Storia erotica del cornuto – La prima sala da pranzo (Parte 2)

di | 4 de Novembre, 2023

Continuiamo…

Dopo cena è arrivato il momento di mettere in atto il piano. Ho detto a Pedro di alzarsi, allontanarsi, stare fuori dal campo visivo di Allan, e appena fossi uscito con lui, di seguirci dietro, rimanendo qualche metro di distanza, “guardandomi”, senza che Allan se ne accorgesse. . Questo è quello che abbiamo fatto, quando Pedro se n’è andato, ho chiamato Allan al tavolo e gli ho detto:

– Andiamo con me alla locanda?

– Ma che mi dici del tuo ragazzo?

– Incontrerà alcuni amici che sono anche lì, e conosco bene il mio dolce cornuto, non tornerà presto.

– Ok, se glielo garantisci e già lo chiami cornuto, sai cosa stai facendo.

Normalmente gli uomini non pensano con la testa il 90% delle volte, sapevo che lo avrebbe accettato. Strada facendo parlavamo di cose a caso, gli ho chiesto da dove veniva, se fosse appena andato a fare una passeggiata, beh… E mi sono sentito più tranquillo sapendo che Pedro mi sosteneva. Siamo entrati nella stanza, ho lasciato la borsa nell’armadio, lui è venuto verso di me, mi ha preso per la vita e abbiamo iniziato a baciarci. Premette il suo corpo contro il mio, sentivo che era già duro, ero anche molto emozionato in quel momento. Una strana miscela che non avevo mai sentito prima. Dopotutto, finalmente stavo diventando una donna sexy e trasformavo Pedro in un dolce cornuto, anche se lui sapeva tutto e mi piaceva chiamarlo così!

Quanto era deliziosa quella sensazione! Dopo alcuni anni passati a sperimentare un’altra bocca, un altro odore, un altro corpo e presto, un altro cazzo! I baci si fecero sempre più intensi, le sue mani cominciarono a lavorare, mi sollevò il vestito e mi palpò e mi strinse forte. Sempre senza spogliarmi, mi ha spinto sul letto, mi ha allargato le gambe, ha lasciato da parte le mie mutandine e ha iniziato a succhiare. Ci siamo spogliati, il suo cazzo stava già diventando duro, mi sono inginocchiata e ho cominciato a leccargli la testa, movimenti circolari con la lingua, le palle… non ne potevo più. Il sussurro:

– Lascia che ti mangi, sono arrapato da morire!

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– Sono tutto tuo, voglio che tu mi mangi deliziosamente mentre il cornuto è con i suoi amici.

– Mio Dio, quanto sei malvagio.

– Sì, e il cornuto non può competere con la moglie che ha, quindi devo trovare altri che si prendano cura di lei!

Non credevo nemmeno a quello che dicevo, ero effettivamente diventata una donna sexy. Ho preso il preservativo e il lubrificante e gliel’ho messo sul cazzo. Mi ha messo sulla schiena, mi ha buttato sul letto e mi è venuto sopra… ho aperto le gambe, ho tirato fuori il culo per facilitarmi, ero completamente ricettivo, pazzo dalla voglia di farmi penetrare da un altro cazzo. Ho spostato i capelli di lato e ho lasciato il collo scoperto, osservandolo di lato mentre metteva il suo cazzo dentro di me, iniziava a spingere lentamente e lasciava cadere il suo peso sul mio corpo. Finalmente il suo cazzo era entrato, quanto era arrapata! Ha iniziato a picchiarmi forte, mordendomi il collo, ho giocato con lui per non lasciare tracce, altrimenti il ​​cornuto si sarebbe insospettito. Ho messo la mano sotto e ho cominciato a toccarmi, sono venuta per la prima volta. Dopo qualche minuto mi fece voltare, mi sollevò le gambe e si arrabbiò, mi baciò, mi guardò negli occhi e disse:

– Cattivo, è questo che ti piace? Cornuto il tuo ragazzo?

– Sì, sono molto cattiva, a lui non importa, devo cercare uomini che mi scopino.

– Che puttanella sei!

Poi mi ha messo a quattro zampe, mi ha tirato i capelli e me l’ha fatto duro… Eccomi venuta per la seconda volta, tremavo tutto il corpo. Facevamo l’amore da circa 40 minuti quando ha detto che sarebbe venuto. Ovviamente ha chiesto:

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– Vengo dove vuoi?

– Vienimi nel culo.

Era di nuovo a faccia in giù, si è inginocchiato su di lui, si è tolto il preservativo ed è venuto molto, anche sulla schiena, urlava di piacere. Pedro lo ha sicuramente sentito da fuori, e penso che lo abbiano fatto anche gli altri ospiti. Era appena stata dominata da un altro uomo e, peggio o meglio, amava questa situazione. Io, che anni fa non lo avrei mai immaginato, lo davo a qualcun altro e al mio ragazzo fuori, ascoltando tutto e proteggendomi. È un sogno!

Mi ha baciato ed è andato a farsi una doccia. Poi si è vestita, sapeva che non poteva restare molto, dopotutto forse sarebbe venuto il mio ragazzo. ah ah

Ci siamo scambiati i numeri di cellulare e quando l’ho aggiunto ho mandato un messaggio a Pedro per dirgli che stavo lasciando la stanza. Ci siamo salutati e se n’è andato. Poi Pedro è entrato nella stanza, mi ha visto tutto scarmigliato, sudato e con lo sperma di Allan che mi colava lungo la schiena e il culo. La stanza puzzava di sesso, non riuscivo nemmeno a parlare. Mi ha abbracciato, mi ha baciato e mi ha chiesto come è andata, io ho risposto:

– Ti amo, cornuto!

– Ti amo anch’io amore mio !

Ci siamo abbracciati più forte, siamo andati a fare la doccia insieme e abbiamo raccontato in dettaglio come è successo tutto.

La mia trasformazione è stata completa, da quel giorno è nata una calda moglie!

*Pubblicato da CoppiaCornutoBH sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/11/04.

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