Sono stato beccato dal mio manager…

di | 11 de Luglio, 2023

Ciao mi chiamo Ana ho 19 anni sono castana sono alta 1,63 capelli ricci un po’ sotto le spalle e sono paffuta kk
C’è una storia che ho raccontato su come ho incontrato il mio nuovo amico Fernando dopo che abbiamo iniziato a parlare bene e siamo diventati buoni amici ma con privilegi hahaha Era sabato sera, e i ragazzi del mio lavoro hanno deciso di fare un incontro sociale, solo per bere qualcosa e divertirsi, e ho finito per invitare Fernando a unirsi a me, ha subito accettato e siamo partiti.
Eravamo tra circa 7 persone in totale, ma vorrei evidenziare Zé, il mio manager… Zé è un ragazzo alto, forte, bianco, con capelli molto neri, una barba ben curata (il tipo che attira davvero l’attenzione) , e una voce da far impazzire qualsiasi orecchio…

Comunque… stavamo bene, bevevamo, ballavamo fino a quando Fernando ha iniziato a sorprendermi mentre sollevavo il vestito dicendo che non ce la facevo più a stare lì da sola vestita durante la canzone, ho provato a nasconderlo e gli ho chiesto di andare in bagno e aspettare . Torno presto… L’ho fatto, ho camminato un paio di volte e sono andato dritto in bagno. Aveva già il cazzo in mano che mi aspettava, tirava con tutto quando aprivo la porta, facevo appena in tempo ad appoggiare la porta al muro, e subito dopo sentii Fernando forzare il suo cazzo contro di me, che ormai era già bagnato, e subito ha messo il suo cazzo completamente nella mia figa, e con la mano che mi copre la bocca in modo che nessuno potesse sentirmi. gemito. minuti, seguiti dal suo ruggito, eiaculare dentro il mio vestitino. Mi sono appena voltato per guardare Fernando quando sono stato sorpreso dall’apertura della porta… era Zé che sembrava stupito dalla scena che aveva visto, immobile, Fernando si è abbottonato velocemente i pantaloni e, su richiesta, è uscito dal bagno , lasciandomi lì con il mio manager.

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“Ehi… dimmi qualcosa!” dissi tirandomi giù il vestito, lui non disse niente, si voltò e chiuse la porta, mi guardò e sorrise.
-Mio Dio Zé, so che non dovrei farlo qui da Isa, ma sai, quando abbiamo dei colpi caldi finiamo per fare qualcosa di stupido.
“Calmati, idiota… chi sono io per giudicare qualcuno?” disse, lisciandomi il viso.
“Allora perché hai chiuso la porta, se non per spronarmi?”
-Sai… quello che hai detto sull’eccitazione che ci spinge a fare cose stupide è assolutamente vero. Ti osservo da qualche giorno, mi manchi, ma non ho mai avuto il coraggio di dirti niente, ho cercato di essere il più professionale possibile, ho ascoltato tutto in silenzio e guardandolo negli occhi, guardandolo. nella sua bocca, e pensando a come sia potuto succedere- Quando ti ho visto arrivare oggi, ho pensato che ti avrei avvicinato, ma hai portato il tuo ragazzo.

Sorridendo maliziosamente e sapendo già dove stava andando, ho detto che non era il mio ragazzo, ma un amico colorato. Abbiamo riso insieme e me l’ha detto
– Beh… visto che è così… vieni qui vieni…
E mi ha dato un bacio, di quelli che ti lasciano senza fiato dopo un momento così intenso, mentre mi metteva le mani sulla vita, tirandomi su il vestito e stringendomi il sedere.
Poi mi sono chinata, gli ho sbottonato i pantaloncini e ho tirato il suo cazzo (che era già duro) contro la mia boccuccia, gli ho sbavato addosso e senza tanti complimenti ho acceso un ciuccio leggero, non sono rimasta nemmeno 3 minuti a succhiare questa bontà e mi sono alzata su. Appoggiata al muro con le gambe aperte, chiedendole di mettermi quel cazzo delizioso (in fondo in quel bagno non ce la facevo più), mi ha risposto velocemente.

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Siccome ero molto bagnato, il cazzo di Zé è scivolato dentro facilmente, facendoci gemere, mi sono appoggiato sulle sue spalle e abbiamo cominciato a venire lentamente e molto gustosamente, mentre lui pompava, gli ho baciato il collo, siamo rimasti così per un po’ finché non ho potuto non lo sopporto e mi sono divertito, mi ha annunciato che si sarebbe divertito troppo presto, ho lasciato andare le sue braccia, mi sono inginocchiato e gli ho chiesto di scoparmi la boccuccia, lui con un sorriso sul viso non ha fatto l’ho anche interrogato e poi ha cominciato a fare avanti e indietro, facendomi venire il vomito a volte, è subito venuto e mi ha versato tutta la sborra in gola, che poi ho cercato di ingoiare intera, e gli ho succhiato ancora un po’ il cazzo così è venuta fuori molto pulito. .
Ci siamo baciati e abbiamo deciso di parlarne solo lunedì. Mi sono ripulita e sono uscita dal bagno, lasciandolo lì, dopo un po’ Fernando è venuto a chiedermi se andava tutto bene, ho risposto di sì, che poteva essere indifferente, ma siccome non è stupido o altro, se ne è accorto subito e ha detto per me:

“Gliel’hai dato tu, birichino!” Mi baciò e se ne andò ridendo. Abbiamo continuato la festa normale fino alla nostra partenza, Fernando voleva conoscere tutti i dettagli e io mi sono assicurato di dirglielo mentre gli facevo una sega meravigliosa lungo la strada. home Il mio delizioso sabato, aspetto con ansia il lunedì, nel caso succeda qualcosa (cosa che spero tanto) vengo ad informarti… Baci

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