Storia erotica eterosessuale: il credente Bunduda e il pastore pervertito

di | 8 de Novembre, 2023

Una gonna nera lunga fino ai piedi. Blusa bianca con bottoni allacciata al collo. Capelli legati in una coda di cavallo. Non credo di essere mai uscito di casa vestito così.

Gambe coperte, niente scollature sul seno, trucco leggero e niente rossetto. Così entrai per la prima volta nella mia vita dalla porta di una chiesa, con l’aria di una ragazza colta. Il pastore predicava ai suoi fedeli, con fervore e parole di conforto. I credenti mi guardavano con rispetto. I mariti delle credenti non mi guardavano con desiderio.

E chi ha visto il pastore predicare le parole del Signore non sapeva che mi aveva già fregato dentro quella chiesa…

Ciao, mi chiamo Bunny, basso, biondo, giovane e birichino, e ti racconterò della mia vita da credente ahahah. Ho scritto qui nelle storie precedenti su come flirtare con questo pastore, ma questa volta mi ha chiesto di vestirmi da credente in modo da poter peccare con una ragazza seria lol.

Nella stessa chiesa in cui mi inginocchiavo per pregare Dio, mi ero già inginocchiato solo per ricevere un pugno in faccia dal pastore che stava leggendo la Bibbia al suo gregge. Le linee del bikini, gli abiti corti, le sessioni violente, i gemiti furtivi. Tutti i peccati che aveva commesso lì sarebbero stati ora perdonati con la grazia del Signore.

Lo sguardo di una ragazza cattiva sopra la mia sala da pranzo che stava in piedi e teneva una conferenza ai fedeli. Giovane, pieno di fuoco e che soddisfa i desideri perversi di un pastore ossessionato dal mangiare credenti grossi. Dagli squat in palestra, al lavoro sui glutei, al finire a quattro zampe per un pastore nella casa di Dio.

Ho creato un Instagram per i lettori @bunnyblond7 e pubblico sempre video di leggings e pantaloncini che si allenano in palestra. Chiunque mi avesse accompagnato lì avrebbe capito lo shock del mio abbigliamento credente nel rispondere alla richiesta perversa del pastore perverso.

Le mie cosce spesse derivanti dai tanti allenamenti in palestra erano ormai ben coperte dalla gonna da donna. I miei fianchi sembravano molto sciolti nei vestiti larghi che indossavo. I sandali con tacco lasciano il posto alle scarpe basse. Non sembrava nemmeno la stessa stronza nelle oltre 100 storie che ho già scritto sul sito.

Il grande credente ha varcato la porta della chiesa ed io sono stato molto attento a non ribaltarmi lungo il cammino.

Il servizio è continuato, con i cantori che alzavano le mani e cantavano lodi. Il pastore mi guardava come un grosso lupo cattivo che voleva mangiarmi il cappello, e mi stavo preparando per un altro giro di cazzi in questa chiesa. La mia gonna era lunga, ma le mie mutandine erano piccole. Un brutto dente nero completamente incastrato nel sedere.

Una volta terminata la funzione e quando i fedeli tornavano a casa, era il momento di peccare… Con i capelli raccolti e la camicia abbottonata, mi sono avvicinato al sacerdote per chiedere alcune ultime parole di saggezza.

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– Mi è piaciuto il tuo vestito. Vedo che hai trovato la via per la salvezza.

– Penso di aver ancora bisogno di essere purificato dai miei peccati…

L’ho detto con il più grande sorriso da troia affamata di cazzi mai visto in questa chiesa ahahah.

I fedeli erano già usciti, la stanza vuota, la porta chiusa. Conosceva già bene l’entrata posteriore della stanza del prete. Tutto ciò che restava era chi sarebbe entrato da quale porta sul retro. Io in chiesa o il pastore nel culo del grande credente.

In ginocchio, guardando in alto, ho slacciato un bottone e solo un bottone, questo era tutto ciò che il pastore avrebbe visto della mia scollatura quel giorno. La sua mano sulla mia testa, benedicendomi e avvicinando il mio viso al suo rigonfiamento nei pantaloni.

Con le mie mani educate da ragazzina, ho aperto la cerniera dei pantaloni e ho lanciato un cazzo in faccia alla mia principessa. Bionda, giovane, vestita da credente, con il cazzo del pastore che mi cade in faccia. La sua mano spingeva la mia testa e un cazzo era spalmato sulle mie guance borghesi e preppy.

Quel bastardo mi ha addirittura tenuto la mazza davanti al naso, me l’ha puntata in faccia e ha chiesto la mia benedizione.

– Baciami il cazzo e chiedi una benedizione.

– La vostra benedizione, signore…

Ero in ginocchio in una chiesa e baciavo il cazzo del pastore. Non riesco a dire quanti peccati stavo commettendo in una volta lol

La mia piccola bocca si apre e comincia a ingoiare questo cazzo paffuto. Ho sentito il piccolo nodulo dentro le mie guance. Sentivo le vene pulsare nelle mie labbra. Sentivo la mano pesante del pastore controllare l’andirivieni della mia testa. Mi sentivo un fottuto succhiacazzi.

Una credente in gonna e camicetta abbottonata, che succhia il cazzo nella casa di Dio.

Alzando lo sguardo con un cazzo in bocca, guardando il pastore negli occhi e scuotendo la testa da una parte all’altra. In ginocchio come una suora e succhiando come una pipa. Mi sono aggrappato alle gambe del pastore per sostenermi e poter ingoiare metà del suo cazzo nella mia bocca da succhiatore.

La mia testa andava avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro… Succhiando, succhiando, leccando, ingoiando un cazzo con la faccia sporca più grande che sapevo fare. Guardandolo negli occhi con un cazzo in bocca.

Il credente che aveva pregato il Signore ora stava succhiando il cazzo…

Il pastore si è emozionato moltissimo e ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia piccola bocca. Tenendomi stretto il mento e maledicendomi con ogni peccato possibile, mi colpì in faccia con il suo cazzo. Togli tutta l’emozione dallo strofinare un bastone duro di fronte a un credente dal cuore grande.

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– Troia…. Troia pompinara… Ti piace succhiare i cazzi, vero?

– Mi piace….

– Quindi succhialo, stronza, succhialo…

Lo disse mentre spingevo indietro la testa per ingoiare il benedetto cazzo del pastore. Ho appena aperto la mia piccola bocca e l’ho lasciato uscire. Succhia e assaggia quel cazzo. Sbavando sulla bocca e accelerando su e giù con la mentalità di una ragazza di famiglia.

Ma noi volevamo peccare, e peccare molto. Mi ha abbracciato, mi ha tirato, mi ha sollevato, mi ha messo sulla schiena. Pervertito, maniacale, incontrollabile, il pastore mi ha voltato le spalle e ha cercato di sollevarmi la gonna da dietro. Un pezzo di culo visibile, il mio perizoma dentro e uno schiaffo birichino da parte del messaggero del gentiluomo.

– Cazzo… Guarda quanto è grande quel culo, stronza!

Uno schiaffo sul mio culo, una presa salda sulla mia vita e un abbraccio delizioso che strofina il suo cazzo contro il mio culo con la gonna alzata.

Toccava a me prendere il controllo di questo stronzo e l’ho spinto fino a farlo cadere su un vecchio divano che era nel soggiorno. Con le mani infilate nella gonna semi-nascosta, ho afferrato i lati delle mutandine, una per lato, e ho tirato giù il perizoma nero fino ai piedi.

Il pastore mi guardò seduto sul divano con un bastone in mano, mentre mi masturbavo lentamente, chiedendomi di sedermi sul bastone. Gli ho semplicemente lanciato le mutandine e sono andato…

Da dietro, con gonna e camicetta abbottonata. Mi sono seduto a faccia in giù, sulle ginocchia del pastore. Piedi sul pavimento, mani sulle sue ginocchia, la mia gonna sollevata dietro di me e la testa del suo cazzo adattata all’ingresso delle mie natiche. Doveva essere nel culo… Gli piace sempre nel culo…

Il grande credente e il pastore pervertito. Seduto sulla mia schiena, rilasciando il mio corpo e lasciando che i miei fianchi scivolino verso il basso, ingoiando il cazzo del mio bastardo.

Sono arrivato a metà del cazzo e ho sentito il mio culo fermarsi. Mi adeguo, spero di rilassarmi, mi sposto un po’ per fare spazio. A poco a poco scesi sempre più in basso. Fino a quando non si siede con tutto dentro e si arrampica nelle uova del pastore.

La gonna nera copriva la linea del mio bikini. I miei capelli legati come una brava donna. Il mio seno ben nascosto in ogni bottone della camicetta. E un piccione gli si è infilato il culo fino alle palle. Seduta, sulla schiena, rotolandosi e gemendo…

– Ainnnnn ainnnnn cazzonnnnnn

Mi voltai e gemetti, ansimando. Su e giù, rimbalzando sul cazzo. Seduto sul bastone. Arrotolare su un mattarello. In paradiso, deve essere stato in paradiso. Un pastore ossessionato dall’idea di prendere a calci in culo un grande credente. Mi sono seduto felicemente, rilasciando il mio peso e sentendo un grosso palo che allungava il mio sedere da principessa.

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Siediti, siediti, siediti… Mi sono seduta sul palo e mi sono rotolata come una puttana. Le mie mani sulle sue ginocchia mi aiutarono a muovermi. I miei fianchi si alzano e si abbassano, rimbalzando sul suo cazzo e rotolando ad ogni discesa. Il mio grosso culo ha ingoiato il cazzo in un colpo solo, rendendomi nervoso e arrapato.

Ho diversi video seduto su un palo, per i lettori che vogliono assistere a questo evento in cui il mio culone ingoia un cazzo. Basta inviare un messaggio ai miei amici su Telegram @bunnyblond o inviare un’e-mail a [email protected]

Ho saltato eccitato, dondolandomi come un cane funk. Siediti, siediti, siediti sul cazzo e prendilo tutto nel culo.

Vestito da credente, con i piccoli segni del perizoma nascosto dalla mia gonna lunga e un cazzo nel culo. Gemetti maliziosamente e mi sedetti con forza, facendo sbattere il divano contro il muro e uccidendo il pastore arrapato. La mia coda di cavallo ondeggia nell’aria. Le mie guance sono rosa per aver lavorato così tanto. Il mio culo enorme è fantastico su un cazzo.

TEC TEC TEC TEC del divano che colpisce il muro

PLOC PLOC PLOC PLOC del mio culo che colpisce le palle del pastore

AIN AINNN AINNN AINNNNNNNNN la mia piccola volpe geme rotolandosi su un bastone

Il pastore si arrese, sdraiato su quel divano, sopportando la seduta violenta del grande credente pervertito. Piccolo e rimbalzante, saltavo, saltavo e saltavo seduto sul palo all’interno di quella maledetta chiesa. Le signore che lodavano il signore non avrebbero mai immaginato una troia cattiva che rimbalza sul suo cazzo nella sacra casa del signore.

Il funk risuonava nella mia testa e stavo facendo un quadrato sul cazzo del pastore. Rotolandosi finché non ce la faceva più, tenendomi stretto per la vita, con una mano per lato, tenendomi in posizione seduta, continuando a fare mini salti con lui che mi pulsava nel culo e mi veniva sul benedetto preservativo.

Amen!!!!

Era stanca, sudata, ansimante e seduta sulle ginocchia del pastore. Mi ci è voluto un momento per riprendere fiato e alzarmi. Ma il mio lavoro è stato fatto e molto bene. Avrei bisogno di molte preghiere per salvarmi da tutti i miei peccati, ma almeno è stato bello peccare in quel modo ahahah.

Scriverò di più su questo pastore e per i lettori che vogliono i miei nudi e i video delle mie storie basta inviare un messaggio ai miei contatti.

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*Pubblicato da conigliobiondo sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/11/08.

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