Storia eterosessuale erotica – Scopata dall’amico di mio padre

di | 16 de Ottobre, 2023

Uscivo da un po’ con l’amico di mio padre e ne eravamo dipendenti. Il problema, l’adrenalina, il sentimento del male. Tutto rendeva il sesso più piccante. A metà pomeriggio usciva di nascosto dal lavoro solo per incontrarmi. Più era casuale e pericoloso, più era eccitante scopare questo pervertito.

Questa storia di come scopare la bella figlia del tuo amico. Dal pensare a cose brutte alla realizzazione di avere problemi. Aveva forti tendenze dominanti e inventava sempre qualcosa da esplorare in quel senso.

È stato allora che mi ha fatto conoscere i taccole. Un giocattolo erotico, composto essenzialmente da palline attaccate ad una corda, che possono essere inserite dove la coppia desidera. In altre parole, usa la tua immaginazione lol.

La parte divertente era vedere quante palle poteva sopportare una fica. O altre parti del corpo ahahah. Il piacere di sentire le palle lanciate. Il dominio è nelle mani del partner che decide quando verranno lanciate le palline.

Non conoscevo davvero questo giocattolo, l’amico di papà sapeva usarlo molto bene con la sua figlioletta molto educata che ha deciso di partire all’avventura con queste palline birichine.

Piccola, bionda, 98 fianchi e fuoco nel culo di una ninfa di 22 anni. Ha il doppio dei miei anni, è un amico di mio padre ed è completamente ossessionato dal mio grosso sedere. Non giudicherò, mi piace che i pervertiti la guardino lol.

Ciao, mi chiamo Bunny, Cam Girl, scrittrice di storie e ho un breve video della storia di oggi. Ho creato un Instagram per i lettori curiosi @bunnyblond7 e lì pubblico sempre foto e video delle storie.

Ma torniamo alla storia di oggi…

Metà pomeriggio, è ora di mangiare. Questo bastardo è uscito di nascosto dal lavoro per incontrarmi.

Nel letto di un motel, sdraiato a faccia in giù sulle ginocchia dell’amico di mio padre. Un vestitino rosa, tirato su dietro. Il mio culo per aria, in faccia al mio sporco vecchio. La lingerie nera le riempiva il culo. Le mani del sadico mi colpiscono su ciascun lato del culo…

PIANO PIANO

Ogni schiaffo crepitava nell’aria. Ogni schiaffo suscitava in me un piccolo gemito sornione.

Ancora PLAFT,,,, PLAFT ancora,,,

Era quasi un’orchestra di schiaffi, clic e gemiti di una ragazza preppy sdraiata sulle ginocchia di un pervertito dominante.

I miei gomiti sul letto. Piccole mani che tengono il cuscino davanti alla mia faccia. Affondai la bocca nel cuscino per attutire le mie urla. I miei capelli biondi erano arruffati sul letto.

Mio padre ha avuto un collasso al lavoro e il suo amico birichino ha schiaffeggiato la sua bambina al motel.

Sa che lavoro con una telecamera, gli ho chiesto aiuto prima, nei video delle storie precedenti. Il bastardo coglie l’occasione per scatenare tutti i suoi pervertiti sul mio povero culetto, come scusa per aiutarmi con i video.

Ho anche un video in cui mi sculacciano…

PLAFT ancora… PLAFT ancora… PLAFT aiiiiiiiiiinnnnnnnnnn

– Fa male?

– OH….

Non potevo nemmeno rispondere, mi limitavo a gemere maliziosamente…

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PLAFT ainnnnnnn…

– Dimmi che fa male…

I suoi occhi quasi brillavano quando mi chiese di dirlo. La voce di un sadico dominante, felice di vedere la ninfa bionda gemere in ginocchio.

Ogni sculacciata, ogni parola, ogni schiaffo sul culo… Questo figlio di puttana sa come dominarmi. E soprattutto, gli piace vedermi umiliarmi…

– Dimmi cosa ti fa male, dimmi…

– Aaaainnnn Fa male…

– Piacere…

PIANO PIANO

– Bella stronza!

DIPARTIMENTO

– Dille che è una bella puttana, dimmelo!

Aiinnnnnnn

Non ricordo se ho parlato, ricordo solo di aver morso il cuscino e di aver sopportato la sculacciata. È come un gioco di dominio e potere, ogni volta che ripeto qualcosa di molto volgare mi dice, questo bastardo è felice della vittoria.

Ricordo solo che venne da me e mi accarezzò il sedere. Il mio sedere era rosso rosato per la sculacciata. La mia pelle bruciava per gli schiaffi. Le mie gambe tremavano, senza forza né resistenza.

Il mio vecchio birichino mi ha infilato la mano sotto il vestito, ha afferrato i lati delle mie mutandine e me le ha abbassate lungo le cosce. Non avevo più la forza di difendermi

Il laccio incastrato nel mio culo si è slacciato ed è scivolato lungo le mie cosce. Le mani arrapate dell’amico di papà si strofinano e toccano la mia figa da dietro.

PLAAAAAAFFFTTTTTTTTTTTTTTTTTTT

Non mi aspettavo questo schiaffo, l’urlo era forte in quel momento.

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN

Ero già completamente abbandonato e sottomesso nella mano del mio dominante e le sue mani erano completamente installate sulle mie natiche.

– Bella stronza… ti ho portato qualcosa.

È stato allora che ha tirato fuori qualcosa dal suo zaino e mi ha mostrato queste palline cinesi. Un filo con 6 o 7 gomitoli, di diverse dimensioni.

I primi erano più piccoli e crescevano con ogni pallina. Mi sono semplicemente guardato alle spalle e lui continuava a lanciarmi le palle sulle spalle.

SFERE CINESI… e bla, bla, bla, mi ha presentato e mi ha spiegato come funzionavano.

Pensavo che fosse un po’ stravagante e stravagante. L’ho adorato ahahah

– Quante palle ci possono stare in questo culo?

Non sapevo nemmeno come rispondere. In effetti, svergognarmi fa parte del dominio psicologico.

Se non ne ho molti divento “debole”, se riesco a gestirli tutti sono “stagionato”. Non credo di avere una risposta che potesse preservare la mia dignità in quel momento.

Infatti, dopo che l’amico di mio padre si è scagliato contro di me e mi ha dato un pugno in faccia, è difficile avere dignità con un predatore dominante come quello…

Un tubo di lubrificante. Una gonna rialzata. Una ragazza preppy è crollata sulle ginocchia di un vecchio prepotente. Le palle cinesi aspettano il culo birichino della bionda di papà.

Ci sono così tanti livelli di perversione in questo, capisco perché ai pervertiti piacciono così tanto i miei video lol

Con il dito medio, facendo un gesto malizioso, tutto ricoperto di lubrificante, il bastardo me lo ha infilato nel culo con piacere.

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La piccola principessa di papà a faccia in giù con un dito carino in mezzo al culo. È molto simbolico. Ci sono momenti in cui sento che María Joaquina viene punita per essere stata una cattiva ragazza.

Il dito fece dei cerchi, dentro e fuori, scivolando nel mio culo. Lo sguardo perverso del ragazzo e il suo digrignare di denti dimostravano tutto il piacere che provava nel dominarmi e pervertirmi.

C’erano così tanti insulti che passerei l’intera storia a parlarne. Più dicono parolacce, più mi arrabbio in quei momenti.

PLAAAAFFTTTT

Un altro schiaffo cattivo che dimostra che il mio culo era pronto per la prossima partita.

La prima palla era la più piccola. Freddo, toccando l’ingresso del mio culo viziato ed elegante che sbatteva le palpebre per paura di quello che sarebbe successo. Ma la pallina entrò, entrò…

Una palla, due, tre…

Stavano diventando più grandi e il mio culetto li accettava e li teneva dentro uno per uno. Era un misto di vergogna e orgoglio sopportare tutto questo.

Quattro palline, cinque… Già alla quinta era difficile entrare. SEI PALLE… Non volevo più dimostrare di potercela fare, per me mi sono fermata lì

Una ragazza bionda preppy a faccia in giù con sei palle infilate nel culo. Cose che faccio per i miei follower pervertiti.

PLLAAAAAAFFTTTTT aaaiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnn

Anche con le palle, questo bastardo voleva sculacciarmi. Credo infatti che in quel momento il suo desiderio sia diventato più forte, perché il sadismo è aumentato.

PIANO PIANO

– Puttana… puttana… Ne vuoi un’altra? Vuoi l’ultimo?

A quel punto avevo la testa tra le nuvole, potevo prendere un cazzo, ma non so se potevo prendere l’ultimo proiettile. Ho morso e sbavato nel cuscino, sentendomi una delle più grandi troie perverse del mondo. Mi sentivo come un’attrice porno con sei palle infilate in mezzo al culo.

DIPARTIMENTO

– rispondi stronza! Ne puoi sopportare un altro?

Ho semplicemente morso il cuscino e ho annuito. Non sapevo nemmeno più cosa stesse succedendo in quella stanza del motel.

La settima palla è entrata, con solo la corda e un anello di sicurezza attaccati all’esterno. L’anello al dito del mio dominante, le palle in mezzo al culo. I miei denti affondarono nel cuscino.

Poi ha avuto il tempo di andarsene da lì… e MERDA, quanto è calda questa merda…

Uno dopo l’altro, poco a poco, essere tirati, non so perché è una bella sensazione, ma è così!!!

Il settimo, il sesto, il quinto… fermati… respira…

L’impressione è che ad ogni proiettile sparato, ho avuto un orgasmo proprio lì, in quel letto!!!

Che pervertito figlio di puttana mi uccide con la lussuria. È È impossibile per lui non essere dipendente dall’amico pervertito di papà. Le palle escono, i miei piccoli gemiti furtivi si intensificano. i miei piedini tremano, le mie dita si arricciano

Ero su Marte, su Giove, ero nella terra del sesso, chiunque fosse!!!! Mi è davvero piaciuto!

Uno dopo l’altro mi lanciano le palle, facendomi tremare le gambe e venire come un cane. Loka e Molinha si ritrovano a faccia in giù in grembo all’amico del padre nel bel mezzo del pomeriggio. Sono venuto circa 37 volte, ma ancora no…

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Mentre mi lanciava, mi sono sdraiato a faccia in giù sul letto, ho solo notato che è uscito da sotto di me, mi ha gettato sul letto e si è messo a cavalcioni della mia schiena.

Ho sentito la testa del cazzo toccare l’entrata del mio culo. Ma a questo punto del campionato cosa conta?

Avevo già goduto degli orrori, poteva fare di me quello che voleva, ero libero.

E quello che vuole è quello che hai sempre desiderato tu… mangiare dei culi buonissimi…

Lì, a faccia in giù, sul letto del motel. Con un ragazzo arrapato dietro di me, che mi abbraccia da dietro. Ho sentito la punta del pene penetrare e scomparire nel mio culo.

Il tremore, il gemito, lo scricchiolio del letto. NON HO NIENTE DA FARE!!!!!

Dopo 300 orgasmi ero così rilassato che non sapevo nemmeno cosa stesse succedendo e non volevo nemmeno saperlo…

I fianchi di questo bastardo si muovevano su e giù e mi schiaffeggiavano il culo. Un bastone, un cazzo, un cazzo che entra ed esce dal mio culo

– Prendilo su per il culo, prendilo, prendilo, prendilo, prendilo…

Ad ogni “Leva” si sentiva il tono della sua voce. Ogni “presa” era un alzarsi e abbassarsi dei suoi fianchi dietro di me. Ogni “ripresa” era un cazzo nel mio culo. E l’ho preso, l’ho preso molto spesso quel pomeriggio.

– Mettilo su per il culo, bella troia! Prendilo, prendilo, prendilo su per il culo! Prendilo per il culo! Prendilo per il culo! Prendilo per il culo!

Sdraiato a faccia in giù con un bastone nel culo, sbavando sul cuscino.

Era stata solo l’ora di pranzo a sembrare due anni trascorsi in quella stanza di motel. Ma va bene così ahahah. Volevo solo più cazzo. E ho vinto…

O in questo caso, prendendo

– Prendilo per il culo, prendilo, prendilo… Prendilo per il culo, prendilo, prendilo.

Con la mia manina che mi massaggiava e stimolava la figa, tornai. Adesso lo prendo nel culo. Interessante…

Avrei dovuto usare le palle nella mia figa mentre avevo un cazzo nel culo. Ma non ho avuto molto tempo per pensare ahahah. Abbiamo avuto solo il tempo di venire nel bel mezzo del lavoro pomeridiano e di cadere nel letto del motel.

Palline cinesi….mi piaceva questa merda…

Se vuoi i miei nudi o video, sculacciate o giochi con la palla, mandami semplicemente un messaggio nei miei contatti.

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*Pubblicato da conigliobiondo sul sito climaxcontoseroticos.com il 16/10/23.

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