Storia eterosessuale – Mangiare tua madre a casa dei nonni

di | 2 de Ottobre, 2023

Mia madre ha 1,68 anni, è bionda, capelli lunghi fino a metà schiena, culo prominente e bel seno, pratica sport (a volte facciamo sport insieme), ha 38 anni.

Ho 18 anni, sono alto 1,77 m, alto 18 cm, faccio sport, quindi sono un po’ muscoloso.

La nostra storia inizia quando i miei nonni hanno delle pratiche burocratiche da risolvere e mia madre decide di andare ad aiutarli, quindi visto che sarebbe stata in viaggio per circa 2 settimane, mi ha portato con sé per accompagnarmi durante il viaggio e aiutarmi a risolvere alcuni problemi. . .

Quando arrivammo a casa dei miei nonni rimanemmo lì, poi mia nonna ci mostrò una stanza dove avremmo dormito entrambi più tardi. Siamo arrivati ​​tardi quel giorno, ci sono volute 3 ore di macchina per arrivare lì, quindi ci siamo riposati per il resto della giornata e quando è arrivata la sera ho fatto una doccia e sono andata a letto.

Quando sono arrivato nella stanza ho visto mia madre in una camicia da notte sottile, ho potuto vedere che non indossava il reggiseno.

-Dormiremo nello stesso letto?

– Certo, figlio mio… Cosa sta succedendo?

– Niente…

Poi mi sono sdraiato, quando ho sollevato la coperta ho visto le sue gambe, morbide… Poi mi sono sdraiato rivolto dall’altra parte…

– Vieni qui, abbracciami qui…

Allora ho fatto quello che mi aveva chiesto e l’ho abbracciata, le ho messo la mano sulla vita, così avevamo un cucchiaio… Ho provato a pensare a qualcos’altro, ma sentivo il suo culo che sfregava contro il mio cazzo. .. Non ha funzionato, ho cominciato a diventare duro… Poi lei ha mosso il culo e me lo ha lanciato contro…

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– Che succede, figliolo?

Poi si sedette sul letto e mi guardò…

– Quale mamma?

Lei sollevò la coperta, visto che ero in biancheria intima non potevo nasconderla, quindi mi sedetti anch’io sul letto…

– Sei eccitato? A causa mia?

– Sì… non potevo sopportare il sedere di quella signora che mi strusciava contro…

– Non te ne vergogni?

– Che cosa posso fare?

– Gettare…

– Prendere cosa?

– Ehi, se quella faccia non ti mette in imbarazzo, tira fuori il cazzo!

– Ma…

– Non è colpa mia? Quindi voglio vedere…

Poi ho abbassato le mutande, lasciando che il cazzo uscisse colpendomi lo stomaco…

– Cavolo, ragazzo, dove hai preso quel cazzo?

Ha detto prendendo la sua mano e afferrando il mio cazzo…

– Quello…

– Quel cazzo è così arrapato, figliolo…

Iniziò a muoversi lentamente da una parte all’altra…

– Ti è piaciuto, mamma?

– Era da molto tempo che quello di tuo padre non era così duro… E grosso.

La velocità di movimento è aumentata…

– Figliolo, non puoi dirlo a nessuno, ok?

– Certo, non scompare…

Poi si tolse la camicia da notte, rivelando i suoi seni, wow, erano migliori di quanto immaginassi…

Poi ho preso la mia mano e ne ho afferrato una, iniziando a stringerla e a rilasciarla…

– Sei molto cattivo, ragazzo.

– Sei molto sexy, mi ecciti molto.

– A‰? Vuoi mangiare mamma?

– Sono molto geloso…

E gli ho afferrato di nuovo il petto…

– Lasciami togliermi le mutandine…

Mi ha voltato le spalle e ha abbassato le mutandine, mostrandomi il suo culo e la sua morbida figa…

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– Cavolo, mamma, sei dolce?

– Eh, stavo per dormire con un bambino nel letto, può succedere di tutto…

– Cavolo, anche tu sei una ragazza cattiva…

– Hahahaha, mettimi a quattro zampe, vieni a scopare mia madre, puttana…

Si è messa a quattro zampe, ho coperto il mio cazzo all’ingresso della sua figa e l’ho infilato tutto in una volta… La ragazza cattiva gemeva forte…

– Aaahh, amico… Non te ne sei nemmeno accorto…

– Mi piace? malizioso

– Aiiih pre-ahhh-enxeuuuu tuttoaah…

Le ho afferrato il seno e gliel’ho messo con forza nella figa…

– Aaah sonooh… Mah, cambiamo posizione aaaih…

Me li sono tolti e lei si è girata sulla schiena, mettendomeli intorno alla vita…

– Forza figliolo, voglio vederti venirmi dentro…

Ho iniziato a inserirlo di nuovo e ne ho approfittato per baciarlo sulla bocca, è stato molto bello…

– Questo è tutto… Mi riempie aaahhh… MUUUU machooh goss-toosooooh.

Gemeva e mi eccitava moltissimo… Mi ha messo le mani sulla spalla, attirandomi più vicino a lei…

– Ti piace (maledizione allora) interpretare tuo padre come un cornuto, safaaah-doooh?

– Ti piace, vero, stronza?

– Ahhhh euuuh troppoooooh gooozaaaaannnnddoooooh…

Le sue gambe cominciarono a tremare…

– Aiiih figliolo… ne avevo davvero bisogno…

– Allora vieni ad aiutarmi, mamma…

Si è inginocchiata e ha iniziato a succhiarmi…

– Vieni nella mia bocca…

E continuava a succhiare…

È stata una notte davvero bella… così abbiamo dormito e quando ci siamo svegliati il ​​giorno dopo, mi è venuto duro…

– Maledizione, ragazzo… Sei ancora duro?

– Così puoi vedere come mi rendi…

– Vieni qui allora…

Lei si mise a quattro zampe ai piedi del letto e io entrai da dietro, una bella spinta veloce…

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*Pubblicato da matt_pierre sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/02/23.

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