Storia di incesto erotico – Con i miei gemelli e la mia figliastra

di | 11 de Aprile, 2024
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Lascio scorrere l’acqua attraverso il mio corpo, in bocca sento ancora il sapore dello sciroppo di Isa, mescolato allo sperma di Felipe. Mi faccio la doccia nella doccia della suite, sento squillare il cellulare di Isa, lei si siede sul letto e risponde. Certo, ho sentito solo la loro voce, ma abbastanza per capire cosa dicevano dall’altra parte. Era Mauro. Isa ha detto:

“…Che bell’amore, campione di canottaggio e ora nuotatore in società? Ti amo, vedi?…”. “Ahan, è bello tornare presto, se eri così entusiasta di Raquel, io e tuo fratello ci stiamo divertendo molto con lei. Ahan, da ieri…” Lei ride. Poi continua dicendo: “calmati, cosa ti aspettavi? Te l’avevo detto”. “Va bene. Allora vieni presto.”

Quell’ansia che avevo il giorno prima stava tornando. Chiamo Isa. Raggiunge il lato della tribuna. Ti chiedo di spiegarmi cosa ho sentito. Inizia con la competizione che hai vinto. Poi non dà molte spiegazioni. Commenta semplicemente: “Non preoccuparti per Mauro. Lui è molto liberale, infatti da quando siamo arrivati ​​ha parlato solo di quanto eri bello, anche se eravamo solo noi due. Ma noi sempre, io era.” chiedendomi cosa farei con te. Dico: “Ragazzi, siete fantastici!” Lei ride e commenta: “Preparatevi, Mauro adora fare festa”. Andiamo sempre alle feste, nessuno è lì. “Mauro dipende da chiunque, donna, uomo, più di 40 kg, ce la può fare!” rideva.

Deglutisco a fatica, pensando che la situazione sia andata completamente fuori controllo. Gli chiedo di cambiare le lenzuola dopo essere andati a fare la doccia. Sono andato al mercato a comprare quello che mancava. Lei ride sempre e dice che va bene, lo faranno. Ma grida a Felipe: “Signore! Io vado a radermi tutti questi peli pubici, può venire a farsi una doccia!” Mi guarda e fa l’occhiolino, dice: “Mauro è rasato, dritto. A me piacevano i peli sulle gambe di Felipe, ma voglio vedere questo cazzo enorme così com’è, senza tutto quel cespuglio…”. Devo ammettere che ha avuto una buona idea. Finisco di asciugarmi, scelgo un vestito leggero ed esco in macchina.

Al supermercato prendo quello che mi serve per cena, altre bevande e ovviamente un po’ di lubrificante. La ragazza alla cassa, mentre trasferisce il lubrificante nella confezione, mi guarda ancora. Gli sorrido. Senza controllarmi, rifletto sulla mia decisione di smettere di fumare. Mormoro un “cazzo” e lei mi guarda con la bocca aperta. Mostro le sigarette e ne chiedo 5 pacchetti. Salgo in macchina e faccio un’altra cosa che avevo giurato di non fare mai più: fumo mentre guido.

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Quando torno a casa il silenzio è strano. Entro nella camera da letto e ci sono Felipe e Isa che dormono, abbracciati, come bambini. La depilazione che aveva fatto era stata molto buona. Il suo cazzo e il suo sacco ora mostravano la sua virilità, niente era nascosto. Mi sono trattenuto dall’assaporare ancora tutto questo. Mi sdraio accanto a lui, mi addormento, con la mano sulla sua pancia.

Dopo due ore mi sveglio. Dalle fessure della finestra si vedeva che era buio. Fuori sento il rumore di un motore. E’Mauro. Decido di fingere di dormire, mi sentirei in imbarazzo se mi chiedesse spiegazioni. Mauro entra in casa e viene direttamente in camera mia. Continuo a monitorare le loro reazioni. Smette di guardare i tre corpi sul letto, il suo desiderio è evidente. Va in bagno, lo sento aprire la doccia.

Dopo la doccia torna nella sua stanza. Il tuo corpo è bellissimo. Sembra la statua di un dio greco. Il suo cazzo è duro, un po’ più piccolo di quello di Felipe, ma comunque enorme e grosso. Il letto è un king size, puoi anche scegliere da che parte sdraiarti, è vicino al mio, sono felicissima della tua scelta. Mauro mi abbraccia, mi tira i fianchi così posso sentire il suo cazzo duro nel culo. Mi sveglio, mi rivolgo a lui. Senza dire una parola mi prende tra le braccia, ci baciamo appassionatamente. Mentre succhiavo la sua lingua nella mia bocca, quella fu l’unica volta in cui pensai di andarmene. Ma sarebbe ridicolo. Volevo che mi scopasse. Se lo dessi a uno, lo darei anche all’altro!

Mi sdraio sopra Mauro, con le gambe divaricate e la figa esattamente contro il suo cazzo. Le labbra aperte della sua figa scivolano e lubrificano il suo cazzo. Sono tutto bagnato aspettando che mi vengano a prendere. Continuiamo a baciarci, con le sue mani mi apre le natiche, la figa, facilitando così l’inserimento del suo pene. Comincio a gemere, a dire “ti amo”, a massaggiarmi come una gatta in calore. Poi sento il suo grosso cazzo invadermi, facendosi strada dentro di me. Comincio a strofinare i miei peli pubici contro i suoi nei movimenti che faccio, facendo inghiottire molto lentamente il suo cazzo intero alla mia figa. Ansimando, gli prendo il viso tra le mani, gli bacio gli occhi, le orecchie, il collo, gemendo. Ora mi massaggia il seno con le mani, pizzicando leggermente i capezzoli.

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A quel punto Felipe si era già svegliato. Si gira verso di noi e comincia ad accarezzare il mio corpo, facendo scorrere le mani lungo la mia schiena, facendo scorrere delicatamente le unghie. Mauro le dice: “senti il ​​mio cazzo entrare Raquel, sto scopando benissimo la mia mamme…”. Filippo esita. Mauro dice: “Puoi toccarmi il cazzo, tenermi le palle e accarezzare Lipe. Ti ricordi quando eravamo piccoli e ci facevamo una sega? Ti piaceva, dai, so che lo vuoi…” . La mano di Felipe scivola lungo la mia fessura, mi accarezza il culo bagnato e scende. In un attimo sento la mano di Felipe che accarezza la mia vagina, il suo contorno, stringendo la radice del pene di Mauro, che era già entrato fino in fondo. Con la mano di Felipe e il cazzo di Mauro il mio piacere è indescrivibile. Comincio ad avere un lungo orgasmo. Il mio piacere fu così grande che mi vennero le lacrime agli occhi. Mauro inizia a leccarmi la faccia, poi mi dice di mettermi sopra Felipe.

Nel pieno dell’orgasmo, pazza di piacere, scendo da Mauro e salgo velocemente sul pene di Felipe, il rumore dell’aria che esce da lei viene interrotto dall’altra penetrazione. Il cazzo di Felipe, nonostante la sua grandezza, entra senza difficoltà. Sento per la prima volta nella mia vita che avrò orgasmi multipli, tanta eccitazione per essere posseduto da entrambi. Sento la voce di Isa che dice: “bello, che bello…”. Va dall’altra parte del letto e si getta tra le braccia di Mauro.

Mauro inizia a baciare Isa, le dice di sdraiarsi a faccia in giù, penetrandole la figa. Poi le dice di chiuderle le gambe, aprendo le sue, penetra la figa di Isa avanti e indietro, con in più il piacere di palparle il culo, di strizzargli il cazzo. Con il suo peso addosso, può solo sporgere il culo e rotolare. Mauro ha un orgasmo brutale, urlando, nello stesso momento in cui Isa accelera i suoi movimenti, sollevando il culo ancora più in alto, per sentire l’esplosione di Mauro nelle sue viscere.

Mentre Mauro si sdraia accanto a Isa, Felipe mi fa scendere da cavallo, si sdraia su un fianco, mi solleva una gamba e la appoggia sulla sua gamba muscolosa e pelosa. In questa posizione controlla l’apertura delle mie gambe, la mia esposizione totale. In questo modo ero molto esposto, ovunque e davanti a Isa. Mi bacia avidamente. Facendo le fusa, comincia a succhiarmi il seno, mordendo delicatamente i capezzoli, succhiandoli. Mi sentivo come se stessi raggiungendo l’orgasmo, ma l’unica cosa che potevo fare era chiedere a Felipe di metterci dentro tutto, anche le palle. Isa adesso mi accarezzava la figa e il clitoride con la mano, seguendo l’andirivieni del pene di Felipe. Corro urlando. Nonostante ciò Isa continua ad accarezzarmi la figa, a baciarla. Quando Felipe tira fuori il suo cazzo dalla mia figa, lei lo prende con grande piacere.

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Adesso io e Mauro ci abbracciamo e guardiamo Isa e Felipe. Lo rendono molto gustoso. Felipe la fa sdraiare sulla schiena. Mettendole le gambe sulle spalle, comincia a penetrarla nella posizione del pollo arrosto. Mauro, affascinato dalla penetrazione di Felipe su Isa, mi lascia un po’ di lato, avvicinandosi ai piedi del letto. Isa urla: “Fottimi bene, Felipe, fai vedere a questo piccoletto come mi hai penetrato da ieri, continua così, così…”. Mauro, sorridente, inizia ad accarezzare le natiche di Felipe, ammirando e toccando i muscoli delle sue natiche, tesi dalla penetrazione. “Mettendo le dita nella fessura di Felipe, comincia ad accarezzare suo fratello, che in quel momento geme. Poi Mauro mette la faccia tra le natiche di Felipe e comincia a leccargli il culo, le palle, sbavando moltissimo. Isa e Felipe vengono simultaneamente ed in modo esplosivo.

Non sapevo nemmeno cos’altro dire. Ho deciso di non essere madre, ma solo moglie. Lasciando da parte per un attimo i gemelli, mi sdraio accanto a Isa e l’abbraccio. Bacio Isa il più dolcemente possibile. In qualche modo, aveva realizzato tutto questo desiderio. Ero grato. Lo sapeva. Accarezzandomi il viso, lui ricambiò il bacio dolcemente.

——Da seguire————

*Pubblicato da daia19 sul sito climaxcontoseroticos.com il 21/02/21.