Storia di incesto erotico: come ho perso la verginità con mia madre

di | 7 de Agosto, 2024

Immagino siano storie perché racconterò le mie esperienze, nelle quali cambierò i nomi delle persone coinvolte per ovvi motivi! Mi chiamo Cabrito, perché sono figlio di una madre bianca Gina e di un padre mulatto David Miguel. La mia prima storia sarà come ho perso la verginità con mia madre, non perché intenda farne una cronologia, ma perché è stato davvero straordinario! Il caso che racconterò è avvenuto quando avevo 13 anni, ma ero già molto sviluppato per la mia età, corrispondente alla mia razza per dimensioni e spessore, curando l’allenamento sportivo e la quantità di masturbazione quotidiana da quando avevo 12 anni Anni.

Mia madre all’epoca aveva 31 anni, era bionda, occhi azzurri, con un corpo molto atletico, un seno poco più grande di una mano, un culetto ben fatto,… beh, era una bomba, ma lo sapevo da conversazioni che ho sentito con amici che mio padre non la scopava da alcuni anni a causa della totale impotenza causata dalla sua salute!

Mio padre, come era sua abitudine, passava una settimana al mese a scherzare dicendo che ero come l’uomo di casa e che potevo dormire nel suo letto con mia madre, così non mi sentivo solo.

Quella settimana faceva un caldo incredibile, dopo la doccia mi sdraiai sotto il lenzuolo di raso con la mia biancheria intima attillata come al solito, dopo un po’ apparve mia madre con indosso una camicia da notte rossa completamente trasparente, senza biancheria intima, che la lasciava completamente scoperta. corpo, comprese le tette e la figa con il suo spazzolone Sioux biondo, che continua a spalmare l’olio su tutto il corpo.

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Si è sdraiata dandomi le spalle, ma prima mi ha dato due baci in faccia augurandomi la buonanotte, dopo 15 minuti ho pensato che stesse già dormendo e le ho appoggiato il mio polpettone sul sedere, ma lei si è allontanata velocemente. Si è girato dicendo che non poteva credere che avessi un’erezione e cercavo di pensare ad altro e di dormire, riuscendo a girarsi dall’altra parte.

Ma ero così arrapato, mi sentivo come se avessi un rullo di diamanti, tanta era la sua durezza e volevo solo scopare e ho iniziato a masturbarmi, attraverso il mio respiro ho visto che questa situazione la lasciava piena di eccitazione e come non potevo resisti. Poi ha acceso la luce e ha abbassato il lenzuolo, rivelando il mio cazzo enorme e grosso, che l’ha costretta a tenere la bocca aperta e a coprirsi gli occhi con le mani.

– Va bene, prendiamocela con calma, disse senza staccare gli occhi dalla mia lentiggine!

Lo afferrò rapidamente e se lo mise sul culo e sulla figa e disse che forse sarebbe stato così.

Ma ho iniziato a battere come se fossi dentro di lei, cosa che la lasciava fuori, mettendole le mani sulla testa e sulla bocca per soffocare quello che sentiva, ma volevo solo scoparla, lei non ha potuto resistere e lui l’ha afferrata . , cominciando a masturbarmi e strusciarmi contro di lui, con la bocca aperta e respirando affannosamente, senza staccargli gli occhi di dosso!

Ne approfittò per un po’, ma cedette subito e mi disse con voce profonda, senza staccarmi gli occhi di dosso e senza mordere:

– Figliolo, so che non è giusto, ma possiamo tenere segreta questa situazione, perché non sopporto il desiderio che coltivo da tanti anni!

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– Posso succhiarti il ​​trombone, tesoro?

– Succhiami e leccami il cazzo e le palle, mamma cara, perché era un anno che volevo scoparti!

E non sopporto di masturbarmi pensando a te!

Gina si è girata ed è scesa dal letto fino alla mia lentiggine, che ha afferrato, pettinandosi i capelli e fissandomi, ha afferrato con difficoltà la mia testa di cazzo, ma ha ingoiato sempre di più, fino a soffocare!

Quando se lo tolse dalla bocca, disse che era bello, gustoso e non aveva niente a che vedere con la taglia o la circonferenza di tuo padre.

– Ma adesso lo voglio dentro di me, perché devo spegnere anche il mio fuoco e sono sicura che è quello che vuoi, tesoro mio!!!

Dandogli le spalle, lo afferra, mostra la sua figa bagnata e la spinge dentro, rilasciando tanto succo. E abbassa le spalline della camicia da notte e talvolta si accarezza i seni, talvolta allarga le natiche con la mano e lei stessa controlla l’andirivieni, con quella figa stretta e bagnata, anche se finisce per contorcersi.

– Fermati, dimmi di sdraiarmi sulla schiena sul letto, prendere il mio bastone, spazzolarmi la figa con esso e metterlo su questo altare, alzando gli occhi al cielo accompagnato da disgrazie, sdraiato, che mi lascia con una vista magnifica, accompagnando questo . fare jogging, terminando con un leggero orgasmo.

All’improvviso si gira e mi dice: dai, amore, alla pecorina, devo solo dirglielo, perché me l’ha spalancata con le mani sulle natiche e mi seppellisce forte fino ai foruncoli. .

Si contorceva, stringendosi al cuscino, per attutire le sue urla, dopo aver avuto convulsioni sul mio cazzo!

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Lei lo ha tirato fuori velocemente, si è girata e ha afferrato il mio cazzo, mi ha detto di riempirle la bocca di sperma, dato che voleva ingoiarlo tutto, iniziando a succhiarlo furiosamente e ovviamente sono andato in paradiso, quando mi sono trovato davanti a questi occhi. di desiderio!

– Che meraviglia figlio mio, hai il miglior cazzo del mondo e il tuo sperma è davvero delizioso, disse mia madre senza smettere di succhiarlo.

– SONO ESAURITO E TOTALMENTE SODDISFATTO!!!

– Ora un avvertimento, è il nostro segreto!

– Ti sarò eternamente grato per avermi soddisfatto completamente!

– Puoi avere altre donne, ma sei diventato il mio unico UOMO, per questo hai l’obbligo di accontentarmi sempre, perché la tua cara mamma ti ama!

Telegramma: I>

E-mail: 69cabrito69@sapo. T.P.

*Pubblicato da Cabrito sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/08/24.

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