Storia di incesto erotico – Il tovagliolo

di | 4 de Novembre, 2023

Mio suocero ed io siamo sempre stati buoni amici, beviamo sempre insieme e parliamo di argomenti diversi. Mio suocero non è un uomo molto bello, ha un fisico da quarantenne che non fa sport, ma lavora tanto e questo lo rende molto capace e magro.

Un giorno eravamo a casa, solo io e lui, mentre mia moglie e mia suocera erano andate al mercato.

Dopo qualche minuto da solo, il mio patrigno è andato a fare pipì in bagno, ma non ha chiuso la porta, il bagno era nella zona cucina e io stavo usando il computer al tavolo della cucina, un tavolo molto vicino al cucina, porta del bagno e per mia fortuna avevo una visuale molto ampia del bagno.

Era in una posizione che rendeva molto facile vedere il suo cazzo, non era né grosso né grosso. Ma il fatto di aver visto il suo membro mi ha eccitato. Non gli ho detto niente, ma mi chiedevo se lo avesse fatto apposta, dato che la mia mente malvagia era all’opera.

Non lasciava mai la porta del bagno aperta. Dopo quel momento, ho smesso di lavorare e sono andato nella stanza dove lui stava già guardando un programma in televisione e c’è stato un momento in cui è passata una persona trans. Una bionda, grassa e con un culo rotondo. Ho detto quasi urlando: cavolo, questa donna è così sexy! Fingendo di non sapere che lì c’era una donna trans. Mio suocero ha detto:

– Sai che c’è una donna trans lì, vero?

In quel momento ho chiesto:

-E cosa succede?

Ho già colto l’occasione per emozionarlo, mi piace provare a emozionare le persone, quindi gli ho detto che non avevo problemi con quello, che mi piacciono le persone e non il genere. Abbiamo parlato ancora un po’ e abbiamo guardato. Dopo qualche minuto senza parlare.

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Si alzò e ritornò in bagno, dalla stanza in cui si trovava non potevo più vedere il bagno, però sentivo che aveva cominciato a fare la doccia. Ammetto che pensarlo senza vestiti, sotto l’acqua fredda in una giornata molto soleggiata mi ha fatto venire voglia di prenderlo a pugni.

Mio Dio, cosa mi stava succedendo, pensavo al mio patrigno nudo e ne ero eccitato!

Ho sentito la tua voce che mi chiamava, ho risposto velocemente.

– Cos’era, ragazzo?

Ha detto che si era dimenticato di prendere l’asciugamano e che avrei potuto prenderglielo. Questa è stata l’occasione per me di dare un’altra occhiata al suo volume. Gli ho detto che l’avrei fatto e lui mi ha aspettato. Quando sono arrivato alla porta del bagno con l’asciugamano in mano mi sono accorto che aveva lasciato di nuovo la porta aperta, non so se era perché sua figlia e sua moglie non erano in casa che era più disponibile – volevo fallo, ma la mia mente mi ha appena detto che era cattivo da parte sua.

Dalla porta del bagno ho visto tutto il suo corpo nudo, poiché la doccia era incolore, ho passato l’asciugamano lentamente, per vedere bene, la doccia è lontana dalla porta del bagno, quindi sono dovuta entrare e durante questo tempo ho semplicemente guardato. Il suo cazzo, già duro, era fermo e sembrava aspettare solo me.

Sorrise e disse scherzando. Non staccare gli occhi dal mio culo, sembra che tu non ne abbia mai visto uno prima. Ho mentito e ho detto che non l’avevo mai visto di quelle dimensioni prima. Lui rise e chiese: ne hai visti altri? Ho risposto semplicemente di sì, senza staccare gli occhi dal suo cazzo, in quel momento aveva già in mano l’asciugamano e io non l’avevo ancora lasciato andare, perché avevo perso la concentrazione guardandolo e avendo voglia di sentirlo.

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Poi parlò, attento a non sbavare. E ormai aveva già capito che anche lui voleva qualcosa. L’ho semplicemente guardato e i suoi occhi mi hanno detto che era un po’ imbarazzato, ma voleva che lo toccassi… Ero rivolto verso il bagno e ho sentito le sue palle senza pensarci troppo. Il suo viso mostrava un po’ di paura, ma non mi ha mai detto di fermarmi, così ho iniziato a massaggiargli le palle e il suo cazzo pulsava. Mi sono inginocchiato, ho aperto la bocca e ho cominciato a baciare il lato del pene, dalla base alla testa, dandogli una leggera occhiata. Mi guardò e mi tenne la testa da dietro come se mi chiedesse di deglutire, ma senza dire una parola. Come il cagnolino che sono e con un cazzo molto duro e tremendamente arrapato. Ho preso tutto il cazzo in bocca, ho sbavato tantissimo e ho tirato fuori la bocca solo per sputarlo e succhiarlo di nuovo.

Dio, il mix di paura e adrenalina era travolgente, ma ho continuato finché non ho sentito lui premere la mia testa contro il suo corpo e versarmi tutto in gola, senza rilasciare nulla, ho amato ogni secondo di questo momento. Il mio cazzo stava già sbavando senza che nemmeno lo toccassi. Ha alzato gli occhi al cielo e non riusciva più a respirare, mentre mi stringeva la testa e il suo cazzo veniva spinto sempre più in profondità nella mia gola.

Mi ha lasciato in bocca un sapore e una consistenza diversi, ma mi è piaciuto e l’ho ingoiato tutto. Mi ha detto che adesso avrebbe bisogno di fare un’altra doccia, ma che era molto bello sentire la bocca di suo genero inghiottire il suo cazzo. Mi sono ricordato di mia moglie in quel momento e mi sono sentito un po’ triste, ma la sensazione era così bella di essere in ginocchio davanti a lei, con il suo cazzo modellato vicino al mio viso, che presto me ne sono dimenticato dopo un po’. Ho riso un po’ e con le lacrime agli occhi e un po’ di dolore alla gola ho detto… voglio di più!

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*Pubblicato da davidgenro sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/11/04.

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