Storia erotica del sesso anale.

di | 25 de Novembre, 2023

Buongiorno…

Mi chiamo Loiane. Ho 32 anni. Sono una bruna di 1,75, culo grosso, cosce grosse, petto medio. Né grasso né magro.

Riporterò qui un altro dei miei incontri con Fernando.

Chi ha letto la mia prima storia sa già chi è Fernando, per chi non l’ha ancora letta vi farò un breve riassunto.

Ho conosciuto Fernando in una delle mie visite a Salvador, un giovane di 28 anni, bruno, alto quasi 1,90, con un corpo in forma, un bahiano molto caldo con un cazzo enorme.

Dopo il primo incidente tra me e Fernando, Fernando è diventato ancora più cattivo nelle nostre conversazioni. Conversazioni sempre piccanti sul sesso, alcuni si scambiavano nudi.

Fernando mandava sempre foto del suo cazzo enorme e ovviamente mi chiedeva sempre anche foto mie. Soprattutto sempre dal mio culo ahahah

Circa cinque mesi dopo il nostro ultimo incontro, ho avuto l’opportunità di tornare a Salvador, ma questa volta sarebbe stato veloce, sarei rimasto lì solo due giorni. E ovviamente ho pensato subito se parlare o meno con Fernando, perché avrebbe voluto incontrarmi e la mia paura era che mi facesse di nuovo tutto quello che mi ha fatto nell’ultimo incontro.

Mi chiedevo se dovessi avvisarlo oppure no. Alla fine ho deciso di farti sapere. E Fernando, ovviamente, adorava saperlo e poi disse che voleva scoparmi di nuovo, che gli mancava il culo.

Gli ho detto che questa volta avrei fatto presto, che forse non avrei avuto il tempo di trovarlo. Fernando insisteva e mi invitava già da qualche ora nel suo appartamento. E in realtà potevo andare, ma volevo fare una scenata.

Alla fine ho detto che ero pronto a partire, ma dovevo essere veloce. Fernando sembrava emozionato dalla notizia, disse che non vedeva l’ora di scoparmi di nuovo e così mi disse;

– Ma c’è una condizione, questa volta voglio solo il tuo sedere. Se vieni qui e lo sai, ti prenderanno a calci in culo.

Quando ho cominciato a rinunciare all’idea di uscire con Fernando, chiunque abbia letto la storia precedente sa cosa è stato per me fare sesso anale con Fernando e ho detto;

– No Fernando, questa volta non ci sarà anal. L’ultima volta è stata molto difficile per me, ho sofferto per diversi giorni.

Fernando non ha accettato quello che gli ho detto e mi ha detto che se non fosse stato anale non l’avrebbe voluto, che non avevo bisogno di andare.

Dopodiché non ho più parlato con Fernando e lui non mi ha più parlato. Ma ammetto che ho pensato molto a quello che mi ha proposto; Volevo solo mangiarmi il culo.

Ho pensato molto se accettare o meno, perché ero sicuro che avrei finito la mia tazza, come avevo fatto prima.

Il giorno prima di partire per Salvador ho mandato un messaggio a Fernando e non c’era modo, volevo solo questo.

Ci ho pensato ancora e ancora e alla fine ho deciso di dirlo a Fernando che ha risposto quanto segue:

– Sapevo che la piccola troia moriva dalla voglia di avere di nuovo il mio grosso cazzo infilato nel culo.

Non so se ne avevo voglia, ma per il momento avevo deciso di andare.

Alla fine sono arrivato presto a Salvador e ho subito iniziato a riempire la mia agenda. Lo stesso giorno ho incontrato Fernando e ci ho pensato tutto il giorno. Riuscivo a malapena a concentrarmi sul lavoro, pensando di rinunciare all’appuntamento, chiedendomi se era quello che volevo veramente. Se avessi voluto essere Fernando, avrei dovuto lasciarmi battere il culo come un toro. Nonostante tutto, ho deciso di seguire l’idea, magari di cambiare il desiderio di Fernando.

Fine della giornata, finiti gli impegni, mi sono diretto in albergo e quando sono arrivato ho controllato il cellulare e ho visto che avevo già dei messaggi di Fernando. L’ho aperto e subito è apparsa una foto del suo cazzo. Questo cazzo enorme, grosso, molto eretto e con il seguente messaggio:

– Ascolta, sta aspettando con impazienza il tuo culo. Lo farò sparire in mezzo al tuo culo caldo.

Fernando mi ha anche chiesto di indossare solo un vestito, senza mutandine né reggiseno.

Ho semplicemente risposto con la faccia triste e sono andata a farmi una doccia. Sono uscito dalla doccia, mi sono seduto sul letto e, che lo volessi o no, ci ho pensato ancora un po’. Da un lato lo volevo, dall’altro non lo volevo. Ma chi voleva parlare ha parlato più forte. Ho finito di prepararmi, ho chiamato un’auto dall’app e mi sono diretto all’appartamento.

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Dall’hotel al suo appartamento ci sono voluti 20 minuti. E penso che siano stati i 20 minuti più lunghi e tesi della mia vita.

Sono arrivato all’appartamento e mi ha detto di salire e quando ho aperto la porta, Fernando mi ha squadrato da capo a piedi e quando si è accorto che indossavo solo il vestito che aveva chiesto, mi ha chiamato sgarbatamente e mi ha detto di entrare . . Entrando nell’appartamento e passando, Fernando mi ha già schiaffeggiato, chiamandomi forte e dicendo che gli mancavo e non vedeva l’ora di fare quello che aveva detto.

Mi sono seduto sul divano e subito Fernando è arrivato con un bicchiere di vino dicendomi che era per aiutarmi a rilassarmi. E speravo che il vino mi aiutasse davvero, perché ero teso.

Ho già cominciato a parlare della possibilità che ciò che lui semplicemente desiderava potrebbe non realizzarsi. Fernando si è fatto serio e mi ha detto che era tutto, che altrimenti potevo alzarmi e andarmene.

Bene, poi ho visto che era proprio così, o mi veniva sul culo oppure mi alzavo e me ne andavo.

Ho finito velocemente il mio vino e Fernando mi ha chiesto di venire davanti. Mi sono alzato di fronte a lui, era seduto sul divano. Fernando mi ha chiesto di togliermi il vestito e senza troppi clamori l’ho fatto. Dato che indossava solo il vestito, presto fu completamente nuda.

Fernando mi ha chiesto di girarmi, dando le spalle mi sono girato. Ho sentito una mano di Fernando sul mio sedere, ha allungato la mano e me l’ha stretto leggermente. Poi, con entrambe le mani, mi allargò le natiche, esponendo ancora di più ciò che voleva, le mie natiche.

Fernando mi chiede di girarmi a guardarlo e mi chiede di inginocchiarmi. Mi inginocchio, Fernando, che indossava solo i pantaloncini, li abbassa, tira fuori il cazzo e mi dice; SUCCHIARE.

Quando ho visto spuntare fuori l’enorme cazzo di Fernando non potevo tornare indietro. I cinque mesi trascorsi senza vederlo mi hanno fatto dimenticare quanto fosse grosso e grosso quel cazzo. Ma c’era questo cazzo enorme, per ricordarmi le dimensioni reali e darmi un’idea più chiara di cosa sarebbe successo… Oppure andare lol.

Senza molto indugio inizio a succhiare il cazzo di Fernando, inizio poco a poco, assaporando e sentendo quel cazzo enorme in bocca. Comincio dalla testa, sbavo bene e poi provo a deglutire sempre più di quanto riesco.

Vedo Fernando impazzire di voglia dopo il mio pompino, non ci mette molto e si alza, alzandosi e assicurandosi che io abbia ancora il suo cazzo in bocca.

Poi mi tiene indietro i capelli e inizia a scoparmi la bocca cercando di colpirgli tutto il cazzo. Soffoco e Fernando mi chiede di spalancare la bocca e trattenere il respiro.

Lo faccio e Fernando mi mette il suo cazzo in bocca, forzandolo fino in fondo. Soffoco di nuovo, Fernando mi toglie il cazzo dalla bocca e mi schiaffeggia. Me lo rimette in bocca, tenendomi per i capelli e forzandolo fino in fondo. Non posso. Succhio più che posso per qualche altro minuto e Fernando mi dice:

– Dato che non puoi sopportare tutto quello che hai in bocca, so che puoi sopportare tutto quello che hai nel culo. E mi chiede di andare in camera da letto.

Nella stanza dove mi trovo ancora, Fernando mi dà uno, due e parecchi schiaffi sul sedere, più forti e ben piazzati, lasciando tutto segnato e facendomi gemere. Poi mi butta sul letto, Fernando mi allarga le gambe e inizia a succhiarmi la figa. Sono completamente arrapato, Fernando sa quello che fa, sa come succhiare una donna.

Non ne posso più e lo prego di venirmi nella figa, voglio sentire questo enorme cazzo che mi apre. Fernando non si cura della mia richiesta e ripete che quel giorno mi stava solo addosso.

Fernando si alza, va al suo armadio e prende del lubrificante. È il momento.

Lui torna da me mentre sono ancora sdraiato, mi sale sopra, mi porta il suo cazzo in faccia e me lo mette in bocca. Comincia a scoparla finché non soffoco di nuovo. Mancano pochi minuti.

Alla fine Fernando mi toglie il suo cazzo dalla bocca, prende il lubrificante, me lo passa nella mano e mi chiede di applicarlo sul mio culo e sul suo cazzo. Quando tiro fuori il lubrificante vedo che ne è rimasto poco, sembra che sarà più difficile della prima volta. Ne metto un po’ nel culo e il resto lo posso togliere dal tubo, sul suo cazzo.

Fernando si alza e mi porta al bordo del letto, con me nella posizione del pollo arrosto, appoggiando la punta del suo cazzo alla porta del mio culo. Questa volta il mio sedere è più chiuso e teso, perché a differenza della prima volta Fernando non ha usato le dita né il plug. Guardami negli occhi, vuole vedere la mia espressione quando sente entrare il suo cazzo.

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Comincia ad affondare, questa volta sento più dolore e bruciore. Le mie rughe scompaiono di nuovo. Comincio a gemere chiedendo a Fernando di fermarsi un po’, lui mi ignora e continua a venire. Mi sento come se mi stesse andando tutta la testa, urlo. Fernando mi copre la bocca dicendomi di stare zitto, non vuole che i suoi vicini sappiano che nel suo appartamento c’è una puttana che prende un grosso cazzo nel culo.

Con la mano sulla mia bocca, Fernando la inserisce immediatamente, spingendo subito metà del suo cazzo nel mio culo. Lanciai un forte grido, ma la sua mano lo smorzò. Mi dimeno sul letto e do uno schiaffo a Fernando, a cui non piace il mio atteggiamento e mi dice che mi pentirei di averlo schiaffeggiato.

Fernando mi fa scendere dal letto, mi solleva e mi mette contro il muro. Metti il ​​tuo cazzo nel mio culo e spingilo a metà. Ancora una volta urlo, mi brucia il culo e mi fa molto male. Comincia a metterlo forte ma senza metterlo tutto, solo con metà del cazzo. Comincio a gemere forte e Fernando mi copre di nuovo la bocca, dicendomi di stare zitto. Era impossibile rimanere in silenzio in una situazione del genere.

Dopo diversi minuti, mi sento ancora come se Fernando avesse colpito solo metà del suo cazzo, anche se il mio culo sembra già sul punto di esplodere ed è completamente aperto.

Ancora in piedi contro il muro con Fernando che mi prende da dietro, Fernando mi chiede di contare fino a tre. Resisto e Fernando mi tira i capelli, mi schiaffeggia e mi dice ancora di contare fino a tre…

Con metà del cazzo infilato nel culo, inizio a contare. Uno…due…tre e sento Fernando che mi colpisce nel culo tutto il resto. Tutto, fino allo stelo. Ho lanciato un grido fortissimo, ho maledetto Fernando per avermi detto di stare zitta e ho iniziato anche a insultarmi dicendo che sono una puttana e me lo merito. E se ero lì è perché volevo.

Fernando non si è fermato e ha continuato, mi ha sbattuto contro il muro, facendo affondare il suo cazzo sempre più in profondità e ancora una volta ho sentito la mia anima lasciare il mio corpo. Fernando non si è fermato, aveva fame del mio culo e lo ha punito per questo. Ho urlato, mi sono lamentato forte e Fernando sembrava non preoccuparsi più se i vicini sentivano qualcosa. A quel punto i vicini sapevano già che ero un’altra vittima del cazzo enorme di Fernando.

Ho cominciato a muovere le gambe, Fernando, con il cazzo ancora infilato nel culo, mi ha portato sul letto dove sono caduto a faccia in giù. Senza togliere il suo cazzo dal mio culo, Fernando ha spinto forte, tutto il suo cazzo, e non si è fermato. Continuavo a gemere forte aspettando che arrivasse il piacere.

Pochi minuti dopo, che sembrò un’eternità, Fernando si fermò e tirò fuori il cazzo. Sento tutto il sedere aperto, ci passo sopra la mano e confermo quello che stavo provando. Eccolo di nuovo lì con il buco del culo aperto, con un buco nel culo causato da un cazzo enorme.

Sempre a faccia in giù, Fernando mi avvicina a lui, facendomi mettere a quattro zampe e facendomi entrare il suo cazzo nel culo, che questa volta mi entra facilmente. Fernando mi monta e mi dà di nuovo una pacca sul culo, senza fermarsi. Da quando ha messo dentro tutto il suo cazzo, è stato martellato forte e profondo, facendomi letteralmente sentire cosa vuol dire dare al mio culo un livello duro per un grosso cazzo da 9 pollici.

A quattro zampe comincia a toccarmi, il mio culo è già insensibile, ma sento il cazzo di Fernando colpirmi nella parte più profonda del culo, lo sento completamente dentro di me riempiermi.

Fernando non si ferma, sembra una macchina e mi dice di aprirmi il culo con le mani. Lì, a quattro zampe, a faccia in giù sul letto, con le natiche aperte e dritte, un maschio dal cuore grande mi schiaffeggia il culo ancora e ancora.

Fernando annuncia che verrà, mi toglie il cazzo dal culo e mi dice di inginocchiarmi sul letto. Rispondo velocemente e Fernando mi viene sul seno, viene in modo orribile. Poi mi ha detto di spalmare tutto il suo sperma sulle mie tette con le mani. Lei si mette di fronte a me e mi maledice, fottuta stronza che adora farsi rompere il culo.

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Fernando va in bagno e io sono ancora lì, a letto, quasi svenuto, con il culo ancora in fiamme, bruciante, tutto rotto.

Pochi minuti dopo, Fernando è uscito dal bagno con il cazzo ancora completamente eretto, come una roccia, e mi è venuto sopra, mi ha strizzato forte le tette con il suo sperma già essiccato e poi ha iniziato a succhiarle. Una sciocchezza forte che ha lasciato tutti segnati. Poi si alzò e mi chiese di andare in soggiorno. Poi ho capito che la “tortura del mio culo” non era finita.

Fernando si sedette sul divano e disse:

– Siediti, non più con il sedere e voglio che ti sieda all’altezza del cuore.

Mi sono sdraiato sulla schiena, chinandomi e mettendo le mani sulle ginocchia, Fernando ha messo il suo cazzo sul mio culo e poco a poco ho cominciato a piegarmi. Con poca lubrificazione, mi alzai e caddi sul cazzo di Fernando, lasciando molta bava per servire e lubrificare, e mi sedetti di nuovo. Chinandomi poco a poco, ho introdotto il suo cazzo nel mio culo, ma solo a metà.

Fernando mi ha dato uno schiaffo sempre più forte, dicendomi di sedermi finché non fosse andato tutto bene. L’ho ignorato e ho continuato a scendere tranquillamente al mio ritmo finché non ho mangiato solo metà del gallo. Per me è stato delizioso. Ma non era quello che Fernando voleva.

Fernando ha immediatamente avvicinato il mio corpo al suo, infilandomi il suo cazzo nel culo in un colpo solo.

Furioso, si alzò, abbracciandomi a sé e senza togliere il cazzo dal mio culo, mi appoggiò a faccia in giù contro il bracciolo del divano e mi disse:

– Questo è tutto, stronza… E mi ha colpito molto profondamente nel culo.

– Dovrebbe entrarti nel culo, stronza… Allora, riesci a sentirlo? Senti tutto il grosso cazzo del tuo maschio nel culo, sentilo. Ti piace così? Mi dice? Digli che non ti sei mai fatta inculare così e dimmi che ti piace perché sei una puttana.

Non ho potuto farne a meno e ho iniziato di nuovo a gemere e urlare ad alta voce. Ho cominciato a toccarmi, poi è arrivato il piacere, che aumentava sempre di più e sono venuta. Fernando continuò, non smise di colpirmi nemmeno un secondo, ci mise molto tempo a venire. Allo stesso tempo, con il culo insensibile, sento questo enorme cazzo dentro di me. Il mio culo è già aperto, distrutto, distrutto. Dato che in questa posizione non riesco più a sopportare i colpi, chiedo a Fernando di fermarsi. Avevo provato dolore prima che si trasformasse in piacere e mi divertivo davvero, ma non potevo più sopportare di essere preso a calci in quel modo.

Fernando si ferma e dice che grazie a lui continuerebbe ancora a lungo. Ho implorato e detto basta, non ne potevo più. Fernando poi mi mette il suo cazzo in bocca e mi dice di succhiarlo finché non viene. Poco dopo arriva Fernando e mi riempie la bocca di sperma. Ingoio tutto e cado impotente sul divano, lì rimango. Fernando va a farsi una doccia.

Fernando ha fatto quello che ha detto e in quell’incontro c’era solo il cazzo nel culo, non la fica. Siamo stati lì per più di un’ora e il 90% delle volte mi ha colpito il sedere, era in modalità dura, ha colpito forte e in profondità, fino all’asta.

Se la prima volta pensavo che Fernando mi avesse fatto il culo, questa volta è andata molto peggio. Avevo il culo letteralmente aperto e scopato, avevo paura che non tornasse più come prima. E in un certo senso, non credo che tornerei indietro. Mi bruciava il sedere da giorni.

Ancora una volta Fernando mi ha mostrato che era una puttana, la puttana che aveva trasformato. Facendomi accettare di prendere un grosso cazzo da 9 pollici nel culo per più di un’ora. E come dice lui stesso; È una storia sporca, stronza. E forse è così, ma ho ancora molto da scoprire e Fernando è sempre pronto ad aiutarmi in queste scoperte.

Spero che questa storia ti sia piaciuta. Tornerò presto con altre storie su Fernando.

*Pubblicato da lolo_viajante sul sito climaxcontoseroticos.com il 25/11/23.

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