Storia erotica bdsm – Torturata dall’ex e dall’attuale

di | 21 de Settembre, 2023

Penso che sia un sogno, anche se tutto sembra reale, sono legato con delle corde che mi separano le braccia, mi tengono i polsi, so che le mie gambe sono libere perché posso muoverle facilmente, è buio e il mio respiro vuole fermarsi. Ho la bocca secca, provo a gridare per qualcuno, sono imbavagliato e sento qualcosa di rotondo che sa di gomma in bocca, qualcosa mi cola lungo la fronte lasciandomi agonizzante, il mio corpo suda, un forte odore di fango , zinco e candeggina mi invadono le narici.

È come se fossi in uno scantinato, all’improvviso appare un piccolo raggio di luce fino a invadere tutto l’ambiente, cerco sempre di chiedere aiuto, ma non ci riesco, non riesco a chiudere gli occhi e mentalmente mi metto a pregare e chiedi. che questo è solo un sogno e lasciami svegliarmi e sentire i passi.

Molto lontano sento un rumore sibilare nell’aria come una frusta e sento un forte colpo bruciante sul mio corpo, che mi brucia la pelle, dal nulla svengo quando mi sveglio e vedo due volti maschili e sono mascherati, uno è quasi 1,70. Il suo corpo forte con braccia toniche e indossa boxer neri.

L’altro indossa stivali militari di pelle, è alto, deve essere alto 2,10, anche lui porta la maschera e indossa anche biancheria intima nera e stivali militari, quello più alto ha la barba e mi guarda serio, credo da un a lungo. Una volta lì, l’altro più piccolo inizia a torturarmi, le mie braccia iniziano ad addormentarsi quando mi fa il solletico all’ascella, non rido perché qualcosa mi ricorda che quando rido davanti a una persona dominante, è visto come vietato. , ho dovuto imparare a controllare.

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Gemo forte e provo a urlare, sono sempre più senza fiato e ansimante, mi mette due pinze, una su ciascuno dei capezzoli e dà piccoli strattoni a ciascuno facendomi tremare tutto il corpo, dandomi la carne di pollo. Sto sudando e i muscoli delle cosce sono tesi, l’uomo barbuto guarda l’altro torturarmi lentamente, uno di loro mi toglie l’oggetto dalla bocca, la prima cosa che dico è:

– TU, FIGLIO DI PALE, LIBERAMI…

Ricevo uno schiaffo in faccia che prude e brucia, quello che mi ha colpito è stato quello con la barba, volevo piangere, ma avevo gli occhi asciutti. Non mi restano le forze per tutto, il più corto prende qualcosa di sottile e grosso come un filo e comincia ad infilarlo nel canale urinario, il mio cazzo è durissimo e sento le vene che risaltano gonfiarsi ogni volta che comincia per farmi una sega nervosa. .

La tua mano inizia a sembrare appiccicosa e scivolosa, producendo quel ticchettio del mio crescente desiderio. Sto per venire e lui si ferma, lasciandomi estremamente frustrato. L’uomo barbuto mi benda di nuovo e sento un piccolo litigio tra i due, poi restano in silenzio e io rimango per ore, minuti o secondi, penso, cercando qualcosa, rumore o suono, quando all’improvviso qualcosa mi invade il culo, è grosso e grosso, mi spaventa, mi fa male e piango, li sento ridere tutti e due, uno di loro dice:

– SO CHE LO AMI, LO AMI ANCORA, QUINDI SMETTILA DI GENERARE!!

Fa molto male, sto ancora cercando di liberarmi, ma le sue mani con le sue grandi dita mi premono con tutta la loro forza contro la sua pelle sudata, i suoi capelli bagnati sfiorano i miei… geme quando mi invade completamente, sento le sue palle grosse e pesanti mi colpiscono il sedere, gemo, mi colpisce violentemente e mi masturba lentamente, agonizzante mentre l’altro mi scopa la bocca, finalmente veniamo tutti e tre, io al buio, ed entrambi sotto la luce nera io Spengo di nuovo il LED, mi sveglio madido di sudore e vengo da solo nella mia stanza.

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®Erick Clark Ufficiale™

*Pubblicato da erickclark sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/08/23.

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