Storia di incesto erotico: ho fatto sesso con mia sorella con i miei genitori a casa

di | 1 de Settembre, 2023

Era quasi un rito familiare farlo. Almeno una volta alla settimana ci sedevamo insieme in soggiorno e guardavamo un film. Era comunque divertente, ma dal momento che io e mia sorella minore avevamo una pericolosa relazione incestuosa a casa, riuscivo a malapena a concentrarmi sul film.

Mio padre e mia suocera si sdraiarono su uno dei divani, abbracciandosi. Mi sono seduto sull’altro divano e Mari si è sdraiata, con la testa appoggiata sulla mia gamba come prima. “Vai avanti… tamponami i capelli.” Mia sorella mi prese la mano e se la passò tra i suoi bei capelli biondi. Per tutta la vita ho dovuto accarezzarle i capelli. Ci ero già abituato.

Non riuscivo a pensare ad altro che al corpicino caldo della mia sorellina. La fica strappata sotto i pantaloncini attillati, i capezzoli appuntiti sotto le camicie chiare che indossava a casa. Tutto in lei mi eccitava e stavo già diventando difficile trattenermi.

Già mezzo arrabbiato, presi il cellulare e gli scrissi:

Ti amo!

Marina prese il cellulare, lo guardò, sorrise e rispose:

Calmati, ragazzo!

Poi passarono alcuni minuti e lei inviò:

Ti amo anch’io ahahah

Verrò nella tua stanza più tardi! Un’ora al mattino!

Lui viene!

Rimarrai sveglio?

Chiaro!

Passò la domenica, tutti si addormentarono verso mezzanotte. Ho lasciato passare quell’ora e, come promesso, mi sono intrufolata nella stanza di mia sorella. Sono entrato e poi ho chiuso la porta. Quando ho guardato, Mari è uscita da sotto il lenzuolo completamente nuda. Avevo paura che il mio cazzo diventasse duro in quel momento. Si è alzata e ci siamo baciati profondamente.

Mentre le nostre bocche si stringevano l’una all’altra, Mari stava già tirando fuori il mio cazzo dai pantaloncini, proprio mentre iniziavo a toccarle la figa. Nel giro di pochi secondi, la mia mano era già bagnata.

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Mia sorella si è seduta sul bordo del letto e le ho messo il cazzo in bocca. Ha fatto un pompino delizioso, molto lento per non fare rumore e svegliare i nostri genitori. Mi sono trattenuto dall’urlare di desiderio con questa pipa calda. Sono quasi venuto nella sua piccola bocca, perché era così calda.

Dopodiché si è sdraiata e io ho succhiato quella figa rosa acceso. Ad un certo punto Mari si è girata a faccia in giù, offrendomi le sue piccole natiche. Mi piaceva quando diventava più nervosa in quel modo. Ho aperto quel culetto con le mani e le ho succhiato la figa da dietro. Non ho perso l’occasione di leccare anche l’anello della mia sorellina. Delizioso come la tua figa, ho lasciato quel culetto bagnato di saliva. Mari sospirò profondamente, anche piangendo, poiché non poteva gemere.

Ho scalato il mio corpo sopra il suo e ho messo il mio cazzo in quella culla. La figa di Mari era così calda e bagnata. Il mio cazzo stava ancora entrando, aprendosi e inserendosi in questa cagna stretta. Mari fece un respiro profondo e gemette piano. Morditi le labbra. Che ragazza carina!

Ho mangiato mia sorella a testa in giù, mordendole l’orecchio e il collo. Mari sussultò di intenso piacere e si spostò, spingendo la sua figa contro il mio cazzo.

Poi l’ho tirato su e l’abbiamo messo da parte. Io dietro di lei, che spingo il cazzo di sua figlia e le stringo le tette. I nostri corpi sudavano di desiderio in questo sesso caldo e pericoloso. I nostri genitori erano nella stanza accanto. Potrebbero anche essere svegli. Ho mangiato mia sorella il più attentamente possibile affinché il letto non scricchiolasse. Tutto ciò ha reso il momento ancora più provocatorio e divertente.

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Non appena il mio cazzo è scivolato fuori dalla fica di mia sorella, prima di rientrare, ho accarezzato quella deliziosa fica e Mari ha quasi gemuto ad alta voce. “Resta così… così… che carino!” e poi ho masturbato questa ragazza finché non ha detto molto dolcemente “Sto per venire… sto per venire”. ¦â€ e meravigliosamente Mari è entrata nella mia mano durante questa siririca che stavo suonando per lei. È stato meraviglioso vedere Mari lottare per non gemere ad alta voce quando è arrivata.

Quando mi sono sdraiato sulla schiena, Mari ne ha approfittato e ha messo la bocca sul mio cazzo. Ho fatto schifo. Adorava avere il mio cazzo nella sua piccola bocca. Adorava succhiare guardandomi e poi masturbarsi con quel suo bellissimo sorriso da ragazza felice.

Mia sorella si avvicinò e mi fece sedere. Continuava a muoversi avanti e indietro, molto lentamente, facendo scivolare i fianchi sui miei e facendo dondolare il mio cazzo dentro e fuori dalla sua figa. L’ho lasciato fare perché era così gustoso. A volte si fermava e, con le mani sul mio petto, faceva un giretto che mi faceva impazzire.

Quando ha iniziato a muoversi un po’ più velocemente, ho sentito che sarebbe venuto in quel modo. Mentre stavo per venire, Mari ha spinto il suo corpo contro il mio così forte che non sono riuscito a liberarmi da sotto di lei. “Marito, vado!” Ho detto piano e lei mi ha guardato e ha continuato a muovere la figa sul mio cazzo.

Non avendo altra scelta, sono entrato nella figa di mia sorella. È stato molto piacevole sentire il mio cazzo grondare tutto lo sperma del ventre di questa ragazza che amavo così tanto. Il marito ha smesso di muoversi solo quando il mio cazzo ha spremuto fuori tutto lo sperma e le ha riempito la figa con quel liquido caldo. Mari fece una faccia soddisfatta, si sdraiò sopra di me e mi baciò sulla bocca.

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Quel giorno finimmo per scambiarci promesse d’amore. Un amore incestuoso, tra fratello e sorella. Un amore proibito e pericoloso, ma che non ci permetteva di fermarci. I nostri corpi volevano sempre di più.

È stata la prima e una delle poche volte in cui abbiamo fatto sesso con i nostri genitori a casa. Non potevamo giocare correndo il rischio di essere scoperti. Erano in gioco quattro vite, nel caso in cui qualcosa fosse venuto alla luce.

*Pubblicato da erickdante su climaxcontoseroticos.com il 23/09/01.

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