Storia vera: una donna sposata ha chiesto di essere scopata come una puttana

di | 26 de Luglio, 2024

Ciò che desiderava era semplicemente essere trattata come una stronza, questo era il desiderio di Valeria; Donna sposata, 37 anni, minuta, con vita sottile, glutei larghi e seno piccolo.

Suo marito la trattava come una principessa, molto affettuosa e premurosa, e lei lo amava, ma aveva bisogno di qualcosa di più, voleva essere scopata!

Val, come la chiamavano, lavorava nel reparto risorse umane dell’azienda, ho sempre ammirato quel sedere grosso e mi ha beccato più volte e sapevo che lo faceva apposta finché non mi hanno chiamato alle risorse umane.

Lunedì mi hanno chiamato alle risorse umane, pensavo addirittura che mi avrebbero licenziato perché martedì sarebbe un giorno festivo e normalmente le risorse umane cambiano ferie.

Bussai alla porta e sentii la sua voce:

– Puoi entrare. – Lavatrice.

Valeria era sola, mi avevano già chiesto “Dove firmo?”

– Tira la porta.

Mi sono fermato davanti alla porta e Valéria mi ha chiesto perché continuavo a guardarle il culo così a lungo. Ammetto che mi sono subito bloccato, ma il suo sorriso ha rivelato che mi stava trollando.

Normalmente prendo l’iniziativa, ma quel giorno Val si alzò e venne verso di me, cercando le mie labbra, baciandomi e abbracciandomi. Non ho avuto dubbi, le ho messo la mano sul culo, stringendolo con desiderio, avvicinando il suo corpo al mio mentre le nostre lingue si toccavano in un bacio birichino pieno di lussuria.

– Sei sicuro? – Ho chiesto perché sapevo che non si sarebbe potuto tornare indietro.

– Stai zitto e fanculo a me! – Disse dandomi uno schiaffo e poi baciandomi sulla bocca.

Valéria non scherzava, quello schiaffo mi ha svegliato; Le ho strappato la camicetta e il reggiseno con le spalline e ho iniziato a succhiare le sue piccole tette dure, quelle che potevano entrare nella mia bocca.

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– Cattivo, caldo!

– Oh! – disse, accarezzandomi il cazzo.

I suoi leggings segnavano la fessura, che ho invaso, sentendo l’umidità nelle sue mutandine. Senza perdere tempo mi sono tolto i vestiti facendo uscire il cazzo. Ho avuto a malapena il tempo di pensare. Valéria ha già iniziato a succhiare deliziosamente, ingoiando tutto fino a diventare ansioso, ripetendo la gola profonda ancora e ancora. Poi ho iniziato a colpirlo lentamente in bocca.

– Mmm, ehm, ehm. Cagna!

Aumentando la velocità, ho iniziato a scoparle la bocca, tenendole i capelli e colpendole il viso con il mio cazzo.

– Ti piace, stronza?

Senza dire nulla, ha ripreso a ingoiare il mio membro.

– Colpiscimi in faccia.

Le ho schiaffeggiato leggermente il viso, togliendole il cazzo dalla bocca e tenendola stretta per i capelli.

– Più forte! Colpisci di più…

Questa bellissima faccia da troia mi stava facendo impazzire, volevo scoparla ovunque. Le ho scopato la bocca, l’ho schiaffeggiata e mi sono fermato quando stavo per venire.

– Porta dentro quel culo, stronza!

Valéria si tolse gli ultimi vestiti, sollevando le natiche, al che le diedi uno schiaffo che echeggiò per tutta la stanza.

– Hmm! Ssss.

Mi sono tuffato a faccia in giù nel mezzo della sua figa bagnata, succhiando e mordendo le sue labbra carnose “Che cazzo!”

– Fanculo adesso! – lei chiese.

Tenendola per i fianchi, ho sfiorato il mio cazzo al suo ingresso, spingendolo nella sua figa, che ha rapidamente ingoiato il mio cazzo; Tenendole la vita con il pollice che le premeva il sedere, ho iniziato a pompare forte colpendole le palle nel culo.

– Puttana! – gridò senza curarsi del rumore.

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– Qualcuno ascolterà. – dissi preoccupato.

– Qui non viene nessuno, soprattutto oggi perché è festa.

Sentendo questo, ho spinto forte e veloce, sentendo il cazzo pulsare nella sua figa.

– Condannare! Io sto andando a correre.

– Vienimi in faccia! – Ha chiesto

Il suo desiderio era un ordine, io l’ho accettato e poi si è inginocchiato suonando una siririca; Ho iniziato a masturbarmi vicino al suo viso e a spruzzarle su tutto il viso, sui capelli e sulla bocca, coprendo la ragazza cattiva di sperma.

Val gemette e urlò, alzando gli occhi all’indietro mentre veniva anche lei.

Mi sono vestito velocemente e sono uscito in modo che nessuno se ne accorgesse.

Dopo quel giorno, Valéria mi confidò che suo marito non scopava, faceva solo l’amore con affetto, ma che amava fare la puttana e che lo aveva già dato ad altri nel mestiere.

*Pubblicato da Genius sul sito climaxcontoseroticos.com il 25/07/24.

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