Sveltina calda a Casa da Sogra

di | 24 de Maggio, 2023

Era un sabato piovoso, con fulmini e blackout, andavo a pranzo da mia suocera, la signora Marisa, che era sempre molto conservatrice, non permetteva mai ai suoi figli di portare a letto le loro fidanzate… lo diceva è stato irrispettoso e blablabla… Abbiamo pranzato e la famiglia si è riunita per chiacchierare, ogni gruppo ha proposto un contesto e la conversazione è fluita liberamente… Io e Vinicius abbiamo pensato solo a una cosa: Accidenti!… Questo meraviglioso momento è solo aumentato ancora di più la nostra forza di volontà. … Vini ci ha detto di andare all’area di servizio… Arrivati ​​lì, possiamo vedere l’immensa quantità di pioggia caduta sulla strada, alcune zone erano già praticamente allagate… All’angolo del muro, io cominciai ad uscire, come sempre con il mio vestitino, aiutai le mani sciocche di Vini, che baciavano e accarezzavano

il mio ppk mi fa super eccitato… ho anche toccato il suo cazzo già duro e il bacio si è intensificato… ed ecco doña marisa che ci cerca. ..Subito ci siamo seduti e abbiamo cominciato a guardare la strada per coprirla, lei ci ha chiamati in salotto per la noiosa conversazione….obbedienti, siamo tornati in salotto…Vini era pazzamente eccitato e anche io… Ma doña Marisa non se l’è messa comoda, aff… alle 19 c’è stato un black out, il buio totale in casa. la sua stanza in mezzo al buio, entrando ci siamo imbattuti in un materasso gonfiabile che era lì. ..e proprio lì abbiamo raggiunto, abbiamo saltato il

i giochi precedenti ed io siamo venuti e lui si è tolto il cazzo dai pantaloncini e l’ha messo nel mio ppk già bagnato dall’eccitazione… questa polvere pericolosa era molto gustosa, mi sussurrava ancora all’orecchio, non lamentarti!… Ovviamente? sì, era delizioso… ho appena lanciato un “Unno” a bassa voce… Nella posizione del pollo arrosto mi ha mangiato lentamente, ma voleva rischiare di più… voltandomi le spalle ero alle 4 ancora vestito e con le mie mutandine da un lato… sono venuto a bussare al suo cazzo e mordicchiandomi la schiena, stavo impazzendo di lussuria… ho sussurrato: Fottimi amore mio! Mi ha schiaffeggiato le natiche e mi ha dato un pugno profondo… Nel buio le sue mani vagavano per il mio corpo più del solito… mi allargava le natiche con le mani e spingeva ogni volta

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più forte… mi contorcevo dalla voglia… ci siamo sdraiati di nuovo su un fianco, Vini mi ha afferrato una gamba per impedirmi di grattarmi e spingermi dalla voglia… me l’ha tolta dalla figa e l’ha spinta via. allegra per facilitare la penetrazione e Vini spingeva e gemeva già volendo venire… Era completamente supina, si sedeva sulle mie gambe e continuava a martellarmi il culo e masturbarsi con la mano… Siamo venuti con i nostri gemiti contenuti.. Comunque ha fatto una serratura del 69 con una chiave d’oro… siamo tornati nella stanza ancora al buio e come se niente fosse…

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