Un viaggio indimenticabile in prima persona

di | 23 de Agosto, 2023

Non è normale, l’azienda brasiliana mi manda ad un congresso, ero già entusiasta dell’idea e ancor di più sapendo che quest’anno sarebbe stato a Londra. Un altro viaggio come gli altri, con la testa piena, mille cose da controllare sul volo, sono atterrato in aeroporto di fretta, sono corso all’immigrazione perché ero già molto in ritardo, ma quando mi sono messo in fila ho avuto il massimo incredibile visione del mondo, eri in questa fila, 8 persone davanti a me, ma non potevo urlare lì, mi aggrappavo con ansia, ti vedevo passare, scomparire dalla mia vista, ero già in agonia per la paura di perdere Voi. Sono passato e sono scappato, ma non ti ho visto da nessuna parte.

Finché non ho sentito una mano sulla mia schiena, scomparire fino a coprirmi gli occhi, non potevo crederci, anche tu mi avevi visto, e ti nascondevi per la sorpresa. Non pensavo ad altro, era da tanto tempo che non ti sentivo, cioè non sapevo se avevi una relazione, ma tornerò a baciarti, un bacio che tu mi ha dato. un taglio perfetto, gustoso ed intenso. Come se non fossimo mai passati un giorno senza parlarci. Abbiamo scambiato qualche parola, abbiamo parlato della vita quando siamo saliti sull’uber, non mi avevi chiesto niente, mi seguivi e basta, siamo andati dritti al mio albergo, è stata dura andare d’accordo. camera da letto, ma appena sono entrato ti ho avuto tra le braccia, ti ho messo al muro, ho cominciato a baciarti la bocca, il collo, mi hai aperto la camicetta quando mi hai trovato senza camicetta e senza reggiseno, ho camminato verso il bagno, e lungo la strada hanno lasciato i miei e i tuoi vestiti, abbiamo aperto la doccia, proprio lì, mi sono inginocchiata e ho iniziato a succhiarti, succhiarti deliziosamente, mi hai grattato la schiena finché non hai cominciato a gemere forte e a romperti. di sotto, quasi cadevo se non ti prendevo, era stato molto gustoso, mi hai chiesto un po’ mentre ti facevo il bagno, siamo andati subito a letto, quando mi sono seduta ti sei inginocchiata, hai cominciato a succhiarmi, facendo il pompino più delizioso che avessi mai ricevuto, il mio cazzo duro era pronto per te, e immaginando cosa sarebbe successo a quella figa calda, ero già bagnato, ti ho messo sul letto, ho iniziato a mettertelo addosso. , andando piano e poi aumentando il ritmo, facendoti impazzire, mi sono preso una pausa, mi sono messo in ginocchio e ho ripreso a succhiarti e in meno di due minuti sei tornato, ti ho detto di stare fermo 4, ti ho dato uno schiaffo forte duro quel culo caldo, guardandomi la mano l’ho disegnato tutto, ho messo il mio cazzo all’ingresso di quella figa, stuzzicandomi mentre mi imploravi di mangiarti, ho iniziato a scoparti, assorbendo tutto, il suono del mio corpo che colpiva il tuo echeggiò nella stanza. Tenendo i tuoi capelli e tenendoti ancora vicino a me Stavo per venire, stavamo scopando da un po’, ma lui non voleva, l’ho schiaffeggiato di nuovo e gli ho detto che era ora di cavalcarmi, cavalcarmi così. Mi sono sdraiato sul letto e tu ti sei seduto, facendo sparire ogni centimetro del mio cazzo in quella figa calda. Svanire e cadere, sedermi forte e muovermi, mentre ho la vista più bella del mondo, questi bellissimi seni davanti a me, che ondeggiano ogni volta che mi siedo, dimmi che verrai, ti stringo al mio petto e prendo il controllo , martellante. ognuno più forte, più veloce, finché non ci uniamo nell’orgasmo più intenso della nostra vita. Atterri sopra di me con le gambe traballanti e lì sveniamo. Dopo un po’ mi alzo, mi faccio la doccia, mi metto solo l’accappatoio e resto in camera, tu prenderai anche il tuo, quando torni sono sul balcone, affacciandoci con una bellissima vista. dal London Eye, mi bacia, e quando mi abbraccia, ti sussurro all’orecchio, sei pronto per un altro?….

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