Storia mista: la fidanzata è diventata la mia puttana preferita. 3a sessione.

di | 2 de Ottobre, 2023

Io e Flavia eravamo in sintonia e avevamo un’alchimia incredibile, bastava uno sguardo per capirci e capire cosa voleva l’altra. A letto era tutto perfetto, ma fuori litigavamo ancora a causa del suo bipolarismo. Ciò che però non è cambiato è quella voglia di fare cose pazze e dispettose e di trasformare il tuo fidanzato in un vero cornuto. Flavia era entusiasta della possibilità che potessimo essere scoperti e ha escogitato un piano audace.

Sarebbe stata la loro festa di fidanzamento, le loro famiglie sarebbero state riunite nel condominio dove avrebbero vissuto dopo il matrimonio. Lo stesso edificio dove abbiamo passato la giornata a scopare (Leggi la storia precedente) in tutte le stanze dell’appartamento.

La follia di questo tempo sarebbe molto più ardita. Flavia voleva presentarmi al suo fidanzato, alla sua famiglia e alla sua amica di lavoro che l’ha aiutata con il suo trauma cranico. Ho aiutato davvero tanto, ma non eravamo amici di lavoro, eravamo solo una coppia di puttane e niente più.

Il giorno della festa sono andato da solo, mia moglie era con una zia in ospedale e io sono andato lì, faceva caldo e la festa si sarebbe tenuta vicino alla piscina del palazzo.

Quando sono arrivata, Flavia mi ha presentato il suo fidanzato, un giovane che aveva appena sostenuto un esame pubblico, ho conosciuto i suoi genitori, sua sorella, poi Flavia mi ha presentato i suoi genitori e anche la sorella minore.

Flavia era in bikini ed era bellissima andando da qui a lì. Mi sentivo più a mio agio con i suoi genitori e parlavo di cose lì. Durante la guida evitava gli alcolici, intrappolato tra acqua frizzante e succhi di frutta, ma il fidanzato li beveva tutti e beveva drink dopo drink con gli amici che continuavano a pulire la fidanzata. Rimasi lì ad osservare tutto, scambiando sguardi con Flavia finché a poco a poco la gente cominciò ad andarsene.

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Quando andai a salutarla, mi disse di restare in macchina nel garage e che avrebbe trovato un modo per liberarsi del suo fidanzato. Il mio cazzo pulsò all’istante. Ammetto che l’idea mi piaceva anche se pensavo che sarebbe stata una follia. Quando tutti se ne furono andati, lei salì nell’appartamento con il fidanzato praticamente privo di sensi e quando si ritrovò sola con lui arrivò il messaggio:

– Entra… è svenuto sul divano.

– Sei sicuro?

– Assoluto.

Pensando ancora che fosse una follia, andai di sopra. Flavia aprì nuda la porta della camera e senza perdere tempo mi baciò la bocca mentre mi spogliavo. Il fidanzato era caduto sul divano più grande, ubriaco, privo di sensi.

Flavia mi ha spinto e sono caduto seduto accanto al cornuto, lì ha cominciato a succhiarmi il cazzo con gusto. L’adrenalina la eccitava ancora di più e non sembrava scaldarsi molto in sua presenza.

Dopo avermi succhiato il cazzo fino a stancare la bocca, si è seduta sul mio cazzo, si è rotolata, è rimbalzata ed è venuta deliziosamente mentre guardava il suo futuro marito svenire accanto a noi.

Le ho chiesto di mettersi a quattro zampe e ho iniziato a scoparle la figa con forza finché non sono entrato anch’io, facendole scorrere lo sperma lungo le gambe.

Quando si avvicinò al divano, Flavia indossò un vestitino, senza mutandine, e mi prese le mani. Scendemmo le scale baciandoci, facendo pompini, scopando fino ad arrivare nella stanza dei giochi che era vuota. Erano già passate le 7 del pomeriggio quando entrammo e lei si appoggiò al tavolo da biliardo e io mi inginocchiai con la bocca contro il suo sedere.

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– Mangia velocemente, bastardo!

Già mi posizionai dietro, cominciai ad infilare il mio cazzo, che venne inghiottito da quel culo goloso, centimetro per centimetro. Quando il cazzo si è bloccato completamente, ho iniziato a picchiarlo forte.

Flávia si stava allargando, voleva che il cazzo la penetrasse fino in fondo. Tirandole i capelli l’ho chiamata troia, ragazza cattiva, troia, troia e lei semplicemente guardava e rideva.

Abbiamo continuato a giocare nella sala giochi finché non le ho riempito il culo di sperma, è venuto così tanto che scappava negli angoli. Dopo che il mio cazzo è uscito, Flavia si è inginocchiata e ha succhiato il mio cazzo appiccicoso, lasciandolo pulito e pronto per un altro finché non ha squillato il telefono. Era il cornuto che voleva sapere dov’era. Flávia si scusò dicendo che stava già salendo e lui disse che l’avrebbe aspettata per fare la doccia.

Più tardi quella notte mi ha mandato un messaggio dicendomi che era così ubriaco che non poteva mangiarla ma le ha succhiato la figa piena di sperma.

FINE

*Pubblicato da Pubblicità52 sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/02/23.

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