Storia erotica del cornuto – Il giorno in cui il mio avvocato l’ha messa a Pau

di | 24 de Marzo, 2024

Ciao cari, guardateci qui ancora una volta per parlare delle nostre avventure birichine. Tanto per cambiare, eravamo arrapati in quel momento e stavamo fantasticando un sacco, volevamo una cosa a tre e mio marito, già sapendolo e vedendo quanto ero arrapata quando dicevo sciocchezze mentre facevamo l’amore, ha cominciato a fare una selezione di scambisti. siti. per vedere se ho trovato qualcosa di interessante. Dopo aver chiacchierato con una mezza dozzina di persone, abbiamo incontrato Marcio (nome di fantasia), un uomo di 49 anni, maturo, alto e magro, con cui è stato piacevole chiacchierare e poco a poco abbiamo imparato a conoscerlo meglio. Abbiamo scoperto che era un avvocato e che faceva parte di un gruppo di amici che possedevano un appartamento a San Paolo che utilizzavano per realizzare le fantasie delle coppie che volevano sentire che le loro mogli venivano divorate da diversi uomini. Ho pensato che fosse troppo avanzato per me e gli ho chiesto se voleva uscire anche lui da solo e con mia grande gioia ha detto di sì.

Tutto d’accordo, abbiamo concordato di incontrarci in un giorno feriale nel tardo pomeriggio. L’avevamo installato in una strada vicino a casa nostra e dovevamo ritirarlo in macchina, e così è stato. Quel giorno era molto nervoso ed eccitato, dalle foto che avevo visto sul sito vedevo che era un bell’uomo e con un cazzo ben al di sopra della media, che lo faceva impazzire di voglia. Mi sono vestita, ho indossato un abito ampio, lingerie molto sexy e scollata, siamo salite in macchina e siamo uscite incontro al commensale che aveva promesso di regalarmi momenti magici.

Siamo arrivati ​​e lui stava già aspettando, abbiamo fermato la macchina, lui è salito, ci ha salutato e abbiamo parlato mentre Roger si dirigeva al motel. Lungo la strada, Marcio sul sedile posteriore, seduto sul bordo del sedile in modo che il suo corpo fosse vicino ai sedili anteriori, appoggiò il braccio destro sul sedile dove mi trovavo e mi accarezzò dolcemente il collo, l’orecchio e mi fece venire la pelle d’oca . Rendendosi conto di ciò, il giovane esperto si avvicinò un po’ di più e ora mi accarezzava le ginocchia attraverso la generosa scollatura che indossava.

Arrivammo al motel, portammo la macchina nel garage e ci dirigemmo verso la stanza. Quando sono arrivato mi ha dato un bacio molto dolce e delicato e mi ha fatto sdraiare sul letto, ho detto: “Wow, che veloce, mi attacchi adesso?” Con mia sorpresa, mi sollevò i piedi e mi tolse delicatamente il sandalo. Infatti mi ha massaggiato i piedi e li ha portati alla bocca, dove mi ha baciato e leccato le dita. È stata una sensazione meravigliosa, soprattutto perché in quel momento avevo le gambe per aria e il vestito mi svelava già tutta la coscia e questa scena mi emozionava sempre di più.

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Ho guardato di lato e Roger era seduto su una sedia, accarezzando il suo cazzo duro sopra i pantaloni, che chiaramente avevano un buon volume.

Márcio dirige i miei piedi verso i suoi pantaloni in modo che io possa sentire quanto fosse eccitato, passiamo qualche secondo così e lui tira fuori il suo cazzo e comincia a “scopare” tra i miei piedi. In quel momento ho potuto vedere che la dimensione era proprio quella che vedevo nelle foto, che bel cazzo, non molto grosso ma molto lungo. Nelle foto ne aveva una in cui aveva il pene accanto a un flacone di deodorante spray ed erano della stessa dimensione.

Mentre continuavo a masturbare quel bel cazzo con i piedi, Márcio ha cominciato a spogliarmi, ho dovuto fermarmi per potergli togliere i pantaloni, poi è venuto a spogliarmi, mi ha tolto il vestito, il reggiseno e le mutandine delicate , con baci delicati sulla mia figa fino alle sue mutandine prima di strapparmele completamente.

Márcio aveva quello stile sordido, sa sedurre una donna e quando si rende conto di averla tra le mani, fa di lei quello che vuole, ed Io morivo dalla voglia che facesse tutto con Me. Il bastardo si è sdraiato sul letto, con la schiena appoggiata alla testiera e ho capito subito cosa voleva, mi sono posizionato davanti a lui per aggrapparmi a questo palo, mettendomi a carponi sul letto. Dopo aver succhiato quel cazzo per qualche secondo, ho guardato di lato, ho guardato mio marito negli occhi e ho chiesto: “Lo guarderai?” “, senza indugio mio marito, che era già nudo, si è posizionato dietro di me e ha cominciato lentamente a mangiarmi. Subito mi è venuto in mente: “Questo, mio ​​cornuto, aiuta a spianare la strada al tronco che mi distruggerà.

Dopo qualche minuto in questa posizione, Marcio si è alzato e ho capito che adesso era il suo turno, e anche il cornuto ha capito e si è messo davanti a me per poterlo succhiare. Mentre succhio mio marito, ancora a quattro zampe, aspetto con impazienza che il mio maschio indossi il preservativo e si posizioni dietro di me.

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Marcio si avvicina al letto, mette la testa del suo cazzo all’entrata della mia figa e poco a poco lascia scivolare questo cazzo dentro di me. Involontariamente mi sono tolto di bocca il cazzo di mio marito, ho sollevato il corpo e, con un sorriso misto ad un delizioso gemito, ho fatto capire a mio marito che mi stavo divorando.

Questo cazzo mi ha scopato in modo delizioso, ho gemito deliziosamente con le vigorose spinte nella mia figa, ma questo bastardo voleva di più, l’avevo già sentito quando ha iniziato a infilarmi il pollice nel culo. In quel momento non avevo né la forza né la voglia di dire di no e Marcio, un mangiatore nato, sapeva che poteva fare quello che voleva con la puttana che ero diventata in quel letto e così fece, andò a letto. Sono a faccia in giù. Mi sono sdraiato sul letto con le gambe aperte e ho cominciato a strofinare la testa di quel cazzo all’ingresso del mio culo, quando in un secondo di sanità mentale ho spifferato la frase “no, non nel mio culo” che era già entrata. Erano più che a metà strada e tutto quello che dovevo fare era cercare di rilassarmi, ma sembrava impossibile ficcarmi quel bastone nel culo. Marcelo, rendendosi conto che avevo delle difficoltà, cambiò posizione, lasciandomi sempre a faccia in giù ma con una gamba piegata, mettendomi sul fianco, e venne verso di me con una perdita al centro e un’altra vicino ai fianchi. . ed eccolo che ritorna, mettendomi questo cazzo nel culo. Questa volta è stato meno imbarazzante, quel figlio di puttana sapeva come scopare una donna. Mi ha mangiato il culo deliziosamente per molto tempo, finché non sono arrivato con quel cazzo. Se ne accorse e si fermò un attimo affinché mio marito potesse vedere il danno che aveva causato.

Ho preso fiato, ho baciato mio marito e mi sono posizionata con le gambe aperte in modo che potesse vedermi mentre leccavo la mia figa, lui lo ha fatto e mi ha colpito molto forte, come se sapesse che ero sdraiata e avrebbe avuto bisogno di forza per darmi lo stesso . . piacere che questo maschio mi aveva dato.

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Quando vide che stava morendo e stava per venire, guardò di lato e vide che Marcio era in piedi accanto al letto, con il cazzo duro e già con indosso un preservativo nuovo. Mio marito, un dolce cornuto, si gira verso di me e mi chiede: “Vuoi venirgli di nuovo sul cazzo?” » Senza battere ciglio e senza alcun senso di colpa, dico un sonoro SI. Mio marito mi lascia andare lasciando il posto a questo ragazzo che si mette tra le mie gambe e mi manda il suo cazzo.

Alza il busto, permettendo al suo cazzo di entrare più in profondità nella mia figa. In quel momento non ho più avuto vergogna, mi sono abbandonata a questi due maschi che mi scopavano e ho cominciato a parlare senza pudore tra ruggiti di piacere:

“Cazzo, è delizioso, metti quel cazzo dentro, colpiscimi la figa, fammi venire.”

Mio marito tira fuori velocemente il cellulare e riesce a registrare questo momento in cui il ragazzo mi fa davvero diventare una puttana a letto. Dopo aver pompato forte nella mia figa, tira fuori il suo cazzo, toglie velocemente il preservativo e mi fa un delizioso bagno di sperma caldo. Questo sperma mi lava lo stomaco, il seno, la faccia. Ricordo solo che mi passavo la lingua sulle labbra cercando gocce di sperma da schizzare nella mia bocca.

Adesso era ora di finire la doccia con il latte di mio marito, che era già arrapato aspettando il suo turno ed ecco che è venuto a mangiarmi coperta di latte, non è durato un minuto e ha anche tirato fuori il cazzo e ha finito di lavarsi. il mio corpo con più sperma caldo.

Ed è così che il mio serio e rispettato avvocato se l’è messo nel cazzo e l’ho adorato.

Spero che questa avventura vi sia piaciuta. Un bacio a tutti e cercateci nel CRS come kzalzlsp.

*Pubblicato da Kzalzlsp sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/03/24.

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