Storia erotica etero – Il rapporto del cornuto

di | 16 de Gennaio, 2024

Ciao, è difficile presentarti senza dire il tuo nome, ma ho un po’ imbarazzo a raccontare questa storia, ma è una cosa che mi emoziona moltissimo e ho deciso di ampliarla affinché, come me, possiate godervi questo momento questo mi ha commosso moltissimo e continua a farlo. . Per dare qualche informazione in più, sono di Rio, ho circa 30 anni e sono sposato. Meglio che parlare di me è parlare di mia moglie, terrò il suo nome, ma dirò che è una di quelle persone che attirano l’attenzione di qualsiasi uomo adulto, ancora oggi mi chiedo come ho fatto a far innamorare questa donna amare con lei. ama con me Lei è una di quelle donne con il viso da principessa e lo è ancora di più quando la incontri, una bionda naturale, di quelle che se stai 10 minuti al sole diventano rosse. Il corpo statuario, le gambe grosse, il culo, esito a dirlo perché è meraviglioso, è diventato ancora più bello dopo che ha iniziato ad andare in palestra, aiutato dalla genetica, ha aiutato a lasciare tutto al suo posto. Non è una di quelle topi da palestra, colpisce la frequenza perfetta per far sembrare fantastico il suo corpo!

Beh, siamo sempre stati molto bene sposati ed ero un po’ geloso, come ho detto prima non so come ho fatto a far innamorare questa donna di me e ho sempre pensato che fosse troppo per me, da qui questa stupidità e possessività gelosia. L’ho fatta arrabbiare molte volte con situazioni che avevo inventato nella mia testa, ma finivamo sempre per scusarci e andare avanti con le nostre vite. Questo era qualcosa su cui dovevo lavorare anche come psicologo. Ed è anche qui che una domanda stupida che mi ha fatto addirittura arrabbiare mi ha fatto pensare fuori dagli schemi. Durante un consulto, parlando di questi momenti, il medico di allora mi chiese:

– Tal dei tali, hai mai pensato che forse ti piace e le tue reazioni sono le stesse (ha usato una parola che ammetto di non ricordare)?

Nonostante la mia professionalità, questa domanda mi ha un po’ sorpreso, ovviamente ho smentito e anche un po’ mi ha irritato, ma mi ha fatto riflettere! Pensa, pensa, pensa… Certo che no, che domanda stupida! Questa è la conclusione a cui sono giunto in quel momento. C’è stato questo incontro e la mia stupida gelosia è diventata più strana, però c’erano certe situazioni o certe persone che mi lasciavano sempre perplesso, sempre con quel chip dietro l’orecchio, perché chissà cosa, non so se gli uomini hanno il sesto senso, ma mi sembrava una cosa del genere ahahah.

Un giorno ero a casa ed è venuta mia moglie, la chiamerò Mari (non il suo vero nome) per motivi di privacy. Mari è arrivata un po’ nervosa e ho notato che è entrata velocemente ed è passata senza nemmeno baciarmi, ma l’ho lasciata venire, si è messa a suo agio e quando le ho chiesto cosa fosse successo, dopo alcuni rifiuti, ha detto che quando era passata vicino a bar, due uomini cantavano e dicevano cose indecenti. In quel momento mi sono arrabbiata, la rabbia ha preso il sopravvento su di me e volevo solo dare un pugno in faccia a quei figli di puttana, ma lei ha cercato di calmarmi. Tuttavia una cosa continuava a venirmi in mente: “Cosa hanno detto, cosa hanno detto?” » e io ho insistito perché me lo dicesse, nonostante la sua riluttanza, ha detto:

– Tesoro, hanno detto “ti condividiamo e ti facciamo divertire come mai prima d’ora”.

Ebbene in quel momento non so cosa mi sia successo, la rabbia che provavo mi attraversò il corpo, il mio cazzo divenne duro e il mio corpo sembrava ribollire, mi avvicinai a mio marito e facemmo l’amore che svegliò l’edificio.

Probabilmente è stato il mio primo segnale, ma devo dire che non ho fatto il collegamento ed è passato inosservato. Le cose cambiarono rotta quando Mari mi presentò Paulão, dal suo nome dovresti già sapere che è un ragazzone. Paulão era un istruttore di boxe che trascorreva del tempo in città. Il ragazzo era un ragazzo molto alto e scuro, anche se non era uno di quei bodybuilder, era forte, penso che fosse alto quasi 2 metri e, peggio di tutto, era davvero un bravo ragazzo.

La presentazione è avvenuta un po’ per caso, stavamo andando in un piccolo bar, durante l’happy hour, cioè non c’era nessun posto dove sedersi, è stato allora che questo ragazzo di Paulão si è avvicinato a noi. Mari logicamente lo ricordava, perché si era allenata nella boxe e aveva seguito lezioni in cui lui insegnava. Ci ha detto che si era accordato con un amico, che da lì sarebbero andati in un altro posto, ma che l’amico non sarebbe potuto arrivare in tempo e che gentilmente ci avrebbe dato il posto. Ha chiesto solo se poteva restare lì qualche minuto, il tempo di decidere insieme al gruppo dove sarebbero andati, senza alcun problema. Il ragazzo era davvero una brava persona, pensavo che ci sarebbe stata un’atmosfera un po’ strana, ma era amichevole, ha mantenuto la conversazione fluida, sostenevamo la stessa squadra e questo ci ha aiutato subito, comunque. Non so se stavo pensando al ragazzo, ma pensavo che anche se mi sono inclusa nella conversazione, i suoi problemi erano con Mari, anche se non ero esclusa, lo sentivo nell’aria.

Il tempo passava, le birre scorrevano a fiumi e Paulão non se ne andava mai, la sua presenza non mi dava fastidio, anzi, sembravamo vecchi amici. E con la birra in testa i pensieri mi correvano per la testa, lei era bianchissima e lui molto scuro, creavano un contrasto bellissimo, non so nemmeno perché l’ho pensato! Oltre ai miei pensieri che in quel momento non avevano senso, continuavo a pensare che il ragazzo volesse qualcosa da Mari. Quindi Mari è davvero meravigliosa, forse farei lo stesso se fossi in lei, ma è sposata, giusto? E io sono qui. E come se non bastasse, pensavo che le importasse, forse era solo educata, dopo tutto ero lì. Subito dopo che i miei pensieri si sono confusi, fortunatamente per me, il ragazzo ha preso la sua direzione e abbiamo continuato fino al bar.

Quella sera, tornando dal bar, gli chiesi cosa pensasse di Paulão. Non so cosa mi aspettassi, ma la risposta è stata del tutto normale! Fu una notte difficile per dormire, ricordo che anche con qualche birra in testa non riuscivo a riposare, ogni volta che chiudevo gli occhi mi venivano in mente immagini di quella notte e pensieri assurdi, la cosa peggiore era che non riuscivo nemmeno ad esprimermi con Mari. Prima di tutto, non riuscivo a togliermi dalla testa che questo ragazzo stesse flirtando con lei e, come se non bastasse, sembrava che lei ricambiasse il flirt, ma cavolo, Mari non è così, non proprio. Poi sono arrivati ​​i pensieri più folli, la mia bellissima moglie a differenza di questo ragazzo, merda, perché diavolo sto pensando una cosa del genere? Dev’essere la birra!

Questo pensiero che mi venne quella notte e qualche giorno dopo, era come qualcosa che era completamente nel regno della fantasia, non avrei mai, in nessun caso, suggerito qualcosa del genere a mia moglie, per me e bene anche per lei. .metro. Non posso lamentarmi del nostro sesso, non ha mai lasciato a desiderare, ma non abbiamo inventato molto, a volte ho anche provato qualcosa di diverso, ma sono stato rimproverato o ho dovuto giustificarmi e ho finito per perdere la volontà.

È stato un po’ tortuoso immaginare queste cose, torturarmi per questo e ancor di più non avere il coraggio di esporle. Fu allora che la strada si aprì come un sentiero rettilineo in una giornata di sole. Era un sabato mattina e stavo raccogliendo una noce di cocco da uno di questi stand quando non ho potuto fare a meno di sentire una piccola conversazione vicino a me, c’erano due donne belle, o meglio calde, non così carine. . . , ma parlavano di un uomo, un uomo affascinante ed educato, che attirava l’attenzione ovunque andasse. Per un attimo ho anche pensato che fossi io ahahah. Ma poi ho sentito “sta arrivando”. Ovviamente ero curioso di sapere chi fosse quest’uomo meraviglioso, è stato allora che mi sono imbattuto in Paulão che camminava verso di loro. Ecco il sentiero apparso!

Non dovevo fare nulla, anche se non diffidavo affatto di mia moglie, era sexy, avrebbe attirato l’attenzione di qualsiasi uomo, sicuramente Paulão l’aveva già messa gli occhi addosso. E se gli avessi dato tregua avrebbe sicuramente attaccato, anche se non lo sospettavo, sono sicuro che anche questo ragazzo ha attirato la sua attenzione. Probabilmente non farebbe nulla, ma se fosse single o io fossi stupido, forse…

Trasportato da questi pensieri indesiderati ma dominanti, ho deciso di dare fortuna alla sfortuna! Prima siamo andati nello stesso bar dove abbiamo conosciuto Paulão, gli ho dato solo la scusa che avevo bisogno di rilassarmi, ma volevo davvero che fosse lì e lui è stato subito, ce l’ha fatto notare e ci ha invitato a restare lì. Ricordo addirittura che mi fece venire le farfalle nello stomaco, cavolo, volevo essere fortunato, ma mi sembra subito un segno. Sono diventato un frequentatore abituale del bar e questo ha contribuito a rafforzare un po’ la mia amicizia con Paulão. Anche se cercava di nasconderlo, stavo già prestando attenzione e non potevo fare a meno di notare che stava divorando Mari con gli occhi.

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Mari ed io abbiamo il vantaggio di diventare subito amici come se fossero amici da una vita e con Paulão non è stato diverso, per un po’ ho anche pensato che non avrei avuto molto successo lasciandomi le cose alle spalle. Questo accade perché con la frequenza delle partenze siamo molto vicini. Poi ho deciso di osare di più, quando lo era Mari irritato/arrabbiato era capace di molte cose, un po’ vendicativo, quindi ho deciso di esplorarlo.

Ogni volta che andavamo in un posto più vivace e Paulão era lì, inventavo un motivo per litigare per gelosia. Le prime volte che non avevo avuto tanto successo, Mari, anche quando era irritata, veniva con me. Finché un giorno l’orchestra suonò le canzoni che le piacevano di più, decisi di litigare di nuovo, ma questa volta lei rimase ferma, disse che non sarebbe andata, Paulão, da ottimo amico qual era, si offrì subito di prendersi cura di lui. di lei. , mi ha detto di tornare a casa, di calmarmi e che l’avrebbe sicuramente accompagnata più tardi. Beh, praticamente lo stavo chiedendo.

Non so davvero cosa sia successo quella notte! Ma era chiaro che i due si erano avvicinati, facevo finta di non accorgermene, ma di tanto in tanto vedevo i suoi messaggi sul cellulare. La mia sorpresa è stata quando mi ha invitato ad andare in quel posticino, che tra l’altro era sempre molto carino, ho finito per rifiutare stancamente e quando gli ho chiesto con chi sarebbe andato mi ha detto “Paulão”. Avevo freddo, sono stata molto fortunata, all’improvviso ho voluto smettere, ma adesso mi verrà un altro attacco di gelosia? Ero su una strada senza ritorno! La speranza era che la mia immaginazione fosse troppo fertile.

La verità è che la situazione si è aggravata più velocemente di quanto pensassi, lasciando in sospeso una donna come la mia? Per chi fosse interessato, cercate su Google Aj Applegate e troverete una ragazza che somiglia molto a mio marito, almeno nel corpo, è anche bionda, ma meno americanizzata, per così dire. Nel profondo, sapeva che lei apprezzava tutta l’attenzione.

Tornando al punto, dopo questo episodio mi sentivo già un po’ perso nel buco in cui mi trovavo e mi sono reso conto che era molto più profondo di quanto immaginassi. Era domenica presto, Mari mi ha chiamato per andare al mare, sabato avevo lavorato praticamente tutto il giorno, ero morta, volevo solo dormire, la verità è che non ricordo nemmeno se ho risposto quando ha chiamato. Ma abbiamo pranzato a casa di sua madre, abbiamo parlato via messaggio, lei ha detto che lo avrebbe incontrato lì, fin qui tutto bene!

Sono arrivata un po’ presto a casa di mia suocera, era su un viale che portava alla spiaggia, al secondo piano, si vedeva il movimento di tutto il viale! Mi sono affacciato al balcone, ho ammirato il panorama e poi ho sentito il rumore di una moto, una di quelle BMW, all’inizio non l’ho riconosciuta, ma quando si è fermata davanti al palazzo… Accidenti, faceva molto caldo bionda che scende da dietro. , un culo spettacolare con un bikini rosso sepolto nel culo. Si toglie il casco e mi si gela l’anima, rimango senza parole, era Mari con Paulão! Erano così immersi nella loro conversazione che non mi videro nemmeno sul balcone. Non so di cosa stessero parlando, ma la fece sedere sul sedile anteriore come se stesse per guidare, mi sento ancora caldo solo a ricordarla così. La bici era molto grande, ha dovuto aprirla molto, le sue chiappe sporgevano, quel bikini, mannaggia, quel bikini le era proprio infilato nel culo! Paulão aveva questa magnifica vista a pochi centimetri da lui, se ne dubitava, poteva anche vedere qualcosa che scivolava via! Ha iniziato a guidare e lui l’ha subito seguita. Dannazione, il contrasto tra loro due era incredibile, aveva incasinato più volte la mia immaginazione e ora lo vedevo davvero.

Non ne è venuto fuori niente, non riusciva nemmeno a tirare fuori la bici da lì. Hanno parlato velocemente e lei è entrata nell’edificio! Ho sentito il cuore saltarmi fuori dalla bocca, geloso ed emozionato, semplicemente emozionato? Non sapevo come definirlo! Quando entrò nell’appartamento, accidenti, quel bikini era fantastico, era pronta. Corno! Ero così arrapato e quando l’ho vista da vicino in quella cosina non ho potuto farci niente, riuscivo a malapena a mangiare, volevo solo uscire da quell’ambiente con più persone e scopare un sacco! Lei se n’è accorta e ha riso, non so bene perché, ma quando siamo arrivati ​​a casa abbiamo fatto l’amore tanto, intensamente e in quel momento ero sicuro che avevo bisogno di vederlo accadere.

Fu un episodio che mi colpì molto e nei giorni successivi continuammo la nostra vita “normale”. Non posso dire che il nostro rapporto sia cambiato molto, se lei faceva qualcosa fuori casa lo faceva molto bene fingendo dentro. Ma sapevo che parlava sempre con Paulão, non avevo il coraggio di vedere il contenuto dei messaggi, ma vedevo sempre che appariva l’uno o l’altro e che lei rispondeva subito.

Non so davvero se fosse la gelosia o la lussuria a spingermi, ma ho lasciato vivere Mari come se non sospettassi nulla, ma ho iniziato a guardarla, poi mi sono allontanato, sono venuto e basta, ma io cominciò a stare in allerta. Conoscevo un po’ la sua routine e quando mi diceva qualcosa che mi sembrava strano e non mi coinvolgeva, riuscivo a continuare a guardare. Ed è stato allora che ho avuto la prova visiva di ciò che stava accadendo. Prima ancora una gita al mare, questa volta non mi ha nemmeno chiamato ed è andato via. Mi sono fermato e l’ho seguito, sentendomi un detective o un pazzo, forse! Sono salito in macchina e sono andato via, non sapevo nemmeno se lei fosse con lui o se fossero effettivamente in spiaggia. Per mia fortuna, passando per il viale ho visto una moto simile a quella di Paulão e ho deciso di guardarla. Camminavo verso la riva, mi batteva forte il cuore, le gambe sembravano sul punto di cedere, una sensazione strana! Adrenalina, ho sentito questo shock attraversarmi il corpo. La scena che ho visto era Paulão seduto su una sedia di fronte al mare e Mari con il suo culo caldo seduto sulla sua gamba destra. Sono andato un po’ oltre, cercando di vedere qualcos’altro e merda, quel dannato bikini di nuovo, sepolto nel suo culo, lo faceva sembrare più grande e più carino. Era sicuro di poter sentire la sua figa sulla coscia, ma non era possibile.

Ecco, quando non vuoi essere tradito, cerchi delle scuse e io mi sono detto che anche se era strano, quello che stava succedendo lì era bello. Sono entrati entrambi in acqua, hanno nuotato insieme e li ho visti prendere delle cose e ho pensato che se ne sarebbero andati, quindi ho accelerato il passo e mi sono diretto verso la macchina! Non posso dire di essermi fermato strategicamente, ma da dove si trovava la macchina potevo vedere con una certa chiarezza la moto. Pour être honnête, à ce moment-là, en pensant qu’elle était assise sur ses genoux, ce n’était pas grave, j’étais calme, un peu contraddittorio, mais un peu déçu peut-être, après tout je pensais voir qualunque altra cosa !

Ma entrambi non mi deludevano, ho seguito da vicino ogni loro passo fino a raggiungere la moto, faccia a faccia, loro due parlavano molto da vicino, potevo vedere la tensione sessuale che regnava lì. Fu allora che Paulão, con una facilità assurda, sollevò Mari e la mise a sedere sulla moto, non so nemmeno se ne avesse bisogno, ma era bello da vedere. Gli mise le braccia al collo e fu un fatto compiuto, un bacio! All’Holy Kiss, le sue grandi mani si spostarono lungo la sua schiena e le raddrizzarono la spina dorsale, le sue natiche scivolarono più in avanti, non potevo vederlo, ma sembrava che i loro sessi si toccassero. La grande mano scivolò giù per fermarsi sul suo culo, vidi le dita scavare nel delizioso culo di mia moglie, il mio cazzo si indurì all’istante, osservai tutto attentamente. Il bacio è stato interrotto solo quando è suonato l’allarme dell’auto. Penso che entrambi si siano resi conto di dove si trovavano, hanno riso, sono saliti in bici e sono partiti. Pensando che l’evento si sarebbe compiuto una volta per tutte, li ho seguiti per vedere dove andavano, ma con mia grande sorpresa, si sono fermati davanti a casa nostra, lei è uscita sola ed è entrata. Poco dopo mi è squillato il telefono e lei mi ha chiesto dove fossi, quanto fossi sfacciato, le ho detto che ero andata a comprare il pranzo e lei mi ha risposto “oh tesoro, prendi questo cibo che mi piace”, non so perché, ma quella è la sua faccia. Il pene mi ha fatto arrapare ancora di più.

Lo stesso giorno mi ha detto che sarebbe uscito la sera, anche questa volta non mi ha invitato, neanche io ho fatto nessuno sforzo, sapevo già cosa avrebbe fatto. Rimasi sdraiato mentre la guardavo prepararsi, rimasi un po’ sorpreso dalla taglia delle mutandine che indossava, erano mutandine di pizzo nero, non molto piccole davanti, ma molto piccole dietro e con spalline molto sottili. . Ma il meglio o il peggio, non so, a seconda dei punti di vista, doveva ancora venire. Cavolo, non ho molte parole per descrivere il vestito, ma era assurdamente sexy, sembrava che stesse per spogliarsi da un momento all’altro. Il vestito era di un verde brillante, davvero molto bello, arrivava a metà coscia, la schiena era nuda e allacciata al collo, con una generosa scollatura sul davanti. Incredibile, questo le aveva detto prima di partire. Ma non era solo bella, era davvero sexy.

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Mi aveva detto che sarebbe andata in un posto noto per la buona musica dal vivo e che non era uno di quei posti dove sedeva tutto il tempo. Ho aspettato un po’, ho cercato di scegliere un outfit che mi piacesse, sono rimasta discreta e non era facile notarmi, sono arrivata e li ho visti entrambi, lei era ancora vicina a lui. Ho chiesto al cameriere di mettere il tavolo da qualche parte. dove poteva vedere tutto, il posto scelto era pessimo, gli sembrava anche strano, ma gliel’ho detto che voleva solo godersi la musica e stare da solo.

La musica era ancora vivace quando ho visto Paulão uscire a bere qualcosa e presto si sono avvicinati due ragazzi, lei era l’attrazione principale per molti degli avvoltoi che erano lì. Se aveva bisogno di una scusa, la trovava, l’afferrò per la vita e la mise davanti a sé. Lei aveva un bicchiere in mano, lui stava bevendo qualche birra e io stavo semplicemente guardando. Primo drink, secondo drink, la musica era vivace, lei ballava discretamente, ma presto il locale divenne chiassoso, quel rumore, le donne che ballavano, si capiva che erano dello stesso umore dell’atmosfera. Fino all’arrivo della samba, Mari adorava ballare la pagoda, sapevo che era già eccitata dai drink, ballava e si dondolava davanti a Paulão, era uno spettacolo privato. In una certa canzone si teneva i capelli perché faceva un po’ caldo nella stanza. Quando si sistemò i capelli in testa, la sua grande mano reggeva lo chignon e cominciò a baciarla e sembrò dirle qualcosa all’orecchio, che a sua volta ondeggiava e danzava con il suo corpo premuto contro il suo. Se fosse diventato duro, lei lo avrebbe sicuramente sentito perché il vestito era fatto di tessuto sottile. Ho visto la sua mano correre lungo il suo corpo e fermarsi sulle sue natiche. Stavo solo guardando, ma potevo già sentire il mio cazzo pulsare, immaginando l’eccitazione che entrambi non avrebbero dovuto provare. Fu allora che la voltò verso di sé, facendo felici molti di coloro che avrebbero voluto rivedere quel bel culo. Poi i due iniziarono a divorarsi a vicenda, continuavo a chiedermi se avevo mai ricevuto un bacio così bello in vita mia.

Non gli ci volle molto per pagare il conto e andarsene mano nella mano con lei. Ho provato a scappare, li ho visti salire su una macchina. Ero molto più emozionata che gelosa, ma sapere cosa sarebbe potuto succedere e che non l’avrei visto mi faceva impazzire! Sembra uno scherzo, ma sono uscito disperato e triste, ma ho visto che la macchina era ancora parcheggiata lì. Non posso dire di aver visto esattamente cosa stava succedendo, ma sembrava che loro due si stessero baciando mentre lui toccava la figa di Mari. Non volevo avvicinarmi per paura di essere scoperto, la macchina impiegava comunque qualche minuto per partire.

Non l’ho inseguito, era troppa tortura, volevo VEDERLI mentre scopavano e mi ha ucciso! Sono stato stupido a pensare di poterli vedere entrambi senza aprire il gioco, sono tornato a casa molto emozionato e sono andato a fare un pisolino pensando a quello che immaginavo di vedere in macchina. Mi sono divertita, ma mi sono addormentata devastata! Sapevo che non dovevo aspettarla, sapevo che avrei passato una lunga notte, ma la cosa peggiore era sentirmi come se non avessi capito quando sarebbe arrivata la mattina dopo! Sono una di quelle persone che non sanno mentire.

Ero già sveglio quando è entrata indossando quel vestito, sembrava ancora molto sexy nonostante la faccia sbronza. Sembrava spaventata quando mi ha visto, ma non l’ho fatta nemmeno pensare troppo, l’ho fatta sedere accanto a me sul divano. Il dialogo non sarà fedele, ma sarà simile,

– Ascolta Mari, so già tutto!

– Di tutto?

– Di tutto!

È diventata bianca, spaventata, sembrava che volesse piangere, ma prima che potesse parlare o piangere, ho “vomitato” tutto ciò che mi tormentava.

– Marito, è anche colpa mia, è da un po’ che sogno! – (Non mi sono lasciato interrompere) – Quando ho visto te e Paulão insieme, quei sogni e quei pensieri sono diventati più intensi! E ho fantasticato su mille cose, sì, non ne posso più! Poi sono colpevole anch’io, perché ti ho lasciato libero e senza rendermene conto ti ho scagliato contro di lui, non immaginavo che sarebbe andata davvero così! Sono sincero e voglio davvero che tu sia sincero nella tua prossima risposta…

– Glielo hai dato?

– No, non l’ho fatto!

– COSÌ?

– Non sono stato io.

– Vuoi dirmi che hai passato la notte fuori e che non hai fatto l’amore?

– Non ho fatto l’amore! Ma la voglia non mi è mancata, ho fatto tante cose, ma oltre non potevo andare.

Ha stuzzicato la mia curiosità a un livello assurdo, sembrava che tutta la tristezza che provavo per non riuscire a tenere il passo fosse scomparsa e all’improvviso eravamo lì per essere onesti l’uno con l’altro, qualcosa che avrei dovuto fare molto prima, ma non l’ho fatto . . T. Non ho alcun coraggio. Gli ho chiesto di raccontarmi tutto quello che era successo. E lei ha detto… Non ricordo tutti i dettagli, ma provo a descriverlo.

Poi mi ha detto che quella notte, prima ancora di salire in macchina, Paulão l’ha messa contro la macchina e le ha dato un bacio umido, le sue mani hanno vagato sul suo corpo e l’hanno tirata per la vita, premendo il suo corpo contro il suo inguine. Al passaggio della gente decisero di andarsene e salirono in macchina, ma il desiderio era così grande che continuarono a baciarsi in macchina. Le ho chiesto se avesse provato a fare sesso lì e lei mi ha detto che, nonostante il desiderio, continuava a dire “non qui, non qui”. Aveva ancora dei dubbi su quanto accaduto, ma almeno fino a quel momento gli sembrava vero. Proseguendo si è tolta la parte superiore del vestito, rivelando per la prima volta il suo seno, che è magnifico, si adatta perfettamente alla sua bocca… almeno alla mia! Corse verso di loro, stringendole le natiche con la mano. So quanto le piace essere succhiata, in generale sono sicuro che fosse già molto arrapata in quel momento e anch’io, nonostante tutto, per quanto ne sapevo, voleva ancora nascondere che era arrapata.

I baci continuarono in macchina, lei disse che mentre lui le succhiava le tette le aveva rivelato un cazzo che diceva fosse grosso, ma da come lo diceva mi aveva un po’ incuriosito, sembrava che volessi nascondere qualcosa.. … allora capisco perché! Comunque, ha detto che anche se le mutandine non erano molto grandi, si era assicurata di lasciarle addosso solo con il vestito. “Sono svenuto un po’ mentre mi masturbava”, così mi ha detto. Il suo cazzo pulsava ed era molto caldo, ma lui la lasciava giocare su e giù, senza intensità. Dopo averlo fatto venire più volte con baci intensi, con la lingua fuori e la manina, sono partiti per casa loro.

Una volta lì, ha detto che lui si è messo le mutandine in tasca e lei è dovuta camminare con quel vestito indecente fino al suo appartamento. Giunti a casa si baciarono nuovamente, lui si sedette sul divano e le fece togliere l’unico capo di abbigliamento che copriva quel corpicino delizioso! “Ho detto che non volevo darglielo, ma gli avrei restituito quello che mi ha fatto venire.” Non so se fosse molto convinta, ma ha detto che si è inginocchiata, si è inginocchiata. gli abiti che indossava rivelavano una picca che, secondo lei, non poteva nascondere il suo volto sorpreso. È stato un lungo pompino da quello che ha detto, l’uomo sembrava avere un fuoco insaziabile! Per quanto ricordo, anche se non c’era sesso, la notte era scandita da molti orgasmi, tra qualche bicchiere di vino e vestiti gettati per casa.

Era difficile da digerire, non aveva davvero fatto un casino? Non lo so! Il cazzo mi faceva male perché era così duro e data la mia situazione, questa volta sono stato io a ricevere un pompino delizioso. Un pompino meraviglioso, penso che abbia imparato qualcosa lontano da casa, ma voleva vedermi da impazzire e ha detto che doveva confessarmi una cosa.

– Tesoro, sai quel giorno che tornai a casa dalla spiaggia in moto? – Parlava con la voce di una puttana, mannaggia, era una puttana! – Era la prima volta che gli succhiavo il cazzo, sai cos’è peggio amore mio? Me lo ha fatto succhiare nel bagno di un bar, l’ho succhiato e mi sono masturbato, sono venuto per lui e lui è venuto per me! E poi mi hai anche mangiato, è stata una giornata molto bella!

Non che avessi bisogno di ulteriore incoraggiamento, ma ammettere, davanti al volto di questa principessa, che in realtà era una puttana, mi fece esplodere di una gioia come raramente avevo provato in vita mia. Il cuore sembrò saltarmi fuori dalla bocca e lei, ridendo soddisfatta, uscì a farsi la doccia… Ma adesso? Come fare il passo successivo? Non avrei il coraggio di uscire così! Beh, a quanto pare Mari sapeva già cosa fare!

Era un normale giorno della settimana, stavo tornando a casa dal lavoro e appena ho aperto la porta ho visto che la luce era un po’ fioca, la tv trasmetteva musica, un’atmosfera romantica, ho provato anche a guardare. sul cellulare per vedere se avevo dimenticato qualche data importante, ma no! Quando mi sono affacciato al balcone, Mari e Paulão stavano bevendo vino, ma c’era un terzo bicchiere… era mio. Presto venne verso di me, mi baciò e mi chiese di sedermi e bere questo vino con loro.

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Mari sembrava emozionata, non è una di quelle persone che si prendono cura di tante cose, quindi mi sono venute subito le farfalle nello stomaco, sapendo tutto quello che era già successo tra loro! Sembravano appena usciti dalla palestra, indossavano abiti adeguati ed erano anche un po’ sudati. Non c’è voluto molto e Mari ha detto che andava a fare il bagno e io sono rimasta lì a prendermi cura di Paulão. Tornerà in un batter d’occhio, un profumo delizioso nell’aria, è venuta indossando dei pantaloncini babydoll neri con dettagli in pizzo che le stringevano un po’ sulle cosce e mettevano davvero in mostra il suo delizioso culo. Era adorabile, Paulão Sembrava piacere anche a lui e la mia presenza non lo ha intimidito quando ha commentato quanto l’allenamento lo avesse aiutato, non ricordo esattamente le parole usate ma era un complimento, mascherato da frecciata e con un accenno di meschinità.

Abbiamo continuato a bere vino, ho notato subito che Mari era più alta, ho notato che sembrava un po’ nervosa. Ho chiesto a Paulão di farsi una doccia e lui ha accettato, ma nella borsa c’erano solo pantaloncini! In quel momento non lo capii, ma quando uscì dal bagno divenne chiarissimo. Il ragazzo era a torso nudo, indossava solo pantaloncini, come aveva detto, e beh, sembrava non avere biancheria intima, come era chiaramente visibile. La mia reazione è stata un po’ spaventata, lui se ne è accorto e mi ha chiesto se c’era qualche problema, ma quando ho guardato Mari gli ho detto che non c’era nessun problema. Se stava cercando di nascondere qualcosa, la faccia maliziosa che fece guardando Paulão con quei pantaloncini firmati la tradì completamente.

Continuammo la conversazione, Mari si alternava con l’acqua, al ritmo a cui andava probabilmente non avrebbe esaudito il suo desiderio. In precedenza avevo detto che non volevo essere tradito apertamente, ma stasera sarei stato tradito. Era mattina presto, ci siamo seduti tutti e tre sul divano e l’atmosfera si è calmata, sembrava fosse ora di dormire. Ma come ho detto, Mari era fidanzata, quindi ha provato a mettere della musica per ravvivare l’atmosfera. Ed è stato allora che le cose hanno cominciato ad andare storte, anche se non lo erano più. Iniziavano alcune canzoni e poi iniziava una di quelle canzoni funk, molto sporche, la maggior parte di esse, c’erano pochissime volte in cui avevo visto mia moglie ballare funk, ma potevo guardarla per ore. Lei ha cominciato a ballare, a fare twerking, i vestiti che indossava lasciavano una sensazione di eccitazione nell’aria, Paulão da parte sua non ha nascosto l’erezione che aveva mentre guardavamo entrambi lo spettacolo speciale. Si mise a sedere in modo tale che il rigonfiamento all’interno dei pantaloncini fosse evidente.

Accidenti, ancora oggi ricordo la sensazione che ho provato durante gli eventi di cui vi parlerò. Paulão si è alzato, le ha afferrato il braccio con una certa violenza, non so se è la parola più appropriata, ma le ha afferrato il braccio con forza. Non ho avuto alcuna reazione quando ho visto questa scena, non mi sembrava di capire veramente cosa stesse accadendo. Con la mano destra le afferrò il braccio e con la sinistra le afferrò il collo, attirandola verso il suo viso.

– Di fronte a tuo marito, puoi?

Sembrava un cagnolino obbediente, scosse la testa positivamente e fu allora che lui le mise la bocca dentro. Sono rimasta scioccata nel vedere quel bacio, e subito ho visto la sua grande mano nera scendere sul mio sedere e stringermelo forte, mentre sentivo un gemito. L’ha tirata indietro e l’ha costretta a scendere! In quel momento ho provato a reagire, ma lui mi ha detto di non muovermi.

– Goditi lo spettacolo del cornuto! Oggi sarà mia.

Ricordo il sorso di vino che presi, tremavo un po’, ma il cazzo mi pulsava, lo sentivo stretto nei vestiti, sembrava chiedesse fiato. Lei si inginocchiò davanti a lui, con l’aria di una stronza assurda, non credo di aver mai notato quell’espressione sul suo viso. Lui dava ordini e lei obbediva. Si è abbassato i pantaloncini e la cosa ha fatto un salto… beh, come dire, ho capito perché era così. Era più grande di quanto sembrasse. Mari cominciò a succhiare lentamente, sembrava divertirsi, letteralmente, succhiava e leccava con una voglia invidiabile. Le chiese se le piaceva fare questa cosa per suo marito e lei gli diede il via libera. Gli bavava la testa e lui si concentrava su quello, poi si chinava e si masturbava, sembrava che si stesse lasciando andare. Cercò di spingerle il cazzo in gola, come se volesse farle un deepthroat. Questo mi ha reso un po’ geloso perché, nonostante un piccolo sforzo, è riuscito a inghiottirmi completamente. Non che avesse bisogno di incentivi per mettere su uno spettacolo, ma quando lui le afferrò i capelli, sembrò attivare una sorta di modalità puttana, non so. Iniziò a muoversi su e giù con più intensità, bagnandogli il cazzo e guardandolo negli occhi, usando le mani, dannazione, sembrava una professionista. A volte, quando avevo bisogno di respirare, spostavo i capelli di lato, ma poi tornavo e gli facevo un pompino che non aveva mai ricevuto prima, neanche lontanamente. Lei sorrideva e si masturbava, una vera troia, ecco cosa ho potuto vedere lì, mentre la guardavo perplessa e con il cazzo sul punto di esplodere. Ad un certo punto, le ha tenuto la testa e le ha infilato il cazzo in gola, e lei, a sua volta, ha fatto la sua cosa. Meglio prendersi tutto.

La prese in braccio, attirandola per un altro bacio intenso, e poi la spostò sul divano. Ho guardato avanti. Lei era a carponi sul divano, l’eccitazione le faceva sporgere completamente il sedere, lui a sua volta si tolse lentamente quei pantaloncini neri, rivelando il bellissimo sedere di mia moglie.

– Chiedigli di guardare qui. – Ha chiesto e io l’ho guardata!

– Digli che ti scopo.

– Mi scoperà, amore mio!

Deglutii a fatica, ma ero incredibilmente eccitato. L’ho visto iniziare a seppellire tutto dentro di lei e lei è diventata delirante. Un colpo, un altro, lei prendeva tutto, gemeva piano, si vedeva che erano tutti e due molto ansiosi, ma fu Paulão a prendere il controllo della situazione. Le spinte erano decise, le lasciò cadere alcune ciocche di capelli sul viso, le introdusse stringendole le natiche. Ciò che era semplicemente fermo, divenne fermo con una velocità che andava via via aumentando, il rumore dei corpi che si scontravano echeggiava per tutta la stanza, il culo era sculacciato forte e già punito, era rosso. La vedevo svenire dopo la prima eiaculazione, lui a sua volta non si arrendeva e continuava a farle avere il secondo, il terzo e diversi orgasmi.

L’ha portata fuori, penso che avesse bisogno di respirare, si è seduto sul divano e l’ha fatta venire addosso, ma dandole le spalle. È stato istintivo, mi sono posizionato davanti a loro, era come guardare un film porno in 3D. Si appoggiò sulle gambe, una piccola funambola, il suo desiderio era così grande che glielo leggeva in faccia! Giocò con il grosso cazzo, facendolo scivolare lungo la sua figa, finché non se lo inserì dentro e lentamente si abbassò. Andava su e giù, tenendosi in equilibrio, ma lo faceva magistralmente, in quel momento mi stavo già masturbando per questa scena che stava solo migliorando. I due in pura sincronia, mentre lei lavorava con il suo corpo, lui le faceva scorrere le mani sopra, stringendole i seni e facendole mordere le labbra. Fu allora che entrambe le mani si fermarono alla sua vita e la strinsero, ora era lui il responsabile dei movimenti. Questo cazzo nero stava invadendo mia moglie, stava succedendo, mi sentivo come se il mio cazzo facesse male per così tanta eccitazione! Le spinte su e giù le facevano sussultare i seni, anche se sodi, sembrava perdere le forze, pronunciando frasi sconnesse, ma gemendo e chiedendo altro come una puttana in calore. Ho potuto vedere il suo viso cambiare mentre si avvicinava un altro orgasmo, non ho potuto trattenermi oltre e al suo forte gemito sono esploso! Con così tanta intensità, la mia vista è diventata un po’ offuscata, il mio corpo si è rilassato.

Lei lo lasciò andare, lui l’afferrò di nuovo per il braccio e guardandomi disse qualcosa del tipo:

– Ora che ha fatto lo spettacolo per te, lo farà per me!

Camminò con lei, che sorrideva con una faccia maliziosa, nella nostra stanza, potevo sentire il rumore della porta che si chiudeva e si chiudeva. La mia fantasia impazzì, tornai ancora qualche volta ad ascoltare i gemiti e gli schiaffi che provenivano dall’interno della stanza. Ma il mio desiderio si è avverato!

*Pubblicato da segreto sul sito climaxcontoseroticos.com il 15/01/24.

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