Storia erotica pura – Comida à Bruta Pelo Pauzudo

di | 19 de Novembre, 2023

Con la figa in fiamme, pazza per i bastoncini, sono andata al parco vestita con un vestitino molto carino e corto. Con la figa bagnata, pronta per il cazzo, ho sorriso dolcemente al primo maschio che ho incontrato nel parco.

Era un bruto grosso e corpulento che ho cercato di portare in macchina. Anche lui moriva dalla voglia di godersi le mie attrazioni esposte. Ero pazzo del mio seno. Avrei voluto strizzarli, succhiarli, morderli. Quando mi raggiunse sul sedile posteriore della macchina, mi sollevò immediatamente la minigonna e mi colpì sulle palle, strappandomi i collant. Senza mutandine, mi ha gettato sul sedile posteriore e mi ha seppellito direttamente.

Questo è un ragazzo grosso che ha fatto irruzione e mi è entrato. Faceva molto male, ma quando ha iniziato e si è attenuato, i colpi forti hanno iniziato a farmi un dolore delizioso e l’ho spostato sul punto G. Ho iniziato a urlare, ma con estremo piacere. Carezze violente e strette sul punto G portano piaceri difficili da sopportare senza gemiti e urla.

Se non conosci ancora il punto G, non sai cosa ti perdi. Non dimenticate di leggere il mio terzo racconto: “Ho festeggiato il mio diciottesimo compleanno portando Rola a Ponto G.”

Il cazzo era troppo grande per la mia figa e il mio punto G, e mi ha colpito forte, facendomi male, ma con piaceri travolgenti dovuti al forte attrito del suo cazzo sul punto G. La vestibilità attillata era deliziosa e mi dava piaceri assurdi . il punto G. L’enorme cazzo ha scopato la mia ragazza con piaceri estremi che hanno deliziato tutto il mio corpo e l’ho lasciato scopare. Ho adorato gli esperimenti e un cazzo mi è tornato utile.

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Le mani enormi mi stringevano il seno, il culo e le cosce e il cazzo era libero sul mio punto G, colpendolo con forza brutale sulle natiche doloranti. I colpi facevano male, ma lo sfregamento della figa contro il grosso cazzo mi dava molto piacere e già mi divertivo davvero a darlo al grosso bruto, benedicendo la mia audacia. Non c’era amore, ma c’era molto cazzo. Non c’era delicatezza nelle schiacciate, ma c’era molta brutalità nel bastone. La ragazza esplodeva in orgasmi abbaglianti ad ogni spinta. Avevo perso il conto degli orgasmi, ma volevo di più:

– Oh, bastardo, attacca ancora. Non smettere di colpire.

Geme:

— Apri bene le gambe così posso mettertele nel culo.

– Oh dannazione! In paradiso non ci sono dubbi! Il mio culo non ha spazio per un cazzo di quelle dimensioni!

– E’ un culo in cui entrare. Apriti bene e arriverà! La figa si è aperta e anche lui la romperà.

– Mi arrendo ! Non riesco nemmeno a sopportarlo nella mia figa. Smettiamola e ti chiamo un altro giorno per scopare di più.

– Questo culo è così delizioso e voglio mangiarlo.

– La mia figa con il punto G è molto più deliziosa e ti do delle zucche da rompere ad ogni carezza. Vuoi vedere? Essere preparato! Pennacchio!

– Maledizione, puttana mia, che bontà!

Abbiamo passato molto tempo a rompere nuove zucche ed ero già esausto per il piacere estremo.

– Adesso smettiamola per oggi! Sono già esausto!

– Voglio il culo!

– Se insisti non ti porterò mai più alla mia macchina!

Mi sono sganciato dal palo, ho abbottonato la camicetta e abbassato la minigonna.

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– Fino alla prossima volta! Dovrò fare un pisolino in macchina per riprendermi. Ciao ciao! Si riprese e se ne andò.

È stata una nuova esperienza molto piacevole, ma pericolosa. Ho dovuto dargli un pugno e lui lo ha fermato e gli ha detto che era cintura nera. Non avevo il culo per un cazzo così grosso e non era uno dei grandi piaceri come il punto G.

*Pubblicato da Melline sul sito climaxcontoseroticos.com il 19/11/23.

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