Storia erotica di un cornuto – Sulla spiaggia, con uno sconosciuto

di | 21 de Luglio, 2024

Camila ed io eravamo a Florianópolis, godendoci qualche giorno d’estate. A metà settimana siamo andati a Praia de Moçambique, che durante la settimana è quasi deserta. In effetti, su quella lunga spiaggia non c’era quasi nessuno. Il nostro obiettivo era chiaro: sesso sulla spiaggia.

Eravamo abbastanza lontani dalle poche persone che erano lì. Sulla spiaggia non c’erano nemmeno dieci persone, tra cui alcuni pescatori. Siamo rimasti vicino alle dune e solo qualcuno molto vicino poteva vedere cosa stavamo facendo.

Camila, alta un metro e settanta, una bruna chiara con un grosso sedere, cosce grosse e seno piccolo, indossava un minuscolo bikini. Mi sono seduta sul tappeto e lei, a quattro zampe, mi ha fatto un pompino molto bagnato. Il suo grosso culo, con i fianchi larghi, di fronte al mare, è stato uno spettacolo che mi ha eccitato molto. Lei si è tolta il top del bikini, si è messa sopra di me, ci siamo scambiati dei baci, io le ho succhiato il seno, ancora duro e appuntito il seno della giovane ragazza.

Si mise a quattro zampe, rivolto verso il mare. Volevo essere scopata mentre guardavo questo magnifico paesaggio. Ho semplicemente messo da parte il bikini e l’ho indossato. La sua figa, molto bagnata, ha ingoiato il mio cazzo in un solo sorso. Le ho stretto il culo e le ho infilato un dito nel culo, cosa che l’ha fatta gemere ancora di più. L’ho fatto, senza fretta. Lo inserì profondamente e lo tirò fuori, lasciando solo la testa nella figa, molto lentamente.

All’improvviso mi sono sentito come se qualcuno ci stesse guardando! Mi sono voltata, a pochi metri ho visto un uomo, con il cazzo di fuori, che si masturbava guardandoci. Ero preoccupato, ma lui non si è avvicinato e non sembrava che lo avrebbe fatto neanche lui. Non sapevo se dirlo a Camila oppure no… ho finito per dire: “qualcuno ci vede…”.

Altre storie erotiche  La mia bionda e i miei due neri.

Camila quasi sobbalzò, semplicemente non stava in piedi perché la sostenevo. Si guardò intorno finché non trovò il nostro osservatore. “Andiamocene da qui!” ” dice. Con molta calma le ho detto che non ci avrebbe fatto niente. “Guarda, lui si tiene a distanza, vuole solo guardarci, non ci farà male… Godiamoci…” Si calmò e, poco a poco, entrò in quell’ondata di esibizionismo.

Percependo la sua calma, feci cenno allo sconosciuto di avvicinarsi. Era a circa 10 metri da noi. Tutto è avvenuto lentamente, come a dimostrare che non c’era pericolo. Ho trovato questo atteggiamento molto interessante. Ecco come farlo!

Rimase accanto a noi, in ginocchio, con il cazzo in mano, la testa luccicante e grondante di miele. Camila guardò il suo cazzo, probabilmente già pensando a qualcosa di sporco. Non l’ha toccata finché lei non gli ha detto che poteva. Le passò la mano sulla schiena, sulle natiche e poi la dedicò al seno. A quattro zampe, mentre li inserivo, ondeggiavano deliziosamente.

Dato che era molto vicino, Camila gli ha messo la mano sul cazzo. Era un cazzo molto duro, di taglia media, con vene sporgenti e una testa grande. Continuò a masturbarlo, gemendo entrambi. Ho continuato a spingermi nella sua figa, impedendomi di venire, solo vedendolo.

La ragazza cattiva lo attirò più vicino. Lui capì e si fermò davanti a lei. Camila gli ha afferrato il cazzo succhiandolo con grande entusiasmo, quel pompino molto bagnato che solo le donne troie sanno fare. Lo sconosciuto ha chiesto se poteva metterlo… Non avevamo neanche il preservativo… Quindi sarebbe stato solo orale. “Okay, fa davvero schifo…” disse.

Altre storie erotiche  Prima volta - Storie erotiche

Iniziò a gemere, Camila sapeva come far impazzire un uomo, con un attento sesso orale. Ho accelerato le mie spinte, ho tirato fuori il cazzo dalla sua figa e le sono venuto sul culo. Arrivò anche lo sconosciuto, senza preavviso, gli riempii la bocca di latte. La porca lo lasciò andare, ma poi se lo lasciò scivolare lungo il mento. Il suo viso e il suo seno erano bagnati dal piacere di questo sconosciuto.

Andammo tutti e tre al mare a lavarci. Abbiamo salutato lo sconosciuto, che ci ha ringraziato per il pompino.

Da allora, in queste avventure, portiamo sempre con noi i preservativi!!

*Pubblicato da SrKente sul sito climaxcontoseroticos.com il 21/07/24.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *