Storia vera: figa calda al carnevale

di | 4 de Febbraio, 2024

Quando ero giovane partecipavo alle sfilate delle scuole di samba che si svolgevano in Avenida da Praia, a Santos. Infatti, stavo andando a vedere la sfilata delle mie sorelle. Giusto per contestualizzare le cose, mi chiamo Fernanda, bruna, alta 1,68, cosce grosse, sedere grassoccio, seno medio, capelli neri, bocca molto carnosa con labbra sempre bagnate. Sono abituata a indossare abiti che valorizzano ancora di più il mio corpo, pantaloncini molto corti, gonne corte, scollature basse, che fanno allungare il collo al mio partner per ammirarli, alcuni, credo, hanno anche il torcicollo. Anche le donne guardano, molte di loro con ammirazione e aria di approvazione. Altri con disprezzo, come a dire “periguete”.

Tornando al Carnevale e alla sfilata di quell’anno, quando dovevo avere 17 anni, ero sugli spalti durante la parte finale della presentazione delle scuole. Uno dei membri della scuola che si era presentato, un ragazzo dalla pelle scura e dal sorriso accattivante, mi passò davanti, mi lanciò un peluche che faceva parte del costume e con le sue mani mi mandò un bacio molto affettuoso e ho fatto questo gesto con le mani, come per dire ci vediamo dopo. Ho preso il regalo e ho ricambiato il bacio. Poco dopo aver superato la scuola, nei pressi della zona di dispersione, dove ero andata a cercare le mie sorelle, distrattamente sono stata sorpresa dal ragazzo con lo stesso sorriso, che mi ha detto: “Sono venuto a prendere l’animale”.

Ho messo il broncio e ho allungato le mani per restituirglielo, al che la bruna mi ha subito consolato: “Sto solo scherzando, tieni l’animale, è tuo”. Ci siamo presentati e lui mi ha chiesto se volevo bere qualcosa con lui. Ho accettato l’invito, siamo andati da un venditore ambulante, abbiamo comprato due lattine e abbiamo parlato. Ho detto che avrei dovuto trovare le mie sorelle.

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Ai tempi delle sfilate delle scuole di samba sull’Avenida da Praia de Santos, chiunque conosca la città sa che gli stand erano situati vicino al marciapiede dei giardini che adornano l’intero lungomare. Poche persone, quasi nessuno. È stato proprio in questo tratto che la bruna mi ha portato, dicendomi che lì avremmo potuto aspettare le mie sorelle.

Dallo scambio delle prime parole ai primi baci è successo tutto velocemente. Il ragazzo ha avuto un contatto delizioso, il bacio era caldo, mi circondava e mi faceva bruciare la lingua di piacere. Con agilità fece scorrere le mani sul mio corpo, prestando prima particolare attenzione al mio seno, coperto solo da una camicetta di tessuto sottile. Senza reggiseno, i miei capezzoli erano gonfi. Abbassò la bocca e li succhiò, sferzandone un altro con la lingua, facendomi impazzire di desiderio. A quel punto potevo già sentire il suo grosso cazzo duro toccarmi e le sue mani accarezzarmi la figa.

Ligeiro mi ha tirato su un po’ i pantaloncini e ha fatto scorrere il kacetão rovente lungo le mie cosce, toccando le mie mutandine e la mia figa, indifesa a causa della gonna corta che indossavo. Con un gesto deciso mi fece voltare le spalle, alzare le natiche e appoggiarmi alle strutture metalliche delle tribune e sfregò questo bastone contro la mia figa che grondava miele per tutta la lussuria che mi contaminava. Con il suo delizioso bastoncino nei succhi di piacere che sgorgavano da me, si spinse dentro, dapprima con cautela. Poi intensificò i colpi fino a scoparmi con un desiderio indescrivibile. Sentendomi dominata dal cazzo del maschio che avevo appena conosciuto, ho avuto orgasmi multipli. Urlò di piacere. Ha accelerato le sue spinte e ha inondato la mia figa con diversi schizzi di sperma caldo, definendomi una deliziosa puttanella. Quando ha tirato fuori il bastoncino, lo sperma ha iniziato a gocciolarmi lungo le cosce.

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Poi mi ha baciato e mi ha detto che mi avrebbe accompagnato a cercare le mie sorelle. Ho detto che sarebbe stato meglio per me andare da sola e ho aggiunto che le mie sorelle dovevano essere preoccupate. Nel profondo era un po’ angosciato per la follia che aveva appena commesso. Mi ha chiesto i miei recapiti ma, nervosa, non ho risposto. Questa è stata senza dubbio una delle avventure di Carnevale più belle che abbia mai avuto.

Commento.

*Pubblicato da Erosgruber sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/02/04.

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