tre racconti erotici

di | 14 de Luglio, 2023

Mi chiamo Samanta, ho 23 anni, capelli rossi (tinti) con un corpo nemmeno strutturale ma perfetto, come dice la mia ragazza Mônica, lei è davvero la perfezione di persona, una razza mista giapponese con la pelle bianca e il corpo strutturale . Può sembrare una bugia ma solo guardare questa donna mi fa arrapare, stiamo insieme da 4 anni.

Ora, senza ulteriori indugi … beh, stavamo andando a uno degli appuntamenti strazianti dell’azienda per cui lavora l’azienda, non pensavo che questa volta sarebbe stato diverso dato che Mônica era in una cerchia di colleghi che parlavano di affari, finché non ho capito Dice che una donna non mi staccava gli occhi di dosso, era proprio una donna così elegante e attraente che sembrava un po’ più grande di me ma non così tanto, sentivo in lei una certa aria giovanile, aveva i capelli castani corti, un bel corpo con diverse curve notevoli e quelle labbra macchiate di rossetto rosso, è stato un vero peccato, la vedo avvicinarsi e Ice mi lancia uno sguardo che mi fa bagnare e inizia una conversazione con la mia ragazza, si chiama Natacha, la supervisore di Monica . Alla fine di quella notte, Natacha mi ha portato in un piccolo bagno di questo stabilimento e mi ha scopato come piace a una puttana. Dopo quel giorno continuiamo a vederci e scoparci senza che la mia ragazza lo sappia.

Ma quel segreto non è durato a lungo, io e Monica siamo usciti a cena, ero stanco morto, così ho deciso di andare a letto e aspettare che si riposasse, ma quando sono entrata in camera ho visto Natacha.

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“Nascondi Monica, non può vederti qui” sussurro alla ragazza che sente le braccia intorno alla mia vita subito dopo

– Perché non riesco a vedere Natacha? – in quel momento stavo gelando ero così nervoso

“Non è niente,” disse nervosamente.

– certo, amore? – mi sussurra all’orecchio Monica, poi mi infila una mano nei pantaloni giocando con il clitoride sulle mie mutandine

“Oggi imparerai a non mentirmi mai più” disse Monica, infilandomi le mani nelle mutandine e infilandomi un dito nella figa che in quel momento era già bagnata.

– Sdraiati e spogliati – Natacha aveva parlato per la prima volta quella notte

Mi sono tolto i vestiti con calma mentre entrambi mi guardavano con il desiderio negli occhi, coprendo presto le mie parti intime in imbarazzo per entrambi, dato che non avevo mai fatto un trio prima.

“Perché ti imbarazzi se quella fica ce l’abbiamo già mangiata qui insieme?” disse Natacha ridendo, prendendomi la mano nella sua fica fradicia

Immediatamente sono stato buttato sul letto da Mônica, che mi ha allargato le gambe esponendomi alle due donne, Natacha ha subito messo la sua mano sulla mia figa massaggiandomi il clitoride, presto ho emesso gemiti birichini che sono stati messi a tacere con la sua bocca che stavamo dando . un bacio pieno di desiderio

– Monica, guarda com’è il nostro cane per noi – Natacha separa le sue lunghe dita da me e mi mostra la donna accanto a lei, che presto le leccò le dita.

Le due donne davanti a me cominciarono a spogliarsi.

– Alzati, voglio che ci succhi – disse Mônica, mi alzo presto e vedo le due donne sdraiate sul bordo del letto con le gambe divaricate, erano così eccitate

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– Chi devo succhiare per primo – chiedo un po’ confusa, loro erano le loro mogli e io ero solo una

– entrambi – Natacha era un po’ infastidita dal ritardo

Comincio a succhiare Mônica, facendo scorrere la lingua su tutta la zona e accarezzando la figa di Natacha, entrambe le donne emettono dei piccoli gemiti che sono piacevoli da sentire, poi passo un’ora nella figa di una e poi in quella dell’altra. non con il loro respiro sregolato e finiscono per venire, ho ripulito entrambi dal miele

– Sei anche una brava puttana, ma ora ti scopiamo – dice Natasha, già tirandomi così che mi siedo sulla sua faccia, e mentre mi strofino deliziosamente su questa lingua, avevo bisogno di venire, quando ho stava per liberare il mio affetto sento che le mani di Monica mi tirano, mi ero dimenticato di lei, aveva con sé tre vibratori e avevo paura di dove li avrei messi

– Non ti aspettavi di arrivare così in fretta, vero? – disse Mônica, lasciandosi sfuggire una risata priva di allegria, gettandomi subito di nuovo sul letto.

– Ti meriti di soffrire un po’ – mi disse subito, infilandomi un vibratore nel culo e prendendomi l’altro nella figa gocciolante.

Mentre avevo due dildo con me, le due donne hanno condiviso il terzo e che spettacolo, due ragazze calde che condividono un dildo, baciandosi con pura lussuria, è stato troppo per me e sono venuta spesso e presto sono venute anche entrambe le donne. , presto sono venuti entrambi a pulirmi la figa e lo sperma era così buono che sono tornato. Abbiamo passato tutta la notte a fare l’amore, è stata una notte da ricordare ogni volta che ricordo mi eccita, abbiamo passato più notti così, ma questa è un’altra storia, se rischi pensi a noi e se vuoi te lo racconto di più sulle mie avventure con noi due dopo…

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