Sesso in spiaggia – Storie erotiche

di | 20 de Maggio, 2023

Veniamo dall’ovest del Portogallo, abbiamo 40 anni. Quello che sto per dirti è successo davvero. A giugno 2015 abbiamo affittato una casa per le vacanze a Lisbona, nel quartiere Caparica, l’idea era di andare al mare.
Quello che vi racconto è successo una mattina quando abbiamo deciso di fare una passeggiata per esplorare tutta questa sabbia. Dopo aver superato diverse aree di concessione, siamo entrati in una zona meno affollata, lì ci siamo imbattuti in alcuni nudisti, alcuni incrociati davanti a noi, sembravano mettersi in mostra. Elizabeth si limitò a sorridere, ricordo che scherzava, tanti brevi capricci, c’erano solo uomini e alcuni sembravano gay.
Davanti a noi ci siamo fermati un attimo a guardare il mare e lei ha continuato a guardare le dune. Mi sono appoggiato a lei da dietro, mi sono tolto i miei fottuti pantaloncini e mi sono massaggiato quel culo, il che è davvero bello, non ci ho messo molto a sentirlo crescere. Le ho detto che ti ecciti con tutte quelle maniche, lei mi ha stuzzicato che sono dei campioni in fondo alla tua (18 cm), il cazzetto non mi piace. Più tardi abbiamo visto un uomo nero molto alto e atletico con i dreadlocks che camminava da solo nell’acqua, di profilo potevamo vedere l’enorme dimensione del suo cazzo. Rimase lì a guardarlo, e scherzosamente lui accelerò il passo, disse Diamo un’occhiata più da vicino al cazzo dell’uomo di colore, non l’ho mai visto dal vivo.
Eravamo proprio sopra di lui quando è uscito dal mare, a pochi metri di distanza. Elizabeth si voltò e disse: Sì, ero convinta! Ero un po’ stordito. Quella davanti a noi sorrise, non staccò gli occhi da esso, misurando tutto, anche girando la testa, e disse qualcosa che non capimmo. Ci siamo allontanati in silenzio, finché non ha sparato, se fossi stato solo andrei con lui sulle dune, pensavo stesse scherzando, sono rimasto sorpreso quando ho messo la mano nelle sue mutandine, ed era fradicia, le ho toccato il clitoride . e ha avuto un orgasmo proprio lì.
Abbiamo continuato a camminare, davanti a noi c’era molta sabbia fino alla fine della spiaggia, che era il nostro obiettivo. L’ho presa in giro e l’ho presa in giro, quando andiamo dall’altra parte ti lascio sola davanti al suo asciugamano e vado in bagno, che fai? gliel’ho chiesto. Risposta rapida se viene da me, farò quello che vuole, purché abbia un preservativo, immaginando solo di avere un altro orgasmo. Dopo quelle parole gli ho sparato al braccio, mi sono voltato e lui ha detto torniamo indietro, vado a fare la mia parte, voglio vedere il tuo coraggio.
Tutto sembrava a posto, nessuno passava all’angolo, era deserto, mi sono tolto pantaloncini e reggiseno. In lontananza lo abbiamo visto controllare i nostri movimenti. L’ho baciata, l’ho annusata e le ho detto di andare da sola, ci ha messo un po’, ha lasciato la borsa per terra accanto ai miei pantaloncini, è uscita e io sono entrata in acqua.
È stato da lì che ho osservato la scena, quando lei era nella sua zona, lui si è alzato e le è andato incontro. Si sono incrociati, si sono fermati, hanno parlato un po’, poi mi hanno guardato entrambi da lontano, poi ho capito che le mani stavano iniziando a lavorare, deve avermi invitato a toccargli la manica, l’ho visto tremare e ridere un po’ . molto, allo stesso tempo Allo stesso tempo muoveva i seni e rideva anche. Non ci volle molto perché raggiungessero la macchia e sparissero alla vista.
Non sapeva cosa fare, aveva paura di quello che poteva succedere, nonostante Elizabeth fosse sempre stata molto intrepida, sapeva difendersi. Ero emozionato, volevo vederlo, era una scena che non mi era mai passata per la mente.
Gli ho dato tempo. Da uno sprint sono arrivato alle dune in un posto vicino dove potevano essere. Non li ho visti né sentiti, sembrava uno stupido scarafaggio, finché non l’ho sentita gemere, adora succhiare cazzi e gemere allo stesso tempo. Sono andato a stare sopra di loro. Lei afferrava tutto e lui le palpava la figa con le sue enormi dita, lei esplorava tutto quel cazzo, lo sputava fuori con energia, si fermava a masturbargli il cazzo, la sua mano era persa dentro, rimasero così per qualche minuto, loro entrambi mi guardavano con aria assente.
Si è alzato, si è rivolto a me e mi ha chiesto se poteva scoparsi mia moglie, ho accettato. Il cazzo era davvero duro, si è tolto il preservativo e se lo è messo a metà, era alto circa 25 cm. Afferrò Elizabeth, la fece piegare in due sul pavimento in pendenza, lei finì con le mani nella sabbia, e con il suo culetto caldo per aria, le fece notare tutto e iniziò a spingerla lentamente, ha un enorme figa, come di solito le dico di una cagna, ma non mi aspettavo che tutti i pollici entrassero. Mi sbagliavo, lui l’afferrò per i fianchi e si tuffò, lei si dimenò ma si tirò su.
Cominciò con piccole spinte, lei delirava, gemeva sommessamente, lasciandogli fare tutto, non c’era modo di difendersi da quel corpo enorme sopra di lei. Poi penso che per l’eccitazione ha cominciato a penetrare così forte che sono caduti sull’asciugamano non si è mai fermato la guardava sempre lei la guardava voleva scappare, sembrava soffrire, ma quando lui si ammorbidiva, lei pretendeva di più, e lui l’ha colpita forte sulla testa.
Quando è arrivata a 4, sono andato oltre, volevo vederla entrare. Il mio pene era avvizzito, le sono passato davanti, l’ho guardata in viso e l’ho vista trasfigurata, posseduta, e le ho dato la mia bocca. Lei si è concentrata e ha succhiato come fa così bene, lui era già stanco e lo ha dato lentamente, e il mio cazzo si è irrigidito, è stato così per un po’. Finché il negro non ha messo un braccio a terra e l’ha schiaffeggiata in modo tale che il mio cazzo le è uscito dalla bocca. E lei è balzata in piedi e ha urlato, ho visto il cazzo entrare e uscire fino in fondo e poi l’ha colpita davvero forte. in alto, ululante, era come una scena tra animali. Poco dopo, è venuto sì lei è venuta sì.
Senza parole e molto velocemente raccogliamo le nostre cose e partiamo, non torniamo mai su queste spiagge, ma ne parliamo, a letto.

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