Storia erotica etero – Riunione aziendale

di | 14 de Gennaio, 2024

Ciao ragazzi, piacere di conoscervi, potete chiamarmi Rayssa (non è il mio vero nome). Vengo da Rio, 29 anni, 1,54 m di altezza, paffuto, pelle castano chiaro, occhi castano scuro, petto medio e culo grosso. Questa è la seconda parte su quello che è successo alla fine del passato, se non l’hai ancora letto, fallo velocemente, non te ne pentirai.

Quando siamo arrivati ​​in camera, Luciano mi ha fatto sdraiare sul letto, si è sdraiato sopra di me e, nonostante avessi il corpo bagnato, mi ha baciato. E durante il bacio, ha spinto di lato le mie mutandine e ha messo le sue dita nella mia figa senza troppe cerimonie, masturbandomi mentre mi baciava, facendomi gemere durante il bacio. Quando abbiamo finito, ha iniziato a scendere lungo il mio corpo, dando piccoli baci fino a raggiungere le mie mutandine. Poi cominciò a toglierlo delicatamente mentre mi guardava. Lo gettò da parte, mi massaggiò il piede e mi disse di mettermi a quattro zampe. Ho obbedito e poi lui è entrato di nuovo in me con le dita, facendo movimenti precisi e stimolandomi.

Prima due, poi tre, le sue dita mi fecero impazzire quando lo sentii dire:

– Ti piace, stronza?

“Sì”, risposi tra i gemiti.

“Allora chiedine di più.”

“Per favore, non fermarti”, risposi, “fai venire la tua cagna con le dita.

“Quindi questa troia vuole venire, vero?” ha scherzato, schiaffeggiandomi il culo.

– Ehm, la tua puttana vuole venire per te.

Mi diede una pacca sul sedere e intensificò le sue dita. Pochi minuti dopo ho sentito arrivare il mio orgasmo e ho annunciato che stavo per venire. Poco dopo ho sentito il mio corpo tremare e sono caduta sulle sue dita, che hanno smesso di masturbarmi solo quando sono caduta sul letto, sdraiata a faccia in giù. Luciano si alzò e andò nel suo armadio, si mise un preservativo e si stese sopra di me, sentii il suo cazzo duro contro il mio culo e mi parlò all’orecchio:

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– Sei stanca, stronza?

” Un po.

– Vuoi riposarti prima di continuare?

– Sta a te.

“Quindi penso che mi scoperò la mia cagna adesso.

Detto questo, ho sentito il suo cazzo entrare nella mia figa. Ero ancora stanca per l’orgasmo ma avevo ancora voglia di fare l’amore con lui e sentire quel delizioso cazzo dentro di me mi dava nuova forza. Picchiava molto forte mentre variava la velocità delle sue spinte, schiaffeggiandomi sempre il culo mentre io gemevo chiedendone di più. Dopo qualche minuto lasciò cadere il suo corpo sopra il mio e passandomi la mano sotto il corpo mi fece prima succhiare le dita e poi mi strangolò.

Dopo pochi minuti abbiamo cambiato posizione. Gli ho chiesto di cavalcare il suo cazzo, così si è sdraiato e io sono rimasto con le spalle rivolte a lui. Dapprima scesi molto lentamente, sentendo il suo cazzo entrare poco a poco nella mia figa e, quando fu completamente dentro di me, cominciai a rotolare, guardandomi indietro, vedendo Luciano con gli occhi chiusi, che gemeva di desiderio. Poi ho iniziato a saltare e saltare sul suo cazzo, continuando a gemere, mentre lui mi chiamava sporca puttana e mi schiaffeggiava il culo.

“Cazzo, che gran culo,” disse all’improvviso.

– Hai amato?

– Portarlo alla partita? – chiese – Voglio proprio mangiare questa prelibatezza.

Ho smesso di rimbalzare, ho guardato indietro e ho detto che gli avrei permesso di mangiarla. Luciano sorrise e mi disse di farlo entrare e lui tornò nel suo armadio, cambiò i preservativi e tornò a letto con il lubrificante in mano. Mi sono messo sul bordo del letto, mi sono messo a quattro zampe e ho abbassato la parte superiore del corpo finché non mi sono appoggiato sui gomiti e sulle spalle, lasciando il sedere dritto. . Si è spostato dietro di me, ha applicato del lubrificante al suo cazzo e al mio culo, cogliendo l’occasione per infilarmi il dito nel culo.

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Luciano allora cominciò a forzare il suo cazzo contro il mio culo, all’inizio c’era un po’ di resistenza, ma una volta che la testa fu completamente dentro il resto entrò senza alcun problema. Ha iniziato a spingere lentamente e ad aumentare man mano che glielo chiedevo, finché alla fine il ritmo è stato molto simile a quello con cui mi scopava la figa. Mi ha tenuto per la vita mentre mi scopava il culo, schiaffeggiandomi e dicendo quanto era delizioso il mio culo stretto. E gemevo di piacere e con una mano mi masturbavo.

Per qualche istante si fermò per adattarsi, e questo mi fece venire per primo ed era delizioso, sentire il mio corpo tremare di piacere mentre venivo e lui mi abbracciò forte, entrandomi nel culo. Pochi minuti dopo mi ha detto che stava per venire, poi ha tirato fuori il cazzo e mi ha ordinato di mettermi a quattro zampe con il culo in fuori. Luciano si è tolto il preservativo e me lo ha rovesciato addosso, e ho sentito il suo sperma cadere un po’ sulla schiena, ma soprattutto sul sedere.

Mi sono sdraiata sul letto e lui mi ha girata verso di sé, mi ha chiamata troia sexy e mi ha baciato. Dopo essermi sdraiato per qualche minuto per riprendermi, mi sono alzato e ho guardato il telefono, sono rimasto sorpreso che fossero quasi le 12:30, quindi ho iniziato a vestirmi per uscire. Nella fretta, ho finito per dimenticare lì le mie mutandine. Ho chiamato un Uber e sono tornato a casa, molto stanco e con la voglia di farmi una doccia, ma felice del sesso che abbiamo fatto. Quando sono tornato a casa, ho fatto una doccia e sono andato subito a letto.

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Il martedì dopo Natale tutti lavoravano normalmente, qualche giorno prima sembrava che non ci fossero nemmeno baci. Alla fine solo un ragazzo assunto come comparsa è stato assunto e trasferito in un altro negozio, ma io e Luciano abbiamo programmato un altro incontro per gennaio. Se va bene, tornerò qui e te lo dirò.

*Pubblicato da Raybaixinha sul sito climaxcontoseroticos.com il 14/01/24.

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