Storia di incesto erotico – A casa di mia nonna

di | 6 de Luglio, 2023

Aveva appena compiuto 18 anni ed era un anno che prometteva tanti primati: si era laureato all’università statale e quindi sarebbe andato a vivere fuori casa per la prima volta.

Eravamo una piccola famiglia e mia nonna viveva nella stessa città dove c’era l’università. Non avevamo molti contatti, era la madre di mio padre. L’ultima volta che l’ho vista è stato alla veglia funebre di mio nonno, cioè circa 10 anni fa, cioè quando ero ancora un bambino di 8 anni. L’ho appena ricordata.

Mio padre mi ha chiesto se potevo stare a casa sua mentre lui cercava un alloggio e lei ha detto di sì.

E sono andato lì, portando una sola valigia e con il cuore pieno di coraggio e voglia di iniziare questa nuova fase della mia vita.

A quel tempo, non avevo idea di cosa avrei trovato.

Finalmente sono arrivato all’indirizzo giusto. Era una casa semplice, non molto grande e situata alla periferia della città.

A proposito di mia nonna, non so nemmeno come spiegarlo. Era una corona di 52 anni, con lunghi capelli neri lisci, grandi occhi verdi e molto ben conservata. Mi ha accolto con un sorriso sul volto e mi ha dato un abbraccio. Quando ci siamo baciati, non so come spiegare cosa sia successo, non ho potuto fare a meno di avere un’erezione istantanea. Non so se per via dei suoi seni che sembravano due meloni che spuntavano da sotto la maglietta che indossava. Nonostante avesse qualche chilo in più, il suo corpo ha mantenuto molto bene la sua forma arrotondata. Insomma, mia nonna era una corona tanto desiderata, stare da sola con lei in casa era una vera tentazione, ancora di più per un adolescente come me, giovane, vergine e con il testosterone che mi sgorgava dai pori della pelle.

All’inizio parlavamo poco, come ho detto prima, non la conoscevo nemmeno bene. La casa dove abitava non era molto grande, due camere da letto e un bagno, che dovevamo condividere.

È successo nei primi giorni. Dato che viveva da sola, non aveva nessuno in casa e alcune abitudini sono difficili da cambiare. Era un sabato mattina, mi sono svegliata tardi, tipo le 10 del mattino, e ho visto che mia nonna faceva la doccia, ma la porta era socchiusa. Non ho resistito alla tentazione e ho sbirciato attraverso il condotto dell’aria e l’ho vista nuda sotto la doccia. AFFF….le sue tette erano rotonde, con capezzoli medi ben centrati, cosce spesse e un culo delizioso….il mio cazzo si è subito indurito e ho iniziato a masturbarmi per lei. Sono venuto in pantaloncini del pigiama. Sono andato in camera mia, ho chiuso la porta e gli ho dato un’altra cannuccia.

ANDRO! SEI QUI ? »

“Cazzo, mi ha visto? pensai, parlando ad alta voce.

“SEI QUI, VOGLIO ALZARMI!” dissi dalla porta della mia camera da letto.

“Fammi un favore… ho dimenticato di prendere l’asciugamano, portamelo, è in lavanderia!” »

Mi sono messa dei pantaloncini e sono andata a prenderle l’asciugamano. Dalla porta, ho allungato la mano per offrirle l’asciugamano, ma lei ha detto:

“NON HAI MAI VISTO UNA DONNA NUDA, VERO?” ENTRA E DAMMI L’ASCIUGAMANO! »

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Mi sono congelato. Entrai in bagno incapace di evitare di guardare il suo corpo nudo. Naturalmente, ha preso l’asciugamano dalla mia mano e io sono rimasto lì come uno stupido a guardarlo asciugarsi. I suoi seni erano bellissimi!

“Vedo che sei eccitato come un bambino!” Ho guardato in basso e ho visto che i miei pantaloncini si stavano sollevando a causa di un’evidente erezione, ero tutto imbarazzato, mi sono voltato e ho cercato di infilare il mio cazzo dentro i pantaloncini tirandolo su. . Ride alla mia reazione:

“Non preoccuparti, alla tua età è normale che succeda!”

Mi voltai e lei era davanti allo specchio ad asciugarsi i lunghi capelli. Ho guardato il suo culo enorme. Vederla lì, nuda, di spalle, mi faceva provare degli impulsi che non mi sembravano giusti.

– Posso andare ? chiesi cercando di distogliere la mia attenzione dal suo corpo.

– Vuoi andare la? chiese, rivolgendosi a me. Cazzo, ancora una volta quei due aloni rosa sui seni sembravano due occhi che mi fissavano.

– È un po’ difficile per me essere qui con te! risposi nervosamente. Abbassò di nuovo lo sguardo e sorrise.

“Certo che puoi andare, grazie per l’asciugamano!” »

Sono uscito dal bagno sentendomi come se le mie gambe tremassero e il mio pene fosse così duro da farmi male.

Questa immagine di lei nuda, la forma dei suoi seni, le curve del suo corpo non lasciano mai la mia mente. Sebbene fosse una corona, faceva molto caldo. Morirei masturbandomi per lei.

A quel tempo, passavo tutto il giorno all’università e venivo a casa di mia nonna solo la sera e cenavamo insieme. Ogni volta che tornavo, mi aspettavo che succedesse qualcosa, ma chiacchieravamo da buoni amici: “Com’è andata la giornata? », « Ti piace il corso? “, Cose così.

È stata fantastica, si è spogliata proprio davanti a me e si è comportata come se niente fosse. Onestamente, non avevo mai visto una donna così sicura di sé.

Una volta, mentre cenavamo, rimasi zitto.

“A cosa stai pensando, figlio mio? »

– La signora ! risposi, deciso a scoprire cosa fosse successo quel giorno in bagno.

– Su di me ? ha risposto con un ampio sorriso. Poco dopo, ovviamente, ha chiesto:

“Su cosa esattamente? »

– Mi dispiace, ma non riesco a togliermi dalla mente l’immagine del tuo corpo nudo. Quando vuoi, ti porto l’asciugamano! dissi con tono simpatico.

Fece una risatina nervosa.

“Ti piace vedere le donne nude, vero?” »

non sapevo dirlo. Poi mi ha guardato dritto in faccia e ha detto:

“Non hai una ragazza?” »

“NO”

” Non ho mai avuto ? “

“NO”

Mi guardò pensierosa per un momento. Abbiamo finito di cenare, mi sono alzato, ho sparecchiato e ho cominciato a lavare i piatti. Era seduta lì, non la vedevo, ma sentivo che mi guardava.

Dopodiché, ho salutato e sono andato nella mia stanza. Mi metto il pigiama e mi sdraio pensosa sul letto. Ho iniziato ad addormentarmi, ho spento la lampada e mi ero quasi addormentato quando ho sentito aprirsi la porta della camera da letto. Ho aperto gli occhi e ho visto mia nonna. Indossava la sua camicia da notte quasi trasparente, i capezzoli dei suoi seni erano visibili ed era senza mutandine.

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Entrò e si sedette sul letto. Ci guardiamo in silenzio. Poi ha abbassato il coperchio per espormi. Poi mi ha accarezzato dolcemente il petto, voleva dire qualcosa, ma ha fatto un gesto chiedendomi di non dire niente.

Poi, senza preavviso, mi ha tirato giù i pantaloncini del pigiama, lasciandomi nuda dalla vita in giù. Mi ha accarezzato dolcemente il membro e quel contatto è bastato e il mio cazzo era duro. Sorrise, si scostò i capelli all’indietro, si chinò e iniziò a fare sesso orale su di me. Sono entrato in meno di un minuto nella sua bocca. Ha ingoiato ogni goccia del mio sperma e sono venuto molto più del solito. Dopodiché, ha detto “Buonanotte” ed è andato nella sua stanza.

Quella notte ho dormito come un angelo.

La mattina dopo ci siamo incontrati per colazione, salutandoci come se niente fosse. Quando ho finito, ho salutato, ho fatto le valigie e sono partito per l’università.

Ho passato la giornata a chiedermi se mi avrebbe rivisto di notte e indovina un po’? Di nuovo è apparsa.

Proprio come la sera prima, è entrato nella mia stanza, si è seduto sul mio letto, ha tirato indietro la coperta, mi ha tolto i pantaloncini del pigiama e mi ha succhiato di nuovo il cazzo. Ho provato a trattenerlo ma di nuovo nel giro di un minuto ho iniziato a venire. Non avevo idea che una cosa del genere potesse essere così meravigliosa.

Mia nonna ripeteva questa deliziosa routine e ogni notte mi succhiava finché non venivo. Faceva sempre lo stesso, senza dire una parola, si sedeva sul mio letto e mi succhiava il cazzo. Ma ogni notte mi ci voleva sempre più tempo per venire. Senza saperlo, si stava prendendo cura di me.

Penso che sia stato così per circa tre settimane. C’è stata una notte in cui è venuta nella mia stanza, ma invece di sedersi sul mio letto, ancora in piedi, mi ha guardato con un sorriso e, sempre in piedi, si è tolta la camicia da notte, rimanendo nuda. Poi tirò indietro la coperta, si tolse i pantaloncini del pigiama e si sedette sopra di me, mettendosi comoda e facendo scivolare il mio cazzo dentro di lei. La sensazione del mio cazzo che entrava nella sua figa era meravigliosa… lei si dimenava e io sentivo il mio cazzo muoversi dentro di lei…

“Quando vuoi…puoi venire dentro di me!” Disse con voce rauca, muovendo il sedere in movimenti circolari, si muoveva così bene… le misi le mani sui seni e li premetti, potevo sentire i capezzoli indurirsi tra le mie dita… mia nonna storceva le labbra, soffocando i suoi gemiti… .all’improvviso abbassò la testa e si sporse in avanti e il suo corpo cominciò a tremare mentre le sue unghie affondavano nel mio petto. Non ho aspettato che finisse di venire, ho sollevato il mio corpo e mi sono girato per sedermi sopra di lei. Che spettacolo meraviglioso vederla sdraiata il mio letto, nudo, con le gambe divaricate e completamente abbandonato a me. Ho inserito il mio cazzo e sono entrato in lei e l’ho appallottolata nella prima fessura, lei ha lanciato un urlo così ho iniziato a metterle il mio cazzo dentro come Dio comanda. Le tenni strette le tette mentre il mio cazzo duro scivolava dentro e lei dondolava avanti e indietro. … mi ha messo le mani sulle spalle, le sue labbra premute insieme e ho sentito le sue unghie graffiare la mia pelle … ho continuato a spingere, poi lei ha emesso un forte gemito, seguito da un altro e ad ogni spinta, ne ha emesso un altro gemito forte… .. Non potevo credere che stavo scopando questa donna grassa. Ad un certo punto ho cominciato a venirle dentro… ne è uscita tanta sborra… ho eiaculato senza sosta finché ho perso le forze e mi sono sdraiata sopra di lei senza prendere il mio cazzo.

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I nostri respiri erano affannosi, sentivo il mio cuore battere insieme al suo… mi accarezzò i capelli e disse con voce rauca e stanca:

“Mi piace il tuo cazzo!” Poi ho sentito la mia energia tornare e la mia erezione è stata ripristinata. Mi sono inginocchiato sul letto e le ho tirato su le gambe, lei si è girata e si è messa a quattro zampe per me. Aff… vedere quel bel culo è stato fantastico… Mi sono sistemato e lei stessa ha messo il mio cazzo nella posizione giusta, mi sono spinto in avanti e l’ho penetrata di nuovo. Le tenni stretto il sedere e cominciai a spingere il suo corpo contro il mio a ogni spinta.

Se potessi sentire i suoi forti gemiti attutiti dal cuscino, a un certo punto ha iniziato a colpire il materasso, penso che debba avere un forte orgasmo. Ho continuato a metterla dentro finché non ho iniziato a venire dentro di lei e ne usciva ancora un sacco, ma molto, c’erano più sborrate, una dopo l’altra. Quando ho finito, ho spinto il suo corpo in avanti e mi sono sdraiato sulla schiena, sentendo il suo culo delizioso nel mio inguine. Rimanemmo così per un po’ finché non mi sdraiai su un fianco in modo che potesse respirare.

Non potevo credere di aver scopato questa donna grassa. Era mia nonna, ma era una donna grande, la sua figa era deliziosa.

Dopo qualche minuto si sedette sul letto, mi guardò e sorrise felice, disse “buona notte”, afferrò la sua camicia da notte e uscì dalla mia stanza.

Che notte !

La mattina dopo ci siamo incontrati in cucina per la colazione, anche stavolta non abbiamo detto nulla di quello che era successo la sera prima, ma appena me ne sono andato lei ha detto:

” Mi è piaciuto ! ”

Gli sorrisi e gli dissi che anche a me piaceva molto. Non c’è bisogno di parole, sapevamo già cosa avremmo fatto stasera.

*Pubblicato da vera_A su climaxcontoseroticos.com il 06/04/23.

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