Storia erotica di tradimento – Ho scopato il culo del mio ex

di | 6 de Agosto, 2024

Mi chiamo Alex, 172, 91 kg, castano chiaro, petto e gambe pelose, capelli lisci, cazzo 18×7 cm, nonostante abbia 52 anni sono ancora molto focoso e mi piace tantissimo scopare, adoro succhiare. Figa e un culo delizioso.

Andiamo direttamente all’asta!

La mia ex mi stava già chiedendo di fare una foto a nostra figlia!

Tutti quelli che hanno figli sanno di cosa si tratta, giusto? Non era diverso, questo mese mi stavo riqualificando come pompiere civile, era solo fretta.

Oggi sono andato a provare a regalargli questa cornice, sono arrivato circa 7 ore prima perché sono uscito dal lavoro e sono andato dritto.

Arrivato a casa della mia ex ho suonato il campanello, lei ha risposto e mi ha detto di entrare, così ho fatto, sono andato alla porta d’ingresso, l’ho sentita gridare, se vuoi prendi il tuo caffè e io finisco di farmi la doccia. …

Il mio ex è alto, bianco, capelli ricci, tette grosse, cosce grosse e un delizioso culo bianco, 53 anni.

Sono entrato e ho chiesto di nostra figlia, lei mi ha detto che non era ancora arrivata da casa di un’amica perché dormiva fuori.

Aveva bisogno di provare molte delle nostre conversazioni perché io ero in soggiorno e lei era sotto la doccia, finché non ha detto: sono in bagno, non posso urlare.

Può avvicinarsi e non la morderò.

Io: se mordi tu, mordo anch’io…

Quando sono arrivata alla porta del bagno abbiamo continuato la nostra conversazione, finché non le ho chiesto se avesse preso l’asciugamano, allora lei ha risposto: non è nella stanza.

Ero pieno di cattiveria e già gli avevo chiesto se voleva l’asciugamano.

Certo è vero, devo asciugarmi, anche con la bocca brutta, ho preso l’asciugamano e ho aperto la porta del bagno.

Io: cos’è quello eh???

Lei: idiota, smettila di fare lo stupido, dammi solo l’asciugamano.

Io: cosa vincerò?

Lei: disturberà chi tace.

Io: sono andato a metterle l’asciugamano sulla schiena e la dormiente con la schiena si è chinata…

Dannazione, ricordo solo quel culo bianco con quel culo rosa, mi sono spaventato e l’ho leccato.

Perversa da morire, si è lanciata all’indietro e ha iniziato a cavalcare il suo cazzo…

Altre storie erotiche  Mio zio mi ha fatto diventare una cdzinha

Mi sono tolta i pantaloncini ed ero già a torso nudo, il mio busto era già duro, ho iniziato a massaggiarle il sedere grosso da dietro, mentre con una mano le tenevo e massaggiavo il seno e con l’altra le toccavo il sedere grosso.

Lei si voltò e ci trovammo faccia a faccia, quel bacio con la lingua, pieno di desiderio, ci stringemmo e lei afferrò il capezzolo del mio seno e scese dove trovò il seno palpitante e pieno di latte…

La ragazzina aveva fame di cazzo, ha iniziato ad allattare, ma non è mai stata una che si lasciava venire in bocca, è successo solo poche volte e diverse volte c’era tempo tra noi, ma oggi volevo solo avere suo. VERO.

Abbiamo iniziato a baciarci e siamo finiti in soggiorno.

L’ho stesa sul divano e sono caduto nella sua figa, tutta bagnata, rasata, e vi confesso: sono un succhiatore orale, le ho succhiato la figa, le ho succhiato la figa, l’ho leccata, le ho messo il dito in lei. nella sua figa mentre la succhiavo, e ovviamente le ho messo il dito nel culo, è la sua cosa, le è sempre piaciuto venirmi in bocca con un dito infilato nel culo.

Io leccavo, succhiavo, mordevo e lei era tutta un disastro, oh figlio di puttana, sei sempre così bravo con la lingua.

Davvero?

Lei: Colpiscimi quel dito nel culo come se sapessi che mi piace.

Io: Vieni troia, ti ho afferrato forte il clitoride e avevo già due dita nel tuo culo.

La donna sta impazzendo e non vedo l’ora che mi venga in bocca.

L’ho messa sul pollo arrosto e ora le ho leccato il ricciolo rosa, merda, ha il culo così arrapato.

Io continuavo a succhiare e lei gemeva, vai avanti, fanculo, succhiami il cazzo, voglio venirti in faccia, figlio di puttana.

No, no, no, le ho allargato le dita nel culo e mentre le succhiavo il clitoride andavo su e giù e mi fermavo nel piccolo cerchio del suo culo, ahh papà, poi ho scopato, la donna è andata in estasi, il suo dito scavato dentro di lei glielo metto nel culo e lui mi viene in bocca, siediti, puttana.

Altre storie erotiche  Storia erotica del cornuto - La prima sala da pranzo (Parte 1)

Non ho detto niente, gli ho solo succhiato il cazzo e bevuto il suo nettare.

Pensavo che si sarebbe ammorbidito, come faceva sempre quando eravamo sposati.

La donna già si voltò, si mise a quattro zampe e disse:

Fottimi forte, puttana.

L’ho messa a quattro zampe e le ho infilato il bastone nella figa e le ho tenuto i fianchi, solo chi ha scopato o scopato una ragazza alta o paffuta sa esattamente come mi sento.

Le ho afferrato forte la figa bagnata, l’ho stirata forte, plop, plop, plop, e ho preso un bastoncino, le ho preso i capelli con una mano e ho tirato forte, come piace a lei, forte, le ho dato tipo tre o quattro schiaffi . con forza nel culo che è diventato tutto rosa, oh cane mio, ho colpito davvero, ho colpito la tua femmina arrapata, l’ho montata tenendole i capelli con entrambe le mani e l’asta mangiandole liberamente la figa…

Lei si è lamentata della posizione e si è messa a pancia in giù, io ho abbassato di nuovo la bocca e le ho leccato il culo facendolo bagnare, Lei: monella, vuoi mangiarti il ​​culo, vero?

Io: Lo sai che vado pazzo per questo culo, vero?

Lei: allora vieni a fanculo, ma vai piano perché non te lo do, mannaggia, più piano.

Cavolo, quando gli ho messo il cuscino sotto i fianchi, mi sono chinato e ho fatto questo trucchetto, gli ho succhiato il buco del culo e gli ho leccato il culo lasciandolo così.

Mi sono inginocchiato davanti a me e ho iniziato a spazzolare il cerchio del mio cane, lei si è dondolata e mi ha chiesto di calmarmi, il mio cane.

Quando ha regolato l’oscillazione e ho sentito questa pressione sulla testa della bambola, Ella: cazzo, è così spessa, ti sto prendendo per il culo, ti sostengo, figlio di puttana, lo sai che è spessa, no, quindi aspetta, figlio di puttana. stronza, papà? La tua mano sulla mia faccia, dannato figlio di puttana, mettila lentamente.

Io: Me la sono presa con calma, ma ho fatto quel forte impulso con lui ancora sulla porta, aveva appena messo fuori la testa.

Altre storie erotiche  il corridoio dei miei sogni

Poi lei: stai calma, lascia che il mio maschio si abitui, io mi sono fermata e mi sono lasciata ficcare il sedere con il bastone.

Il cazzo è duro, lei geme, oh amore mio, è molto duro, fa molto male.

Io: Vuoi che ne prenda uno allora?

Certo che no, non te lo togli, lo so ahahah, non te lo sei mai tolto, non sarà ora che penso che te lo toglierai.

Io: sono felice sai, sta arrivando la mia femmina, ho unito le nostre labbra in un bacio frenetico, succhiando il suo seno delizioso, e ho cominciato a spingere lentamente, lei gemeva, e io ho spinto, ho applicato altro del mio nettare la sua figa e io siamo rimasti intrappolati dal desiderio.

Fa entrare il mio uomo, la mette dell’umore giusto perché quel culo è ancora tuo!

Io: Allora prendilo, puttana, sono entrato e uscito dal tuo culo forte.

Era tutta aperta e il pene le entrava nel culo, ha iniziato a gemere, uhhhhhh, uhhhh, sto per venire, sali su quel culo, vai avanti Bae, il sudore scorre, come una cascata su di lei, ha iniziato a leccare il mio sudore ed io il suo, senza smettere di colpire.

Finché la mia femmina non ha iniziato a tremare e a venire con un cazzo nel culo, io: ho continuato a colpirla, finché non ho rilasciato il primo getto di sperma caldo nel suo culo, è arrivato il secondo carico, fino a quando ho rilasciato il terzo carico, e ho continuato Esso . culo e mi ha chiesto di tirarlo fuori perché voleva andare in bagno… È stato lungo ma è stato delizioso venire nel mio culetto plus size…

commento, mi farebbe piacere…

*Pubblicato da Alexfodex sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/05/24.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *