Sono diventata una puttanella cattiva per uno sconosciuto in una discoteca

di | 28 de Settembre, 2023

Sono a casa a lavorare a un progetto e mi sono ricordato di qualcosa accaduto l’anno scorso e ho deciso di condividerlo con voi. Beh, sono sposata, matura, discreta, ma mi è sempre piaciuto il sesso a porte chiuse, e nei rapporti con gli altri uomini mi piace essere una donna, essere passiva. L’anno scorso, dopo una giornata faticosa, i miei amici insistettero per andare a bere qualcosa in una discoteca, quella frequentata da donne, coppie e uomini single. Il posto era molto buio e ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo bevuto molto. Ad un certo punto i miei amici sono scomparsi e sono andata in bagno, avevo le vertigini e ho deciso di sedermi a fare pipì e un ragazzo mi ha guardato tutto il tempo. Era un uomo alto, corpulento, dalla pelle scura. Ritornai al mio tavolo e, all’improvviso e senza alcuna cerimonia, lui si sedette a sua volta e cominciò a parlare, insinuandosi ovunque. Ero un po’ stordito e non ho notato le sue avance, ma ho notato che ha iniziato ad accarezzarmi le cosce e a mettermi la mano sotto il sedere (avevo le gambe incrociate). Poco dopo mi ha invitato ad andare ad un tavolo più discreto dietro un pilastro, ho accettato e lui ha ordinato un altro drink, l’abbiamo preso e senza rendersene conto si è seduto accanto a me sul tappetino e mi ha abbracciato e ha subito voglia di baciarmi. Ho rifiutato. , ma era molto forte e mi ha preso il viso e mi ha baciato, passandomi la lingua sulla bocca, ho sentito un brivido enorme e mi sono lasciato andare a lui, nello stesso momento in cui mi ha accarezzato le cosce, ha detto parole che Non ho capito appieno. Poi mi prese la mano e se la portò al cazzo, che in quel momento era un sasso e molto gonfio, glielo carezzai sopra i pantaloni, ma lui non era soddisfatto e aprì la cerniera e mi disse di prenderlo, era ancora più grande . , con molte vene, palpitanti, calde, le accarezzavo a lungo e lui mi baciava sempre sulla bocca e mi carezzava le cosce, passandomi la mano sui seni, stringendomi i capezzoli, mandandomi brividi lungo la schiena. Siamo rimasti così a lungo finché non mi ha detto che saremmo andati in una stanza al piano di sopra, gli ho detto che avevo molte vertigini e lui mi ha aiutato ad andare. Siamo arrivati ​​in camera da letto e lui mi ha buttato sul letto, mi ha tolto la maglietta e i pantaloni e mi ha tirato giù le mutande, lasciandomi completamente nuda. Si è tolto i vestiti e si è messo accanto al letto, mi ha detto di sedermi e di succhiargli il cazzo. Non ho obbedito perché avevo le vertigini e lui mi ha dato uno schiaffo e mi ha ordinato di succhiarlo. Allora ho ubbidito e ho cominciato a succhiare il sacco, mettendomi in bocca una pallina poi l’altra e sono salito sul palo facendo dei piccoli bocconi, lui gemeva, sono arrivato allo spiazzo e ho leccato bene quella pistola. Quando sono arrivato alla testolina era molto caldo, ci ho passato sopra la lingua e l’ho messo in bocca a lungo, gli è venuta la pelle d’oca e gemeva, ho succhiato tanto questo delizioso cazzo finché non ho sentito una sensazione calda e densa . Il liquido inzuppò tutta la mia bocca, in abbondanza, era il piccolo miele che si lasciava liberare dalla sua lussuria. Ha preso il suo cazzo e me lo ha strofinato sulla faccia, spargendolo su tutto il corpo, ho continuato a succhiare molto. Dopo un po’ mi ha buttato sul letto e mi ha messo a faccia in giù, ha messo un cuscino sotto tenendomi il sedere in alto, si è messo a cavalcioni su di me, mi ha allargato le natiche e ha sfiorato la porticina, ha messo il suo cazzo all’entrata. , si è sdraiato sulla schiena, schiacciandomi contro il letto (era molto grosso), mi ha tenuto le braccia sopra la testa, mi ha premuto le gambe con le sue e ha spinto lentamente, ho urlato, ma lui lo ha smorzato contro il cuscino e mi ha detto di restare. Eppure, sforzandomi ancora, ho provato a scappare, ma il cuscino mi teneva il sedere, e il suo peso non mi permetteva di muovermi, e lui mi ha sussurrato all’orecchio che era inutile lamentarsi, che mi avrebbe mangiato comunque , e ho spinto più forte e continuamente, con molta pressione. dolore, ho sentito il mio culo sollevarsi ed entrare la testa del gallo, lui si è fermato un po’ e ha continuato così, baciandomi l’orecchio e dandomi della bella puttanella. Poi ha premuto ancora di più e ho cominciato a piangere dal dolore (il suo cazzo era molto grosso) ho sentito il mio culo aprirsi e non potevo fermarmi né muovermi, colpiva impetuosamente in continuazione, il suo cazzo era enorme e sembrava non avere fine, io Sentivo già dolore all’intestino e questo bullo continuava a spingere, gli ho chiesto disperatamente di fermarsi e di toglierlo perché mi stava lacerando, ma lui si è limitato a gemere e mi ha detto che non l’aveva ancora colpito del tutto e ha continuato. Stavo quasi per svenire quando ho sentito le sue palle schiaffeggiarmi il culo e i suoi peli pubici duri che mi sfregavano contro la fessura, il suo cazzo sembrava come se spingesse contro il mio intestino, gemeva forte e mi teneva tutto dentro, rimanendo così per un po’ minuti. . Poi se l’è tolto, sono stato felice per qualche istante, si è tolto quasi tutto e ha ripreso a picchiare, ora in un continuo avanti e indietro, era così eccitato che gemeva e mi sbavava sul collo, la scopata ritmica faceva un poco rumore e lui l’ho colpito forte, poi mi ha allargato le gambe e si è messo in mezzo, cosa che mi ha fatto ancora più male e ha colpito senza fermarsi, a volte colpendo tutto fino alle palle e rimanendo fermo in fondo, a volte si prendeva tutto. L’hanno tolto e rimesso, siamo stati così per molto tempo e questo animale non è venuto. Ho pianto e lui ha detto che è quello che fanno le ragazze, scopandomi ancora e ancora. Dopo poco ha emesso un forte gemito, ha ruggito e ho sentito il suo cazzo gonfiarsi e pulsare tantissimo, lo ha colpito forte, fino alle palle e mi ha versato dentro tutto lo sperma, ne ho contati 8 molto forte, denso e schizzi caldi. e quando ebbe finito il suo cazzo era dentro di lui, dando piccoli spasmi. Rimase così per un po’ e sentii il suo cazzo restringersi un po’, ma il suo peso aumentò molto quando cominciò a rilassarsi e a lasciarsi appoggiare su di me. Gli ho chiesto di scendere perché era troppo pesante, poi mi ha unito le gambe e ha tirato fuori il suo cazzo e quando è uscito una quantità enorme di sperma denso e caldo è uscito dal mio culo, si è rovesciato sulle gambe, sporcandosi. Tutto a posto. Ha strofinato il suo cazzo contro il mio culo e si è sdraiato accanto a me, dicendomi che sono una piccola troia sexy e che voleva scoparmi ancora un po’. Dopo quella scopata, mi ha scopato altre due volte quella notte, ma di questo te ne parlerò in un altro messaggio.
Sono sposata e mi piace fare la puttanella tra quattro mura.
La mia email è [email protected]

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