Sogno 3 maschi paffuti

di | 24 de Ottobre, 2023

Ebbene, chi ha letto le mie storie, sa che per poco tempo sono stato passivo, anche se mi piacciono molte donne e continuerò così, ogni giorno penso di più e vorrei uscire con due uomini. Sono bianca, molto abbronzata dalla spiaggia, minuta in costume da bagno, 42 anni, sembro più piccola sia di corpo che di umore, 1,66 per 66 kg, ho un fisico in forma ma non tonico. Quello che sto per raccontarti è un sogno che ho fatto stanotte e non potevo fare a meno di condividerlo con te. Qualche mese fa sono uscito con un ragazzo di una palestra, era a casa sua, il ragazzo è arrapato, ma allo stesso tempo uno stronzo, in quello che sarebbe il nostro secondo appuntamento porta a casa altri amici per condividere. con loro il culo, fanculo, fanculo… se fossimo già usciti altre volte e avessimo organizzato una cosa del genere, ci avrei anche pensato, ma non ero d’accordo, il fatto è che continuava a ripetersi Nella mia testa la possibilità di uscire con più di un ragazzo, ma non vengo né dalla scena né dal mondo della movida, quindi la cosa si complica perché sono timida. Passiamo ai sogni di stasera. Adesso ero in una nuova palestra e nel giro di pochi giorni avevo fatto amicizia, tutto era normale e dopo un’altra giornata di lavoro e allenamento notturno andai a farmi una doccia. In quel momento c’erano solo altri 2 studenti e il professore titolare della palestra, un bell’uomo dalla pelle scura e dal corpo ben definito, un ragazzo arrapato. Entrai nel bagno e presto furono tutti sotto la doccia, non passò inosservato che non staccavo gli occhi dal corpo eccitato dell’insegnante, né mi accorsi dei due che cominciavano ad avvicinarsi a me e quando incontrai uno di loro erano già sul suo cazzo. Mi tocca forte il sedere e poi si scusa ridendo della situazione. Poi il professore si gira e mi sorprende a guardare il suo bel cazzo grosso, ancora morbido e mi chiede se gli piaceva. Rispondo che lo saprei solo se potessi provare. Poi si avvicina e mi dice di prenderlo, cosa che non mi servirebbe nemmeno, prendo questo cazzo che inizia a dare segni di vita e subito ne sento un altro che mi massaggia il culo, erano gli altri due, molto più giovani, ma con corpi tonici e sebbene non fossero belli, erano abbastanza normali. Ho abbassato la bocca sul cazzo, che ormai era già grosso, grosso e lucente. Succhio deliziosamente per il più grande piacere dell’insegnante. L’altro, con il cazzo né grande né piccolo, continuava a dibattersi e il terzo si faceva avanti per ricevere un bel pompino. Il cazzo di questo giovane era carino e subito ha avuto due cazzi, uno in bocca e l’altro da segare e così mi sono alternato mentre l’altro già infilava le sue dita lubrificate di sapone nel mio culo stretto, poco dopo ha puntato il suo cazzo in mezzo al mio piccolo buco e senza molta pazienza, entrò rapidamente senza pietà. Per mia fortuna era quello con il cazzo più piccolo, cosa che lo ha aiutato ad ammorbidirsi per gli altri cazzi più grandi, a quel punto l’insegnante era già fuori di sé dall’eccitazione di provare a farsi succhiare e segare, ha detto che mi avrebbe dato rompere il culo. e rendermi felice quella notte, perché in tutte le mie lezioni me lo ficcherei su per il culo senza pietà. Questo non fece altro che spingermi con il culo contro il gallo invasore con gran voglia e mentre mi giravo e mettevo dentro il gattino, visto che era nuovo non riusciva a sopportarlo e presto venne molto dentro di me, lasciandomi barcollante. sensazione. gambe, diede il turno all’altro amico, ma poi al maestro. Lui si è lamentato e ha detto che era il suo turno, io gli ho gentilmente chiesto di andare per ultimo perché era il più grosso e grosso, gli ho succhiato bene la sua bella testolina e lui ha accettato. Il ragazzo aveva già mostrato il suo cazzo di buone dimensioni e mi stava invadendo senza perdere tempo, urlava di dolore e di piacere, era davvero un cazzo più grande e di nuovo all’inizio, ma presto con un ritmico, profondo pompaggio di dolore e continue torsioni . piacere, il ragazzo sapeva coinvolgersi e mi dava molto piacere, ma la ciliegina sulla torta era sempre nelle mie mani e nella mia bocca. Il ragazzo che già si era divertito torna in azione e viene a condividere la mia bocca con l’insegnante. Stavo già evitando di venire, volevo lo sperma dentro di me. Il secondo aumentò la velocità delle pompe che annunciavano lo sperma, un sollievo perché spingeva molto forte, ma una paura perché il cazzo più grosso doveva ancora arrivare. Il ragazzo mi riempie il culo di sperma e mi chiede di pulirgli il cazzo con la bocca. L’insegnante si avvicina ad una panca di legno, si siede sul bordo e mi ordina di sedermi e cavalcare il suo cazzo. Mi metto in posizione e rotolo lentamente, sia per godermelo che per evitare il dolore. Era un cazzo davvero grosso e grosso, mi sono sistemato e ho cavalcato finché il mio culo non ha incontrato le sue ginocchia. Ecco, ero all in, ho cominciato ad andare su e giù lentamente e continuando a muovermi come una puttana su quel cazzo delizioso, ho urlato che ero una puttana felice, che quello era il miglior cazzo che avessi mai scopato. Dice che sarebbe ancora meglio e mi dice di sdraiarmi sulla schiena, allarga le gambe e si sistema per mangiarmi un pollo arrosto, wow, inizia a pompare violentemente, molto veloce e profondo, mi bruciava il culo, ma il l’eccitazione è stata grande. Pompava senza sosta e ai lati della panca c’era un cazzo in attesa di un pompino. Rimase così a lungo, scopandola senza sosta, usando tutta la sua preparazione fisica e il suo grosso cazzo stava già sollevandosi fino all’orlo. molto in alto. Lungo la strada, una gonna lunga, aumentando il piacere, mi ha subito chiamato. La piccola puttanella ha annunciato che stava per venire, i ragazzi si sono masturbati e hanno annunciato il loro sperma, io mi stavo masturbando in quel momento e sono venuta molto velocemente, riempiendomi il mio stomaco con sperma. , poi per mia fortuna l’insegnante. Lui urla e viene, spingendosi dentro profondamente e rimanendo fermo, il suo cazzo pulsa dentro di me. Entrambi i ragazzi mi sono venuti addosso in faccia e sulla pancia, poi siamo andati a fare la doccia, la maestra mi ha detto che sapeva come accontentare un uomo e io mi sono girata bene, i ragazzi mi hanno abbracciato e mi hanno chiesto di farlo di nuovo un altro giorno. Che peccato…… mi sono svegliata con il cazzo duro e sola, non avevo un cazzo che mi piacesse quindi sono andata a fare la doccia e mi sono fatta una bella sega, ricordando parti del sogno, sono venuta davvero. BENE. Ora devo aspettare il giorno in cui potrò mettere in pratica almeno una parte di questo sogno, è da un po’ che non ho un cazzo che mi piace, mi manca. Aspetto commenti, baci.

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