Storia mista: era sul sagrato della chiesa.

di | 4 de Luglio, 2024

Si è inginocchiato, ha dovuto…

allattare… Era un peccato?

Quello che ti racconto è successo qualche anno fa, prima che compissi 18 anni, a quel tempo ero una gran puttana, non so nemmeno su quanti cazzi mi sedevo.

Non ricordo tutti i dettagli, ma ricordo che in quel periodo stavo parlando con un amico di mio cugino, lo chiamerò Rogerinho, pensavo fosse bello, aveva circa 4/5 anni più di me ( Mi è sempre piaciuta quella differenza di avere circa 5 anni in più) e morivo dalla voglia di mantenerla.

Era metà settimana, un martedì credo, stava per fare buio, e per caso finimmo per prendere lo stesso autobus ma non lo vidi finché non andai sul retro per scendere e lui era lì in fondo sedendomi all’angolo, l’ho salutato timidamente perché gli stavo solo parlando via sms, sono scesa e quando l’ho visto è sceso dietro di me, non ricordo cosa ho deciso di fare quel giorno, probabilmente per. pagare un conto in centro, ma ricordo che disse che ero andato a fare una foto 3×4 per prendere dei documenti, gli chiesi di vedere la foto e lui non voleva farla vedere ma dopo tante insistenze lo fece e io finii. prendendone uno. Mi ha detto che non dovevo tenerlo, che lo avrebbe usato, gli ho detto che avevo fretta e che glielo avrei restituito più tardi.

Abitava a circa 3 isolati da me e appena ho girato l’angolo mi ha mandato un messaggio dicendomi che ci saremmo incontrati nel pomeriggio sulla piazza della chiesa, che aveva qualcosa da darmi e in cambio io gli avrei dato lui. la foto indietro. . Ho detto che andavo a farmi una doccia e sono arrivato lì alle 19:30.

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Mi sono messa un vestito ampio, scarpe da ginnastica, ho messo un po’ di profumo e voilà, non era un appuntamento, non dovevo vestirmi troppo, in realtà ero “a casa”.

Lei è arrivata con cappellino, pantaloncini, maglietta e infradito, è venuta ad abbracciarmi, ma siccome sono molto giocosa, mi sono tolta subito il berretto e me l’ho messa in testa, ho detto che stava meglio. Da parte mia non gli importava, rideva e diceva che mi piaceva prendere le sue cose, io gli dicevo che la foto era solo un ricordo visto che presto mi sarei trasferita.

Tra sciocche conversazioni e condividendo una scatola di cioccolatini, snack e un gelato che ci portava da mangiare, gli ho chiesto se usciva ancora con una ragazza che all’epoca si chiamava Tamires, mi ha risposto che si sentiva solo e bisognoso, che era molto noiosa e preferiva le persone divertenti, come me.

Studentessa: Le battute servono a nascondere la tristezza dato che non voglio andarmene, ti mancherò?

Rogerinho: Sì, ma volevo qualcos’altro da ricordare.

Studente universitario: il mio bacio è indimenticabile ahahah

Rogerinho: allora, provarci?

Ho fatto finta di baciarlo sulle labbra ma l’ho baciato sulla guancia e mi sono alzata dicendo che andavo via, lui mi ha respinto dicendomi che era presto.

Studente universitario: Ancora 10 minuti, se faccio ritardo mia madre litiga

Rogerinho: 20 minuti per diventare indimenticabile e sei venuto a trovarmi.

Studente universitario: kkkkk Sono io che scherzo qui, ma dimmi quanto sarà indimenticabile.

Rogerinho si è alzato e mi ha dato un bacio, ovviamente ha ricambiato il favore, volevo già stare con lui, ma non mi importava, aspettavo il suo atteggiamento.

Studente: Che bel bacio, proprio come la tua bocca piena, avrei dovuto baciarti prima ahahah

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Rogerinho: il tuo è delizioso quanto te.

Nella piazza c’era un bagno ben isolato e dietro di esso una cisterna, dei blocchi e un muretto. Non so come sia successo, ma quando l’ho visto ero già lì, appoggiata a quel muro, strusciandomi contro di lui.

Mi passò la mano sulla figa, mi strinse il seno e il culo.

Rogerinho: sei molto sexy, hai un profumo meraviglioso, oggi non scapperai, poi vorrai tornare ogni fine settimana per sederti accanto alla parte buona di tuo padre.

Avendo deciso di provocarlo dicendogli che chi parla molto fa poco, sembra che quella fosse la chiave per farlo mollare subito, è riuscito a tirarmi fuori il seno e ne ha succhiato uno mentre mi alzavo. vestito. e lui ha cercato la mia passera per strofinarmela con le dita, ha detto che non dovevo provocarlo, che adesso dovevo stare zitta perché nessuno mi sentisse. Ha succhiato un seno alla volta mentre sbatteva una deliziosa syririca, gli ho stretto il cazzo nei pantaloncini che era duro come una roccia, mi ha fatto venire voglia di allattare, quindi mi sono inginocchiata e l’ho allattato molto bene in questa oscurità quando solo le stelle brillava. Sembrava un gelato, era così delizioso, quel cazzo duro, pieno di vene, bello e grosso, l’ho succhiato finché non ha detto che era il suo turno, mi ha messo sulla schiena, mi ha infilato il culo e ha fatto scorrere la lingua ovunque , da culo a culo Quanto era deliziosa questa leccata, dopo aver succhiato un po’, si è alzato, l’ha posizionata e ci ha messo dentro quel cazzo delizioso, era così bagnato che è scivolato, in quel momento non l’ho fatto. . Non dimenticarti nemmeno di usare il preservativo, volevo solo girarmi e godermi questo cazzo.

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Ed è stato così finché non l’ha tirato fuori, mi ha messo in ginocchio ed è entrato nella piccola bocca della ninfa, l’ho ingoiato tutto, gli ho dato ancora qualche bacio mentre mi carezzava il culo, gli ho detto che non sarei entrato. Me lo dovevo guadagnare lì, dopo circa 5 minuti di abbraccio lui si sedette con calma sul muretto e io mi sedetti di fronte a lui, cullandolo dolcemente, guardandolo negli occhi e sussurrandogli all’orecchio che era lui a chiedermi un visita. Mentre ero seduto mi ha messo un dito in bocca per poterlo leccare, poi me lo ha infilato nel culo, che in quel momento era ancora vergine. È entrato con qualche difficoltà ma poi la sensazione mi è piaciuta. avere un cazzo nella figa e un dito nel culo, delizioso. Ha detto che la prossima volta l’avrebbe pregata di indossarlo. Poi sono arrivato io, soffocato dalla paura di fare rumore, e presto mi ha seguito. Ci siamo vestiti un po’, siamo sgattaiolati via e lui mi ha accompagnato all’angolo della mia strada.

Se vuoi ti dico come ho perso l’anello e con chi.

*Pubblicato da Universitaria sul sito climaxcontoseroticos.com il 19/06/24.

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