Un altro cazzo nella bocca golosa della mia ragazza

di | 22 de Agosto, 2023

Questo racconto sensuale è una fantasia che trovo emozionante ma mai realizzata. Ecco, per un po’ ho nutrito la fantasia di vedere la mia ragazza con qualcun altro. Non ho mai avuto il coraggio di accennare a qualcosa del genere, ma man mano che la nostra relazione si è consolidata, ho acquisito la sicurezza necessaria per suggerire una visita a un club di scambisti. All’inizio era un po’ riluttante, ma alla fine accettò, con l’intenzione originaria di limitarsi a guardare. Abbiamo prenotato un giorno e finalmente siamo andati. Carolina, la mia amica, ha 24 anni, è una bruna con gli occhi chiari. È venuta con un vestito leggero, mutandine nere e un reggiseno. Si è scottata, cosa che adoro, perché è così dura. Arrivando lì eravamo un po’ timidi, perché era il

Questa è la prima volta che siamo stati in un posto simile. Ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo bevuto qualcosa guardando gli spettacoli di strip. A poco a poco si sciolse, osservando in silenzio le scene accese che cominciavano a svolgersi intorno a noi. La sua eccitazione crebbe a poco a poco e subito Carolina mi baciò con passione. Il mio cazzo è quasi esploso per la forza con cui lo ha stretto. L’emozione di trovarsi in un posto così con la mia ragazza è stata immensa. Ho proposto alla mia ragazza di andare in pista da ballo e lei ha accettato senza esitazione. Lì abbiamo iniziato a ballare, baciandoci molto. Eravamo entrambi molto emozionati. Mentre stavamo ballando, un uomo che ballava da solo cominciò ad avvicinarsi da dietro mentre lei ballava. Il ragazzo era quasi incollato a lei e dal modo in cui ballava era impossibile non strofinare il suo cazzo contro il suo culo stretto. Doveva averlo notato, ma continuava a ballare senza lamentarsi. Mi sono emozionato moltissimo e con discrezione, mentre la baciavo, l’ho spinta verso il ragazzo. Il ragazzo allora le mise una mano sulla vita, continuando a ballare (o meglio, continuando a strofinarle il culo con il suo cazzo). Poiché lei non reagiva, lui le mise una mano sulla gamba e si avvicinò molto lentamente. In quel momento sussultò per la pura eccitazione, cosa che mi fece quasi venire nei pantaloni. Le ho chiesto all’orecchio se le era piaciuto, lei ha risposto gemendo, perché la mano del ragazzo in quel momento stava quasi toccandole la figa. Le ho chiesto se non voleva dare la sua figa al ragazzo e lei ha detto di no, con gli occhi chiusi, sentendo già le sue dita giocare con la rete delle sue mutandine. Pazzo di desiderio, le ho suggerito di fargli almeno un pompino. Poi ha detto “va bene” tra i gemiti, respirando affannosamente. Quindi abbiamo invitato il ragazzo in uno degli stand e gli abbiamo spiegato che tutto si sarebbe ridotto a un pompino. Usciamo dalla pista da ballo, io e la mia ragazza facciamo da apripista, tenendoci abbracciati. Carolina era così nervosa che non disse nulla. Entrammo tutti e tre in tribuna. Dopo una breve conversazione, nella quale il ragazzo si mostrò educato e attento, gli chiese di sedersi su un divano. Lei obbedì, aspettando con ansia. Si avvicinò e si fermò di fronte a lei. A mia volta rimasi dall’altra parte della stanza, dove potevo vedere tutto perfettamente. La mia ragazza era, come ho detto, piuttosto nervosa e non riusciva a staccare gli occhi dal rigonfiamento nei pantaloni del ragazzo di fronte a lei. Lentamente si aprì la cerniera dei pantaloni e tirò fuori il suo cazzo già duro. La mia ragazza fissava questo cazzo come ipnotizzata e si strofinava lentamente una coscia contro l’altra, mostrando molta eccitazione. Quando ho visto il ragazzo con il suo cazzo duro che puntava verso la faccia della mia ragazza, non ho potuto trattenermi e ho tirato fuori anche il mio cazzo mentre mi masturbavo come una pazza. Il ragazzo si chinò e le prese la mano, portandola al suo cazzo. Lei gli afferrò velocemente il cazzo e lo strinse forte, senza mai distogliere lo sguardo da lui. Cominciò a muoversi da una parte all’altra, a volte guardandomi con la coda dell’occhio, come se fosse imbarazzato dalla mia presenza o volesse vedere la mia reazione. Poi il ragazzo le mise una mano sul collo e la tirò lentamente verso il suo cazzo. La mia ragazza, emozionata e col fiato grosso, ha chiuso gli occhi e si è lasciata condurre. Ben presto la testa gonfia e viola del cazzo del ragazzo invase le sue labbra, e in quel momento riuscii a non venire. Rimase immobile, con gli occhi chiusi, probabilmente sentendo la testa pulsarle in bocca. Poi Carolina si mise in bocca una nuova parte del cazzo e, tenendola per la base, cominciò a muoversi avanti e indietro. Il ragazzo gemette mentre lei cominciava il pompino, appoggiando entrambe le mani sul muro. Iniziò a toccare lentamente il capezzolo, ma lo prese velocemente, gemendo forte con il cazzo in bocca. Strinse le cosce, follemente eccitata. Con una mano accarezzò le palle del ragazzo, facendo scorrere lentamente le unghie. A volte si toglieva il cazzo dalla bocca, leccandolo per tutta la sua lunghezza, comprese le palle. Il cazzo del ragazzo era molto duro. Gli passò la lingua sulla testa, suscitando gemiti. Poi rimise la bocca sul suo cazzo, succhiandolo forte. Il ragazzo non ha resistito a lungo a questo pompino e, tenendosi la testa con entrambe le mani, è venuto ruggendo, riempiendo di sperma la bocca della mia ragazza. Era così tanto sperma che dovette ingoiarne un po’, come mi raccontò più tardi. Il ragazzo ci ha ringraziato, abbiamo discusso dell’esperienza e siamo partiti. Io e Carolina parlavamo sempre da sole e lei mi confidò di aver quasi raggiunto l’orgasmo mentre succhiava il cazzo del ragazzo. Tornavamo a casa pazzi di voglia e facevamo l’amore tutta la notte.

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