Storia erotica etero – Ho incontrato un gattino su Tinder

di | 14 de Febbraio, 2024

Marcelo e io ci siamo conosciuti su Tinder. Era un pomeriggio piovoso. Bella bruna, sorriso aperto, occhi scuri, braccia forti. Ero in città per lavoro, non sarebbe niente di grave.

Abbiamo chiacchierato per un po’ e poi ci siamo scambiati i contatti WhatsApp. L’ho trovato così audace, ma anche genuino e premuroso, che mi ha chiamato prima ancora di mandarmi un messaggio. La sua voce era spessa, ma morbida e calma. Ci siamo accordati per incontrarci alla panetteria sul mare alle 7:30

Sono arrivato puntuale, fin dall’alba, aspettandolo davanti alla panetteria. Arrivò da dietro, avvolgendomi la vita e avvicinando il mio corpo al suo. In pochi secondi ero intrappolata nel suo abbraccio, sentivo il suo respiro sul mio collo, avvolta dal suo aroma e tremavo ahah ogni parte di me tremava. Dopo un bacio discreto all’angolo della mia bocca, mi disse piano vicino all’orecchio: Ciao tesoro. Hai dormito bene?

Che cliché! Mi ha sorpreso, incredulo, mi guardava sorridendo e parlando delle cose della sua vita. Stavo cercando di elaborare tutte queste informazioni. Avevo prestato attenzione ai cibi che dicevo che mi piacevano, avevo fatto il mio ordine e il suo. Sembrava un dominatore, il tipo di uomo che vuole controllare ogni situazione. Abbiamo mangiato e ci siamo diretti al parcheggio, lui ha aperto la portiera della mia macchina per farmi entrare, ci siamo baciati di nuovo e il mio corpo aveva già voglia di un bacio, ma era ancora presto. Ha seguito la mia macchina per andare al lavoro, mi ha superato e abbiamo trascorso le nostre giornate normalmente.

A metà pomeriggio ho ricevuto dei fiori al lavoro. Sul biglietto c’era una richiesta: vuoi cenare con me oggi?

Altre storie erotiche  Non mi arrenderò, 14

La ragazza che vive in me vibrava e sorrideva. Aveva paura (anche di essere rapita), ma non poteva nemmeno negare di essere arrapata, con le mutandine bagnate, immaginava solo quel costume tolto, i corpi nudi che si conoscevano, la connessione del bacio.

Sono andato a casa, mi sono preparato per la cena, ho pensato che sarebbe stato più sicuro andare al loro hotel e me ne sono andato. Quando sono entrato nel garage l’ho già visto. Aveva cambiato costume, era ancora impeccabile. Tutto il mio corpo tremava, ho parcheggiato, sono sceso dall’auto e sono andato verso di lui. Ha analizzato ogni mio passo, mi ha seguito con lo sguardo.

Ha preso la mia mano che sudava quanto la sua, siamo entrati nell’ascensore, la sua mano ha stretto dolcemente la mia, silenzio e tensione, abbiamo percorso un lungo corridoio, ha aperto la porta della stanza, eravamo già entrati, ha chiuso la porta . e disse: vieni qui!

Adesso ero tra le sue braccia. Sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena nuda, che tremava sotto il suo tocco. Chiusi gli occhi, toccai le sue braccia e le mie mani si alzarono per circondargli il collo. Eravamo vicini, sentivamo il respiro dell’altro, l’aria che usciva da noi si mescolava e ci avvicinava. I nostri volti si toccarono, l’abbraccio divenne più forte, una delle sue mani si alzò lentamente e mi tenne forte la parte posteriore del collo, il suo corpo spinse delicatamente il mio corpo contro il muro e il bacio avvenne.

*Pubblicato da Analu_a sul sito climaxcontoseroticos.com il 14/02/24.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *