Storia eterosessuale – Rafael: Anal con una giovane coppia in palestra

di | 15 de Novembre, 2023

Come ho detto prima, cerco di mantenere il mio corpo in forma, anche se non sono una persona da palestra. Mi piace fare esercizio, camminare, soprattutto perché, come pilota, sento un peso molto pesante quando passo tutto il giorno al volante.

Ho cambiato palestra dopo la chiusura di quella vicino a casa mia. Dopo molte ricerche ne ho trovato uno che si trovava in un quartiere vicino. La tariffa mensile è ottima e i professionisti sono estremamente cortesi e ho cominciato subito a fare amicizia con Vitor, il proprietario del locale. Vítor è alto circa 1,75 m, abbronzato, tonico, biondo, con gli occhi chiari e ha circa 45 anni, con una carnagione curata e molto bello. Ci scambiavamo sempre le idee quando andava ad allenarsi la mattina e di tanto in tanto lo portavo in macchina, quando sua moglie usava la sua.

Un giorno, mentre mi allenavo la mattina, Vítor mi chiese se poteva correre all’aeroporto nel pomeriggio per andare a prendere il suo compagno, che si chiamava Rafael ed era nipote di sua moglie. Vitor mi ha detto che viveva a Salvador e stava aprendo palestre in franchising nel nord-est, e sarebbe venuto a Fortaleza per vedere come andavano gli affari. Dato che mio marito lavorava, tornava solo nei fine settimana e faceva questa commissione di notte. Evito di lavorare di notte a causa dell’insicurezza in città.

Sono andato all’aeroporto e sono rimasto sorpreso di vederlo. Penso che avesse circa 20 anni, molto giovane, mulatto, 1,90 m, occhi castani e capelli corti e un bellissimo accento salvadoregno. Mio marito è mulatto, quindi questo ragazzo aveva dei buoni punti con me. Mi ha salutato, ha portato i suoi bagagli in macchina e poi l’ho lasciato in albergo. Sono rimasto sorpreso che non sia andata a casa di sua zia, ma mi ha subito detto che ha scelto questo hotel a causa di un suo problema familiare. Non ne ho parlato, ma ho notato che mi stavo asciugando molto da quando ero sul sedile anteriore. Indossavo un abito azzurro con una scollatura discreta. Lui pagò il biglietto e andò in albergo mentre io tornavo a casa.

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La mattina dopo andai ad allenarmi presto e c’era Vitor, mi chiese se andava tutto bene e io gli dissi di sì, ma mi sembrò strano che non andasse a casa della zia. Mi ha raccontato che l’ultima volta che suo nipote è stato in città, ha portato a casa delle prostitute mentre lui era fuori con la moglie e per questo lei ha preferito che non rimanesse lì. Ho continuato ad allenarmi fino all’arrivo di Rafael, che mi ha salutato e ha iniziato a parlare con Rafael. Ho finito gli esercizi e ho fatto una doccia in palestra e quando sono uscito mi si è avvicinato Rafa che mi ha chiesto di portarlo in albergo visto che avrebbe iniziato le gare nella zona alta del paese, ho accettato.

Mi ha detto che aveva ordinato un Uber la mattina e che ci aveva messo molto tempo, che era una macchina terribile e che era meglio che venisse con me perché ero educato, aveva un buon odore, insomma stava cercando di sedurmi . Nonostante il suo discorso attraente, era un giovane molto intelligente e con un lato imprenditoriale, ancor più di suo zio, che a suo dire era accomodante e conosceva molti dei suoi segreti. Per quanto fossi curioso, le ho chiesto cosa potevo fare per farmi raccontare quei segreti, mentre le accarezzavo una gamba. Io indossavo ancora abiti sportivi, mentre lui indossava pantaloncini, scarpe da ginnastica e una maglietta.

L’ho lasciato in albergo, ma nel parcheggio mi ha baciato appassionatamente sulla bocca. Ho deciso di salire con lui, siamo andati in camera da letto, dove mi ha afferrato con entusiasmo, dicendo che non vedeva l’ora di prendermi dal primo giorno che mi ha visto. Mi ha spogliato nudo e mi ha succhiato sul posto, senza troppe cerimonie, vicino alla cucina. Mi sono tolto i pantaloncini e sono rimasto colpito da quel cazzo grosso, grosso e sodo, ho cominciato a succhiarlo tutto senza fretta. Siamo andati in camera da letto, perché diceva che moriva dalla voglia di mangiarmi, quindi, essendo cattiva, ho obbedito a questo giovane.

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Dopo avermi succhiato il seno, mi ha messo a pancia in giù e ha iniziato ad inserire un delizioso PPMM, accarezzandomi il seno. Sono entrato delirante, gli ho chiesto di picchiarmi forte finché non sono arrivato e wow, mi ha colpito lasciandomi fradicio, sudato e coperto di sperma. Mi tremavano le gambe, ma non solo, diceva che moriva dalla voglia di mangiarmi il culo, ero un po’ nervosa, perché anche lui lasciava andare mio marito solo di tanto in tanto, ma per un ragazzo così grosso. , non potrei vivere senza.

Dopo averlo leccato e succhiato con piacere, ha cominciato a martellarlo amorevolmente, come piace a me, mentre io mi masturbavo deliziosamente. Com’era bello quel cazzo, lo colpiva, gemeva, mi chiamava con tutti i nomi possibili, finché non potevo più trattenermi e arrivavo ovunque, quasi insieme a lui. Una delizia!!

Ho fatto un’altra doccia e abbiamo parlato ancora un po’. Mi ha detto che a suo zio piaceva saltare gli schemi, che aveva foto e testimonianze delle sue amanti, ma che non avrebbe rivelato nulla alla zia e mi ha chiesto riservatezza. Mi ha scattato una foto interessante e mi ha chiesto se potevo ritirarla domani, ho accettato senza esitazione, ma aveva in mente un progetto con suo zio, di cui vi parlerò nella prossima storia.

*Pubblicato da leticia_uber sul sito climaxcontoseroticos.com il 14/11/23.

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