Un altro cazzo nella bocca della mia ragazza

di | 20 de Ottobre, 2023

Questa storia è una fantasia che trovo affascinante, ma che non sono mai riuscita a realizzare. Eccolo: per un po’ ho coltivato la fantasia di vedere la mia ragazza con qualcun altro. Non ho mai avuto il coraggio di accennare a qualcosa del genere, ma man mano che il nostro rapporto si rafforzava, ho acquisito la sicurezza necessaria per suggerire una visita a una casa altalena. All’inizio era un po’ riluttante, ma alla fine acconsentì, inizialmente con l’intenzione di limitarsi a guardare. Fissammo un giorno e finalmente partimmo. Carolina, la mia ragazza, ha 24 anni, bruna con gli occhi chiari. Indossava un vestito leggero, mutandine nere e un reggiseno. Si è scottata, cosa che adoro, perché è così eccitata. Quando siamo arrivati ​​eravamo un po’ timidi, dato che era la prima volta che visitavamo un posto come questo. Ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo bevuto un po’ mentre guardavamo gli spettacoli di spogliarello. A poco a poco si rilassò, osservando con discrezione le scene torride che cominciavano a svolgersi intorno a noi. La sua eccitazione crebbe a poco a poco e subito Carolina mi baciò con passione. Il mio cazzo è quasi esploso con così tanta forza quando lei lo ha stretto forte. L’emozione di trovarsi in un posto così con la mia ragazza è stata immensa. Ho proposto alla mia ragazza di andare in pista da ballo e lei ha accettato senza esitazione. Lì abbiamo iniziato a ballare, baciandoci molto. Eravamo entrambi molto emozionati. E allora

Stavamo ballando, un uomo che ballava da solo ha iniziato ad avvicinarsi da dietro mentre lei ballava. Il ragazzo era quasi premuto contro di lei, e dal modo in cui ballava, era impossibile per lui non strofinarle il cazzo contro il sedere. Doveva averlo notato, ma continuò a ballare senza lamentarsi. Mi sono emozionato moltissimo e con discrezione, mentre la baciavo, l’ho spinta verso il ragazzo. Poi il ragazzo le mise una mano sulla vita, continuando a ballare (o meglio, continuando a strofinare il suo cazzo contro il suo sedere). Quando lei non mostrò alcuna reazione, lui le posò una mano sulla gamba e si mosse lentamente verso l’alto. Sembrava molto arrapata in quel momento, il che mi ha quasi fatto venire nei pantaloni. Le ho chiesto all’orecchio se le piaceva, lei ha risposto con un gemito, perché la mano del ragazzo in quel momento stava quasi toccandole la figa. Le ho chiesto se voleva dare la sua figa al ragazzo e lei ha detto di no, con gli occhi chiusi, sentendo già le sue dita giocare con la sua figa sulle mutandine. Pazzo di desiderio, gli ho suggerito di praticarle almeno del sesso orale. Poi ha detto “va tutto bene” tra un gemito e l’altro, respirando affannosamente. Quindi abbiamo invitato il ragazzo ad andare in uno degli stand e gli abbiamo spiegato che tutto si sarebbe ridotto a un pompino. Abbiamo lasciato la pista da ballo, io e la mia ragazza eravamo davanti e ci baciavamo. Carolina era così nervosa che non disse niente. Entrammo tutti e tre nello stand. Dopo una breve conversazione, nella quale il ragazzo si è dimostrato educato e attento, gli ha chiesto di sedersi su un divano. Lei obbedì, aspettando con ansia. Lui si avvicinò e si fermò di fronte a lei. A mia volta rimasi dall’altra parte della stanza, dove potevo osservare tutto perfettamente. La mia ragazza era, come ho detto, piuttosto nervosa e non riusciva a staccare gli occhi dal rigonfiamento nei pantaloni del ragazzo di fronte a lei. Lentamente si aprì la cerniera dei pantaloni e tirò fuori il suo cazzo già duro. La mia ragazza ha guardato quel cazzo come se fosse ipnotizzata e si è strofinata lentamente una coscia contro l’altra, mostrando molta eccitazione. Quando ho visto il ragazzo con il suo cazzo duro che puntava verso la faccia della mia ragazza non sono riuscito a trattenermi e ho tirato fuori anche il mio cazzo mentre mi masturbavo come un matto. Il ragazzo si abbassò e le prese la mano, portandola al suo cazzo. Afferrò rapidamente il cazzo e lo strinse forte, senza distogliere lo sguardo da lui. Cominciò a muoversi da una parte all’altra, a volte guardandomi con la coda dell’occhio, come se avesse paura della mia presenza o come se volesse vedere la mia reazione. Poi il ragazzo le mise una mano dietro la testa e la tirò lentamente verso il suo cazzo. La mia ragazza, emozionata e col fiato grosso, ha chiuso gli occhi e si è lasciata guidare. Ben presto, la testa viola e gonfia del cazzo del ragazzo invase le sue labbra e in quel momento mi trattenei dal venire. Rimase immobile, con gli occhi chiusi, probabilmente sentendo la testa pulsarle in bocca. Allora Carolina si mise altro cazzo in bocca e, tenendolo per la base, cominciò a infilarlo ed estrarlo. Il ragazzo gemette mentre lei cominciava il pompino, appoggiando entrambe le mani sul muro. Iniziò a succhiare lentamente, ma aumentò rapidamente la velocità, gemendo molto con il cazzo in bocca. Strinse le cosce, pazza di desiderio. Con una mano accarezzò le palle del ragazzo, facendogli scorrere lentamente le unghie. A volte gli toglieva il cazzo dalla bocca, leccandolo per tutta la sua lunghezza, così come le palle. Il cazzo del ragazzo era molto duro. Fece scorrere la lingua sulla testa, suscitando gemiti. Poi rimise la bocca sul cazzo, succhiandolo forte. Il ragazzo non poteva resistere a lungo a questo pompino e, tenendole la testa con entrambe le mani, è venuto urlando, riempiendo di sperma la bocca della mia ragazza. C’era così tanto latte che dovette ingoiarne un po’, mi raccontò più tardi. Il ragazzo ci ha ringraziato, ci siamo confrontati sull’esperienza e siamo partiti. Carolina ed io stavamo ancora parlando da soli e lei mi ha detto che era quasi arrivata all’orgasmo mentre succhiava il cazzo del ragazzo. Tornammo a casa, pazzi di voglia, e facemmo l’amore tutta la notte.

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