Tra cugini non è peccato.

di | 12 de Dicembre, 2023

Dormiva profondamente, come se fosse una piccola puttana di bordello che si rigirava tutta la notte.
completamente a suo agio, i capezzoli sul suo petto illuminavano ogni sciocchezza che potesse nascere nel silenzio della sua stanza.
Un detto popolare dice che non bisogna sputare in aria, perché è meglio sputare quando è asciutta.
E chi lo mangia e lo conserva, lo mangerà molte volte.
Saltò giù dal letto quando sentì la lingua spessa e fredda vagare attraverso le areole dei suoi seni.
Chi potrebbe essere?

Il cugino Beto è affamato di desiderio.
Ha invaso l’intimità della mia stanza e, sempre con il dito in bocca, mi ha chiesto di stare zitto.
Oppure tutta la casa saprebbe che ho tolto la bottiglia d’acqua dal mio boom boom.
Come in una partita a carte, bluffava, non aveva un asso da mettere sul tavolo e dire di no.
L’ho messo sotto il letto, in quel momento mia madre ha sentito la conversazione ed è andata nella mia stanza, attenta a quello che avrebbe trovato, ha aperto la porta, ha acceso la luce e si è trovata faccia a faccia con un angelo dormiente, il più sogno sognante, bellissimo. soprattutto, la pace.
Appena se ne è andato Primo mi è saltato addosso come un cane affamato in calore, leccandomi il culo dappertutto.
Ho detto no, l’ego ha detto sì e la mia anima ha battuto, applaudendo per il bis.
Queste leccate a volte deviavano, scivolando per il desiderio di lubrificazione, verso la bava stessa scontrandosi con una figa che si contraeva per accogliere il visitatore.
Ma poiché rimase casto, mi chiuse davanti, lasciando aperta la parte posteriore per l’attracco.
E questo maledetto cugino ha accettato!
Quest’uomo affamato di sesso ha persino leccato le mutandine sporche e quello che ho sentito era una testa gonfia e rocciosa, alla ricerca di un buco da invadere.
Con la sua coda lucente, la testolina non tardò a forzare la protezione che, mal fatta, cedette al primo colpo, rovesciando virtù e protesta.
E sento l’invasore crescere nel mio stomaco.
Come una vecchia puttana, ho sorriso mentre guardavo un paio di palle colpirmi il culo, come a dire il nostro territorio.
Ne ho approfittato, sapendo che mio cugino avrebbe contrassegnato il mio culo come suo.
Fu allora che sentii un fruscio e mi chiesi dove fosse andata a finire l’alluvione.
Beh, era solo per ammorbidire il ragazzo.
Che il ladro ha cominciato a prendermi per il culo.
Tutto il latte iniettato, a scapito dell’avidità.
Ho trascorso alcuni giorni seduto in disparte.
Ma era bravo.
Non ho nemmeno bisogno di qualificarmi.
Lasciamolo nelle mani di qualcuno che possa capirlo.
Chris.

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