Storia erotica etero – Il mio primo grosso cazzo

di | 30 de Luglio, 2024

Ciao lettori, mi chiamo Tha, ho 24 anni, sono mora e posso definirmi formosa in tutti gli aspetti, culo grosso, seno grosso, cosce grosse e ciò che gli uomini amano di più: i miei capelli; riccio che arriva quasi alla vita.

Beh, mi è sempre piaciuto molto il sesso fin da quando ero piccola e quando sono cresciuta e ho iniziato a godere del favore degli uomini, quella parte di me si è risvegliata con tutta la sua forza.

Erano passati alcuni mesi dalla fine della mia relazione, un bravo ragazzo ma con un cazzo nella media e mezza pompa con cui doveva simulare orgasmi, avevo già dormito in diversi letti ma fino ad allora non avevo avuto il privilegio di provarci. un cazzo enorme, come uscito da un film, che, anche se difficile, sapevo che avrei trovato comunque.

Una notte noiosa ho deciso di scaricare una di quelle app di appuntamenti e presto ho incontrato un agente di polizia che era molto riservato ma stava avendo una conversazione molto piacevole.

Ci siamo scambiati i numeri di telefono, e siccome avevo già una gran voglia di parlare, mi ci sono voluti due giorni di conversazione per riuscire ad indirizzare il discorso verso la parte che mi piace di più: la parte sporca.

Gli ho chiesto una foto dello strumento e quando l’ho visto non potevo crederci, era il cazzo dei miei sogni, grosso, grosso, pieno di vene, testa grande, sono impazzito, mi sono bagnate le mutandine. Immediatamente ho avuto bisogno di sentire quel cazzo dentro di me.

Anche lui era dell’umore giusto e fissò un incontro per il giorno successivo il prima possibile.

Decidemmo di incontrarci in un piccolo bar vicino a casa sua, perché a tutti gli effetti ero una ragazza di famiglia per tutti nel mio quartiere.

Appena entrato nel bar, ho visto Fernando, un uomo alto e bruno con i muscoli che sporgevano dalla camicia, seduto già a bere una birra.

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Quando mi vide sorrise e insistette per alzarsi e venirmi incontro.

Mi diede quel famoso bacio sulla guancia e disse “Felice, Mademoiselle”, che mi fece impazzire solo a sentire quella voce deliziosa.

Ci siamo seduti, abbiamo chiacchierato bene, ma dopo 5 birre la mia espressione era già cambiata da quella di ragazzina a quella di puttana che chiede cazzo, e ho chiesto se potevamo andare in un posto più appartato per parlare. meglio, ahahah.

Fernando ha accettato e ha detto che non vedeva l’ora di uscire di lì con me.

Ha pagato il conto mentre andavo alla sua macchina e quando siamo saliti ha detto:

– Solo dalle foto non riuscivo a vedere quanto fossi sexy, non so se fosse tutta quella birra che ho bevuto ma ragazzo, mi sento già davvero male per te. Ho riso leggermente e ho ricevuto un bacio da questa meravigliosa bruna, il bacio è stato frettoloso, bagnato, come se volessimo divorarci a vicenda in quel preciso momento. Fernando non ha esitato a far scivolare la mano sui miei seni e a spremere i capezzoli che erano già sull’orlo delle mie palle.

– Ragazza porca dal seno grosso – Disse tra un bacio e l’altro

– Usciamo di qui per favore, devi mangiarmi adesso, altrimenti non lo accetto. L’ho implorato con un sorriso che solo io so fare. Fernando mise in moto la macchina e ci dirigemmo al suo appartamento, che era a circa due isolati dal bar. Siamo entrati nell’appartamento e raramente ho visto un uomo riuscire a togliermi i vestiti così velocemente che un attimo dopo ero nuda nel letto di questo meraviglioso uomo. Fernando cominciò a baciarmi la pancia e scese con una piccola scia di baci sulla mia figa, che in quel momento aveva già lasciato il segno sul lenzuolo perché troppo bagnata. Da bravissimo uomo, Fernando è caduto nella mia figa, infilando la lingua nel mio buchetto mentre già mi metteva un dito nel culo, ho gemito, ho alzato gli occhi al cielo, ho gemito per chiedere di più, ero così eccitato e felice . Di. succhiare.

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– Ti succhierò finché non chiederai il mio pene, puttana – Disse tra le mie gambe

– Succhia questa figa per sempre, alla fine sarà delizioso – dissi gemendo e afferrando il lenzuolo con le mani. Sono venuto due volte di seguito proprio su quella lingua deliziosa, ho trattenuto un po’ il fiato e ho detto che era il mio turno. Non avevo mai fatto un pompino ad un cazzo così grosso in vita mia, solo la testa mi riempiva quasi tutta la bocca, ma ero un guerriero e deglutivo poco a poco mentre Fernando spingeva la testa dentro di me, rendendomi anche un po’ impaziente. Mi sentivo come un bambino che giocava con quel cazzo, ingoiandolo, sbavando, baciando le palle, leccandolo come se fosse un lecca-lecca. Fernando mi ha dato in bocca uno sperma denso e caldo e, a differenza della maggior parte degli uomini, il suo cazzo non si è ammorbidito, è rimasto duro come la roccia. Che pdf.

– Adesso mettiti a quattro zampe e penetrerò nella figa della principessa – Disse, già posizionandomi. Ho sollevato il culo più in alto possibile, morendo dalla voglia di sentire il membro del mio maschio anche nel grembo, e non ci è voluto molto sforzo, anche se era enorme, la mia figa era così bagnata che il cazzo mi è scivolato dentro una volta. Si abbinava alla testolina.

– Aiinnn vita, hai capito tutto in una volta. – gemetti maliziosamente, in modo affascinante.

– Non volevi il cazzo di una troia? Fare una pausa! – Fernando stava già parlando in un frenetico andirivieni.

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– Questa figa è golosa, ha ingoiato il mio cazzo tutto d’un fiato, deliziosa, Fernando ha tirato fuori un po’ il suo cazzo dalla sua figa per strofinarmelo sul culo e sulle guance, facendomi piangere dalla tanta voglia, non posso. Non l’avevo mai fatto così volentieri in vita mia e per un uomo così sexy. Ha infilato il suo cazzo dentro di me senza pietà, e io ho gemito sempre di più. Dopo quasi 5 minuti frenetici, Fernando ha annunciato che sarebbe venuto e ha riempito il mio piccolo buco di sperma, che cazzo. Ci siamo sdraiati un po’ uno accanto all’altro e siamo andati al 2°, 3°, 4° giro, la scopata è durata tutta la notte, è stato magnifico.

*Pubblicato da moreninhata sul sito climaxcontoseroticos.com il 30/07/24.

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