Storia eteroerotica – Nei bagni del cinema.

di | 14 de Ottobre, 2023

Vado molto al cinema, quasi sempre due volte al mese, a seconda dei film che proiettano, e recentemente ho avuto una delle esperienze più rischiose ed emozionanti della mia vita. Era un sabato piovoso e avevo comprato i biglietti una settimana prima per la proiezione di “Avatar 2”, e all’arrivo ho incontrato quella che sembrava essere una giovane coppia, entrambi bianchi e di statura media, con il ragazzo un po’ più alto di la sua compagna. Ho notato che quando mi sono avvicinato a loro due, la ragazza che lo accompagnava mi ha guardato con uno sguardo curioso, quindi mi sono guardato intorno, nascondendolo ovviamente, come se cercassi un tavolo vuoto dove sedermi. Decisi di mettermi contro un bancone proprio a destra di dove si trovavano, a circa 5 metri di distanza, e notai che lo sguardo della ragazza era ancora rivolto verso di me. Ci siamo guardati per qualche secondo, mentre il suo compagno sembrava più impegnato con il cellulare, al punto che ho deciso di passare all’azione. Le ho fatto segno che stavo andando in bagno e lei lo ha toccato velocemente, sorridendo e gesticolando leggermente. I bagni degli uomini e delle donne erano separati da un lungo corridoio, dove gli ingressi erano alle due estremità, rendendo difficile qualsiasi trucco pianificato da un individuo “intelligente”. Ma eccomi lì, in piedi nel corridoio, ad aspettarlo, piena di pensieri impuri, e dopo pochi minuti finalmente sono arrivata. Rimasi affascinato nel vedere questa giovane donna rivolgersi a me, perché i suoi capelli biondi, i suoi occhi castani e il suo vestito leggermente corto risvegliarono in me i desideri più primitivi che un Uomo possa avere nei confronti di una Donna. Ansioso e sorridente, ho detto…

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– Beh, ti stavo aspettando.

Lei – Si vede ahahah.

Io – Allora, quel ragazzo che era con te è il tuo fidanzato?…

Lei – Sì, ahahah.

Io – Non hai paura che ci veda qui tutti e due? Potrebbe denunciarti per il ritardo.

Lei – No, l’ho già fatto e lui non se ne rende nemmeno conto, è molto stupido ahahah.

Detto questo non ho perso tempo e, approfittando del poco movimento che c’era nel corridoio, l’ho afferrata per le braccia e l’ho trascinata verso uno dei bagni degli uomini. La porta non aveva serratura, quindi chiunque si fosse avvicinato e non avesse bussato ci avrebbe visto insieme, quindi appena entrammo mi abbassai i pantaloncini, perché dovevamo essere prudenti e veloci. Quando le ho tolto il pene, ha notato che era eretto e lubrificato e lo ha subito preso in bocca. Ha fatto dei movimenti circolari con la lingua e allo stesso tempo mi ha massaggiato i testicoli con la mano. L’emozione che ho provato è stata senza precedenti, ancora di più se si aggiunge l’adrenalina presente in questo momento. E lei continuò, sempre più eccitata e insaziabile, lasciandomi il pene completamente inzuppato, facendomi proporre di penetrarla, e lei accettò. Ho messo il mio pene nella sua vagina, cosa che le ha fatto emettere un leggero gemito, poi le ho messo una mano in bocca, per evitare che gli altri ci vedessero. Ho scopato questa giovane figa come un animale, facendomi sentire un predatore, e lei era la mia preda. Stavo per venire, finché non ho notato che le sue gambe tremavano, ho sentito un rumore come di acqua, poi un getto di liquido proveniente direttamente dalla sua vagina, che mi ha fatto interrompere temporaneamente la penetrazione. Tremava molto e cercava di urlare di piacere, ma non glielo permettevo perché le tenevo la mano sulla bocca. Finché l’orgasmo non si è calmato e ho detto…

– Preferiresti che finissi il mio lavoro nella tua bocca o nella tua figa?

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Stava ancora ansimando per l’orgasmo, mi ha semplicemente voltato le spalle e ho ricevuto il messaggio, finendo nella sua figa ormai bagnata. Dopo aver finito lo spettacolo, le ho chiesto come si chiamava, ma lei ha sorriso ironicamente e ha detto che avrebbe pulito il bagno delle donne. Pazzesco, vero? Percorse il corridoio con la vagina finita e bagnata, senza timore che qualcuno si accorgesse di tanta oscenità. Tentai comunque di “salutarmi” e, anche se inutilmente, bastò l’esperienza e da allora questa Signorina porterà sempre con me i miei ricordi più secolari.

*Pubblicato da luksan697 sul sito climaxcontoseroticos.com il 13/10/23.

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