabile – Racconti erotici

di | 26 de Maggio, 2023

Ciao a tutti, questa storia è successa a me e mia zia Luciana (sorella da parte di mia madre) nel 2019.
Tutto è iniziato quando mia zia Luciana era stata invitata al matrimonio della sua amica d’infanzia, aveva accettato di andarci perché era la madrina della sposa e per il secondo motivo che sarebbe stata in ferie dal lavoro e che la città dove avrebbe portato Dopo il matrimonio è stato Maceió, con quello mia zia mi ha invitato a essere il suo partner, che ho subito accettato senza pensarci due volte. Quando è arrivato il giorno del viaggio a Maceió, mia zia era super emozionata e molto vicina a me, durante il viaggio attraverso la città nel nord-est, mia zia non ha smesso di baciarmi sulla guancia, abbracciandomi tra le sue braccia, per congratularsi me da lontano “È stato fantastico”, voleva tenermi la mano, e quando mi sono congratulato con lei o l’ho baciata sulla guancia, era

tutto rosso, non le somigliava nemmeno, ma ho finito per rivelarlo perché pensavo fosse entusiasta di andare in vacanza.
Quando siamo arrivati ​​in hotel a Maceió erano quasi le 20:00, quindi abbiamo deciso di lasciare i bagagli nella camera d’albergo e andare direttamente al centro commerciale per cenare e, se avevamo tempo, fare shopping. Dopo cena abbiamo avuto il tempo di fare shopping, il che è stato divertente, finché non ci siamo fermati in una cantina e mia zia ha insistito per comprare due vini con il pretesto che le piaceva qualche drink, ma quando siamo usciti dal centro commerciale, mi ha chiesto:

Luciana: – Possiamo condividere con me queste due bottiglie di vino? Non potrò portarli entrambi da soli fino al giorno in cui torneremo a Sampa.
Io: – Zia, ti ho detto di comprarne solo uno.
Luciana: – Lo so, ma ne ho comprati due da dividere con te. È molto noioso bere da soli.
Io: – Ok, lo condivido con te.
Quando arrivammo nella camera d’albergo fu concordato che avremmo aperto la bottiglia dopo la doccia così andai a farmi la doccia e dopo essermi sdraiato sul letto a giocare con il cellulare mia zia corse a fare una doccia che ha impiegato troppo tempo per una persona normale. Finché non è uscito dalla doccia e mi ha subito chiesto “Come sto?” Sono una nerd, vero?”, quando l’ho guardata indossare una canotta basica che metteva davvero in risalto il suo petto medio e il suo corpo snello, e pantaloncini larghi, che hanno attirato molta attenzione e mi hanno persino ricordato il anni in cui ero attratto da lei quando avevo 13-15 anni, però finii per rispondere un po’ stupida:

Io: – No… no Luna, sei carina, non sei appiccicosa.
Con ciò apre un sorriso e poi mi sorprende saltando sul letto con due bicchieri e la bottiglia di vino e mi chiede:
Luciana: – Beviamo qualcosa? O hai rinunciato all’idea?
Io vado.
Così abbiamo iniziato a bere e a parlare di argomenti diversi, finché la bottiglia era già vuota e lei aveva bevuto l’80% della bottiglia, quando si è accorta che era finita, ha preso la seconda bottiglia e io ho finito per prendere la bottiglia dalla sua mano. . e detto:
Luciana: cosa è successo?
Io: non pensi di aver bevuto troppo?

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Quando ho appoggiato la bottiglia e il cavatappi per terra ho sentito mia zia avvicinarsi a lei, ha anche iniziato a darmi dei colpetti sulla schiena sotto la camicia che mi ha fatto sentire strano e le ho chiesto:
Io: cosa stai facendo?
Luciana: Wow… sei così stupida… innocente… mi dispiace anche per te. Così dicendo mi parlava molto vicino al viso, quasi baciandomi e con voce molto seducente.
Io: Luna… Cosa intendi con questo?
All’epoca non ero ubriaco perché non avevo bevuto molto, ma il modo in cui mi parlava finì per far risorgere l’antica attrazione che provavo per lei e le carezze che mi dava sulla schiena mi intorpidivano un po’ perché lei mi stava dando una sensazione così bella e allo stesso tempo negativa, perché quello che può succedere se gli do più “vento” è brutto.

Luciana: – Non posso credere che tu non abbia capito lo scopo di tutti gli indizi che ti ho inviato oggi.
Io: – Capisco, ma…
Come ha risposto, con una mano me l’ha posata sul collo e nello stesso tempo è caduto verso di me, quasi baciandomi, ma io mi sono girata e poi mi ha dato tre baci sul collo, che mi hanno fatto tremare tutta . facendo emergere ancora di più l’attrazione che provava per lei. Dopo il bacio, si alza e mi chiede di nuovo con la sua voce seducente:

Luciana: -Chi era Ale? Non hai provato niente con tua zia al tuo fianco, che ti dà amore dove nessuna donna ti ha dato e vuole baciarti?
Io: – Luna, dove vai con questo, zia?
Luciana: – Dammi un bacio, amore mio?
Quando ha detto questo, alla fine ho tolto le sue mani dalla mia schiena e dal mio collo e ho risposto:
Io: -Matie, sei ubriaca e non mi approfitterò di te…
Luciana: -Non sono più così ubriaca amore mio, so cosa ti sto chiedendo… so che l’hai sempre voluto, cosa è cambiato adesso? interrompendomi

Io: – Luna, sei mia zia, quello che vuoi è sbagliato e nemmeno io voglio mancarti di rispetto.
Luciana: -E prima non mi rispettavi?
Io: –Certo che no mia zia, prima che ti amasse, era una cosa della pubertà.
Luciana: -E non ne hai più voglia?
Io cosa?
Luciana: – Cos’è Alê? …È solo un bacio, voglio sapere cosa si prova a baciare mio nipote che mi ha sempre amato, e l’unico uomo che mi ha rispettato fino ad oggi, che è più bravo di te a baciarmi.
Dopo aver detto questo, non ho potuto risponderle, con quello, si è alzata dal letto dicendo:
Luciana: -Se non vuoi ti trovo un uomo…
Mentre parlava e si alzava dal letto, ho finito per interromperla e trascinarla di nuovo sul letto.
Io: non lo farai.
Indignata per il fatto che non l’avrei fatta alzare dal letto, finì per supplicarmi di nuovo.
Luciana: – L’amore è solo un bacio…
Siccome non riuscivo più a contenere quello che provavo per lei, finii per interromperla mettendole entrambe le mani sulla guancia e avvicinandola al mio viso per baciarla, ma per un attimo esitai, soprattutto perché ero in uno stato d’ansia interiore. stato. Ero in uno stato di conflitto, una parte di me voleva davvero baciare mia zia e l’altra parte no, pensavo fosse brutto, brutto e molto irrispettoso nei suoi confronti, finché mia zia non ha chiesto la sua mano sul mio collo, mi ha accarezzato la guancia e mi ha dato lei ha tirato molto facilmente e ci siamo baciati entrambi, è stato molto strano baciarla, ho sentito le sue labbra morbide sulle mie, tuttavia, ho iniziato a baciarla di nuovo, il che ha reso il bacio molto più piacevole, finché finalmente l’ho sollevata sulle mie ginocchia, potendo avvicinarmi a lei e sentire di più il suo profilo. Mentre ci stavamo baciando, ha iniziato a togliermi la maglietta, e quando ho smesso di baciarla per togliermi la maglietta, l’ho appena baciata di nuovo, con quello, lei ha camminato lentamente con i suoi baci sul mio collo e quando ha raggiunto il mio collo, ogni bacio che mi dava era uno spavento che mi percorreva il corpo, finché all’una di notte mi sussurrò all’orecchio:
Luciana: – Toglimi la camicia, per favore.
Senza perdere tempo gli tolsi la maglietta e ogni centimetro che saliva le mie mani gli accarezzavano la schiena, e quando gli tolsi la maglietta ci baciammo di nuovo e poco a poco mi chinai verso di noi sdraiata sul letto e godendomi di più il momento. , e in poco tempo lei era sotto e io ero sopra, lei slegò velocemente il laccio dei miei pantaloncini e cominciò a toglierlo con la mia biancheria intima, poi cominciai anche a toglierle i pantaloncini, lasciandola nuda, dopo che lei si tolse i pantaloncini, Ero molto tentato di entrare nelle “porte”, tuttavia, ancora una volta ero in conflitto ed esitavo, nonostante mia zia mi prendesse il cazzo e mi dicesse dove andare, anche se ha solo infilato la testa nella figa, ma ho rimosso Esso. Rendendosi conto che ero un po’ nervoso, smette di baciarmi e mi sussurra all’orecchio:
Luciana: -Puoi venire nel mio amore, lasciami realizzare tutte le fantasie che hai avuto con me, vieni nel mio amore.
Dopo aver sentito questo, senza pensarci due volte e senza chiedere permesso, finii per spingerla fino in fondo molto lentamente e subito mia zia mi abbracciò più forte, e con mia sorpresa era molto stretta dentro e calda, ogni volta che entravo in lei ma tu potrebbe essere così bello che volesse gemere, ansimava così forte, respirava così profondamente, tuttavia mi sono fermato, il che l’ha fatta implorare:
Luciana: -Non fermarti, va bene.
Io: -Luna, fammi sentire il tuo piccolo gemito, è bello che gli altri lo sentano, nessuno sa che sei mia zia, liberati, non essere egoista tenendo per te tutta questa energia, fammi sentire il piacere che provi . Percepisci il mio amore. Sussurrare nel suo orecchio.
Detto ciò, mentre ricominciavo a spingere molto lentamente, riuscii finalmente a sentire i suoi gemiti, gemiti di piacere che avevo tanto desiderato sentire. Quando la guardavo, non vedevo più che era mia zia, non la riconoscevo più, il che accresceva ulteriormente il mio desiderio, e con ogni gemito che faceva sentiva più desiderio per lei, fino a un’ora, gemiti bassi e sussurri aumentavano di tono, era ovvio che stava iniziando a raggiungere l’orgasmo mentre si stringeva sempre di più dentro, aumentando ancora di più.
Dopo un po’ ho cominciato a sentire il mio cazzo pulsare dentro mia zia che annunciava l’arrivo di milioni di spermatozoi, però non volevo finire così presto e ho cominciato a concentrarmi per non venire, anche io, per andare troppo oltre. lentamente, notando mia zia, mi sussurra presto all’orecchio:
Luciana: -Puoi approfittare del mio amore, non devi sopportarlo a lungo, è brutto.
Io: – Scusa zia… devo fermarmi, vado a correre.
Luciana: -Puoi godertelo, amore mio, è bello godertelo dentro.
Io: – Zia… così posso metterti incinta.
Luciana: – Dai, amore mio, sto usando uno IUD, non rimarrò incinta… Dai, dammi il tuo “siero”, amore mio.
Questo mi eccitava ancora di più e non riuscivo più a trattenermi, così finii per venirle dentro, esaudendo il mio desiderio che era di venirle dentro. Poi siamo rimasti in questa posizione per un po’, scambiandoci carezze, fino a quando mi sono sdraiato accanto a lei e abbiamo parlato di sesso, di quanto fosse bello, e quando la mia “fidanzata” si è svegliata, l’abbiamo fatto di nuovo e siamo rimasti svegli tutta la notte fare l’amore tesoro, era praticamente la nostra luna di miele.
Il giorno dopo è stato MOLTO DIFFICILE alzarsi dal letto, ci baciavamo e ci scambiavamo sempre affetto, il che rendeva difficile alzarci dal letto, ma all’una ci alzavamo dal letto e mai più dopo. si guardarono di nuovo allo stesso modo.
Bene, questo è quello che è successo, se avrò tempo condividerò la seconda o la terza parte, per ora segui questa storia.

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