Storia erotica eterosessuale – App di chat

di | 21 de Novembre, 2023

Tutto quello che ho iniziato con una semplice conversazione su un’applicazione di chat, era tardi quando mi sono riunito, nello stesso momento in cui scrivevo le mie storie, un passe-temps che ho fatto e che ho praticato questa volta che ho fatto nel tempo libero. Quando ho guardato l’orologio erano già passate le 23:00, quando ho fatto scorrere il dito per vedere le persone che c’erano nell’applicazione, ho incontrato una donna molto bella con un sorriso meraviglioso e affascinante, ho subito amato la sua foto, anche se Non ci credevo davvero. Dopotutto, su queste app, le persone reali le usano davvero per incontrarsi? Comunque mi sono divertito e ho continuato a scrivere le mie storie, dopo un po’ ho sentito un messaggio di avviso sul cellulare, quando l’ho visto non potevo crederci, anche a lei è piaciuto il mio profilo e poi abbiamo iniziato a parlare.

Nel corso della nostra conversazione ho potuto constatare che non era una donna qualsiasi ma una persona molto interessante, parlavamo di tutto e uno degli argomenti di cui parlavamo era il massaggio, del resto nel mio profilo descrivevo cosa stava facendo e come le è piaciuto moltissimo e sembrava interessata, il che è stato meraviglioso per me.

A poco a poco le nostre conversazioni diventarono sempre più intense e in qualche modo ci coinvolgevamo al punto da provare piacere in ogni parola che scambiavamo.

La conversazione va avanti, la conversazione arriva, gli ho chiesto come fosse andata la giornata, poi lui ha risposto:

– È stato produttivo, ma anche stressante, sento un po’ di tensione nella parte posteriore del collo.

Senza voler sembrare audace, gli ho chiesto:

Non accetti massaggi?

Poi lei rispose:

Accetto, non volendo abusare della tua buona volontà, ma ne ho davvero bisogno.

Ci siamo accordati per lo stesso giorno, poi lei mi ha dato il luogo, ho fatto la doccia, mi sono vestita e all’ora concordata sono andata a trovarla.

Quando sono arrivato all’indirizzo che mi ha dato, ho visto che abitava in un condominio, mi sono identificato alla reception e lei mi aveva già informato che mi aspettava, sono salito nel suo appartamento, lei poi con un bellissimo sorriso sul suo viso, mi ha aperto la porta.la porta, non dimenticherò mai quel giorno e quel momento, nella foto era bellissimo, ancora più bello dal vivo. Sorriso perfetto, sguardo affascinante, capelli corti e neri, corpo statuario, petto medio, gambe grosse, sedere perfetto…

Siamo rimasti seduti in soggiorno per un po’ a parlare, è stato allora che gli ho chiesto del dolore e di cosa stesse provando, poi ha risposto:

Il dolore che sento inizia dal collo e scende lungo la schiena, sento anche un po’ di dolore nella parte bassa della schiena.

Lei mi ha chiesto:

Come dovrebbe apparire? Qual è l’abbigliamento migliore per un massaggio? Dove faremmo il massaggio?

Ho subito risposto:

Andiamo per parti, l’ideale è che indossi qualcosa di leggero, ma che ti faccia sentire a tuo agio e soprattutto che una parte del tuo corpo sia nuda, quindi le ho suggerito di indossare un bikini, le ho anche suggerito e spiegato che doveva essere fatto. in un posto dove potesse sdraiarsi ed essere comoda e confortevole.

Poi ha fatto un respiro profondo, mi ha chiesto di aspettarla per un po’ ed è andata nella sua stanza. Pochi minuti dopo, ritornò nella stanza e mi chiamò per chiedermi:

Possiamo fare il massaggio nella mia stanza?

Quindi ho risposto:

– Sì, senza problemi.

Gli ho chiesto di sdraiarsi a faccia in giù, cosa che ha fatto.

Sdraiata a faccia in giù con il sedere in fuori, ho notato che al posto del bikini indossava delle mutandine molto piccole, questa scena mi ha davvero disturbato i pensieri, ma ho deciso di concentrarmi sul massaggio. Ho aperto la bottiglia dell’olio e poco a poco l’ho versato molto delicatamente su tutto il suo corpo, si poteva vedere la reazione del suo corpo al contatto con l’olio.

Poi ho iniziato il massaggio e quando ho toccato le sue spalle ho notato diversi noduli di tensione, che irradiavano dolore verso la schiena.

Mi ha chiesto cosa fosse e perché provocasse tanto dolore, gli ho detto che erano punti di tensione e che erano causati da stress eccessivo, stanchezza fisica, mancanza di esercizio fisico, di attività e anche di sesso. Poi lei ha riso e ha detto subito che doveva essere così abbiamo cominciato a ridere quando ha detto che era uno scherzo, che era molto tesa per via del lavoro.

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Cominciai a far scorrere le mani su quel corpo tentatore. Pensavo che non si sarebbe rilassato, ma è tornato rapidamente tra le mie mani…

Ho continuato il massaggio e potevo sentire il corpo rispondere ad ogni tocco e più abbassavo le mani, più il corpo rispondeva, stringendo quelle natiche con entrambe le mani, scivolando, molto lentamente, potevo sentire le sue natiche seguire i miei movimenti tremanti. . , strisciando, mi commuoveva in modo inspiegabile, sapevo che come professionista dovevo trattenermi, ma il desiderio del mio corpo era diverso… massaggiando le sue cosce morbide, abbassando le gambe fino ai piedi, wow, tra i miei pensieri dissi :

Che corpo irresistibile!

La mia eccitazione era visibile, sentivo il mio pene intrappolato nei pantaloni, diventare sempre più duro. Ho continuato lungo l’interno delle sue gambe, delle sue cosce, e più andavo in alto, più il suo corpo rispondeva al tocco, la sua pelle tremava mentre le mie dita scivolavano.

Finito il massaggio sulla pancia le ho chiesto di girarsi, era la vista più bella che avessi mai visto, questa donna nuda, con i suoi bellissimi seni e i suoi capezzoli duri, durissimi, sbavava, voleva succhiarli, e sapevo che anche lei voleva che me lo succhiassi.

Quando ho toccato quel corpo, quando ho sentito quei seni tra le mie mani, i suoi capezzoli tra le mie dita, il desiderio di possederlo non faceva che crescere, ho continuato a massaggiarlo e ad ogni tocco, ad ogni movimento, lei si mordeva le labbra, gemeva piano e andava giù mentre passava. attraverso l’ombelico, poi mi ha detto:

– Non pensi che le mutandine siano un po’ fastidiose? È solo che quando mi sto quasi rilassando, il tessuto finisce per togliermi la concentrazione.

Poi le ho chiesto il permesso e lentamente le ho tolto le mutandine, facendo scorrere questo tessuto morbido e dall’odore molto gradevole lungo le sue belle gambe, ho visto la sua figa pulsare, le sue labbra bagnate pulsare di piacere, sbavare, voler essere succhiata, desiderare sperma. Il desiderio della mia bocca era quello, ma non era giusto, in fondo ero lì come un professionista, continuavo a scendere lungo le sue cosce, massaggiandola ovunque, lei con le gambe aperte e io proprio in mezzo, con questo meraviglioso vista, vedendo questa bella figa traboccante di piacere, palpitante, tutta bagnata, desiderando qualcosa di più, poi scivolando giù, massaggiandosi l’inguine, massaggiandosi tra la figa e il culo, si morderà più forte le labbra, premendo la coscia del letto tra di lei con le dita, senza volerlo, ho sfiorato le grandi labbra di questa magnifica figa, le ho sentite tremare, lei si rotolava di piacere, gemeva, si contorceva, poi ho preso dell’olio di menta e quando le gocciolava sul clitoride, vibrava, faceva quello il mio pene è cresciuto, duro, duro come una pietra…

Durante le sue contorsioni dovute al piacere intenso, ha messo la sua mano destra sul mio inguine, sentendo il mio pene molto duro, ho pensato di allontanarmi per non mancarmi di rispetto, ma sono riuscita a fargli capire il mio desiderio lì in questo posto . . momento e la cosa non gli ha nemmeno dato fastidio, ma ho visto che gli è piaciuto, quindi mi ha chiesto:

-Come stai affrontando tutto questo?

Quindi ho risposto:

– Non ce la faccio più, ma non posso andare oltre.

Lei continuò e disse:

– Puoi stare più comodo se vuoi.

E ho chiesto?

– Sei sicuro?

Poi lei rispose:

– Sì!

L’ho ringraziata perché il mio pene era così duro che mi facevano già male i pantaloni. Lei mi ha guardato e vedendo il mio cazzo molto duro ho notato che sentiva il bisogno di toccarlo.

Ho continuato il massaggio finché lei non lo ha preso tra le braccia e lo ha stretto nella sua mano morbida e carezzevole. Allora non ho potuto farne a meno e ho abbassato la bocca, passando la lingua sulle labbra della sua figa, lei ha gemito e ha detto: – No, non ti fermare, quindi ho continuato il massaggio, ma questa volta oltre le mie mani. Ho usato la lingua. Più succhiavo, più la sua figa pulsava e gocciolava, ho fatto scivolare avidamente la lingua, premendo il suo clitoride tra le mie labbra, facendo scorrere la punta della mia lingua color menta sulla punta del suo clitoride…

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Lei gemette e si dimenò, tenendomi la testa e premendo la bocca contro la sua figa, volendo di più…

Con le sue gambe sulle mie spalle, le ho sollevato la vita e ho continuato a succhiarla ovunque… andando su e giù, infilando la lingua dentro e fuori…

Fu allora che ebbe il suo primo orgasmo… continuai a succhiarla, la misi a quattro zampe e le chiesi di alzare il culo, poi le allargai le gambe e continuai a succhiarla alla pecorina, infilando la lingua nella sua figa, andando verso in mezzo al culo, pesando la punta della tua lingua sul culo… quando l’ho toccato, ha sospirato e gemito forte, il suo culo pulsava, come se non fosse mai stato succhiato, la sua eccitazione stava crescendo. raddoppiò, poi chiese:

– Per favore continua, non fermarti.

Le ho allargato il culo, l’ho mordicchiato e ci ho fatto scorrere sopra la lingua… Salendo fino alla parte posteriore della sua testa, appoggiando i miei fianchi contro il suo culo, facendo scivolare la punta del pene su tutta la sua figa ed entrando in lei molto lentamente. . .

Lei delirava quando l’ho penetrata, e anch’io, sentendo quella figa che avviluppava il mio pene, pulsava, si contraeva, mordeva come se volesse divorarla, questo mi eccitava ancora di più, l’ho scopata a quattro zampe, lei si è rotolata.. .

Poi disse: “Lasciami sedermi sulle tue ginocchia”.

Poi mi sono sdraiato sul letto, lei si è seduta sulle mie ginocchia e ha iniziato a cavalcarmi il cazzo.

All’inizio i suoi movimenti erano molto lenti e man mano che la sua eccitazione aumentava i suoi movimenti aumentavano, a volte saltava, a volte rotolava, a volte velocemente e a volte lentamente.

Ha scherzato e mi è piaciuto molto.

I suoi baci e le sue carezze aumentavano ancora di più la mia eccitazione. Ho adorato questo sorriso.

Si alzò e si voltò, lasciando scoperto il suo bel sedere, questa visione era perfetta.

Si sdraiò di nuovo sulle mie ginocchia, ma la visione era diversa.

Ad ogni movimento vedevo le sue natiche alzarsi e abbassarsi, mi teneva le gambe con le sue mani delicate per facilitare il movimento.

Oltre a guardare quel bellissimo culo perfetto, posso vedere il movimento del mio cazzo che entra ed esce da quella deliziosa figa.

Mentre faceva l’amore delizioso con questa donna, lei gemeva e piangeva:

– Mangiami, andiamo.

– Sei eccitante.

– Fai di me quello che vuoi e lo lascerò a te.

Questa voce era dolce, ma questa donna era allo stesso tempo delicata e sexy, dolce e troia, il che mi ha eccitato ancora di più.

Non potevo più sopportare così tanta tensione.

L’ho sentita strofinare la figa contro di me, mentre la punta del mio pene le massaggiava l’interno, mi ha fatto impazzire ed era molto eccitata, ma non si è fermata e voleva venire…

Lei gemeva, urlava e diceva sempre di più:

– Divieto di sosta,

– fanculo quella figa,

– È delizioso…

Questa donna sexy si è seduta e si è dimenata, cavalcando senza meta, poi ha avuto un altro orgasmo, le sue gambe tremavano e il suo sperma scorreva sul mio cazzo…

Poi lei si è alzata, abbiamo continuato, ci siamo succhiati a vicenda, facendo un 69, lei mi ha succhiato il cazzo con impazienza, assetata di cazzo in bocca, ha leccato, succhiato e io non lo farei di meno, quella figa che mi massaggiava. Dannazione, la mia lingua ha ballato su quella figa, ho succhiato molto.

L’ho messa davanti a lei così le ho aperto le gambe e le braccia e ho cominciato a scoparla deliziosamente, lei gemeva, i nostri corpi già sudati scivolavano l’uno sull’altro, più la penetravo, più lei gemeva e diceva:

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– Mettilo dentro, mettilo dentro, fanculo quella figa…

Più parlava, più mi coinvolgevo, il mio cazzo diventava sempre più duro, penetrandola mentre le tiravo i capelli e la sculacciavo…

Stava scuotendo le gambe, voleva venire, le ho detto di aspettare, veniamo insieme…

L’ho girata, le ho sollevato una gamba e ci ho messo il cazzo sotto, stringendo quel corpo nudo, sudato, delizioso e profumato. Entrando, le baciò il corpo, il collo, la bocca, mordendole le labbra. La penetrazione diventava sempre più intensa, ansimavamo, ma non ci fermavamo, continuavamo…

Baciandola caldamente sulla bocca, il mio cazzo pulsava dentro quella figa calda e deliziosa…

Quando dice:

– Io sto andando a correre!

E quando si voltò di nuovo, si sedette sulle mie ginocchia, intrecciò le sue mani con le mie, stringendole forte, mi diede un bacio molto carino (quella bocca ardeva di desiderio) e saltò di nuovo.

Gemette forte e gridò:

– Sto per venire, non ne posso più.

Sento il tuo getto bagnarmi tutto il cazzo, la coscia e tutto lo stomaco.

Che delizioso piacere.

Che scatto perfetto.

Il suo miele scorreva attraverso il mio corpo, quando ho sentito il suo seme non sono riuscita a trattenermi e sono venuta con lui.

Ero un misto di felicità ed eccitazione.

Che donna, che pomeriggio perfetto, che meraviglioso piacere provare.

Siamo rimasti lì qualche minuto abbracciati, poi siamo andati a letto, ci siamo riposati un po’ e siamo andati a fare la doccia insieme…

Ho avuto di nuovo un’erezione, stavo facendo il bagno in questo piccolo bagno, il mio cazzo si sfregava contro questo corpo bagnato, abbiamo fatto di nuovo l’amore sotto la doccia, in piedi con l’acqua che cadeva sui nostri corpi.

Siamo tornati a letto, poi mi ha chiesto di sdraiarmi di nuovo. Era completamente nuda con il mio cazzo molto duro e mi sono sdraiato, poi mi ha bendato e si è seduta con la sua figa in bocca e ha iniziato a massaggiarla, arrotolarla, a massaggiarla. Io in tutta la mia faccia ero troppo, lei era pazza di desiderio, potevo sentirla venirmi dentro.

Più veniva, più sentivo caldo, più voleva venire, dopo essere venuto è sceso, mi ha baciato il corpo e ha iniziato a succhiarmi, mettendomi tutto il cazzo nella sua bocca, succhiandomi intensamente, e il cazzo diventava sempre più duro e duro. Più forte. e più forte, poi si sedette dimenandosi, cavalcando di nuovo, sentendo quel cazzo entrare nella sua figa, la sua figa contrarsi con così tanta eccitazione che sembrava stesse mordendomi il cazzo…

È stato allora che ho detto:

Poi sborrerò di nuovo!

Poi lei rispose:

– Non è ancora il momento, perché ho molto altro da dirti.

Lei era ancora seduta con la figa sul mio cazzo, si è alzata e ha messo la testa nel culo, e ha detto “fanculo”, si è seduta molto lentamente, mentre lui le penetrava il culo, sono andato in paradiso e sono tornato, wow, come delizioso. , sentire quel culetto contratto mentre il mio cazzo scivola dentro, è meraviglioso. Lei vacillò facendomi impazzire, si alzò e si mise a quattro zampe tenendosi i fianchi, io le rimisi la mano nel culo penetrandola molto lentamente poi sempre più forte e lei gemette e disse:

-Non per i cani, fanculo…

Queste parole mi hanno fatto arrapare moltissimo, mi hanno fatto impazzire, finché non sono entrato nel suo culo, le sue gambe tremavano, il mio cazzo pulsava, le sono venuto nel culo, poi ha avuto il suo ultimo orgasmo, venendo con me… È stato completamente pazzo. . …Abbiamo fatto un’altra doccia, quando l’abbiamo visto era già tardi, quindi ci siamo vestiti, ci siamo baciati e ci siamo salutati, ma posso dirvi che la seconda volta è stata più intensa.

Mi chiedevo se avrei avuto la possibilità di riabbracciarla, i nostri corpi ci permettevano di essere così felici quel giorno.

*Pubblicato da rafaelcosta sul sito climaxcontoseroticos.com il 20/11/23.

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