Sesso con un collega alla fermata dell’autobus

di | 13 de Dicembre, 2023

Adoro leggere storie e la storia che mi è accaduta costituisce una bellissima storia erotica.
Ogni mattina vado a lavorare. Fino a quando ho scoperto che vicino a casa mia passava sempre un autobus alla stessa ora. Ho sempre deciso di averlo. Sulla strada verso la fermata, quasi nello stesso momento, ho incontrato un uomo. Era sul lato opposto nella stessa direzione. Ho iniziato a notarlo, era il tipo di uomo che attirava la mia attenzione, alto, tatuato, un po’ forte. Mi considero carina, un tipo indiano scuro, con il seno grande, ma con la faccia da nerd perché porto gli occhiali e abiti più formali. Avevo la sensazione che anche lui mi stesse guardando. Anche se uscire con quest’uomo mi ha emozionato. Per due notti mi sono ritrovato a pensare a lui. Voglio quest’uomo nei miei pensieri. Lo immaginavo mentre mi afferrava con quelle braccia tatuate, immaginavo solo che mi bagnasse. Ho sempre pensato a un modo per farlo.

Lo capisco, ma sono timido e quando gli passo accanto non penso nemmeno di guardarlo in faccia. Comunque ho iniziato una nuova lezione di inglese e in terza si presenta in classe. Non ci credeva ed era impotente. Lo stesso giorno in cui mi ha chiesto se mi ricordavo di lui, ho esitato ma ho finito per dire di sì. Dato che abitavamo nelle vicinanze, andavamo insieme, chiacchierando e conoscendoci. Si avvicinò alla lezione successiva e mi chiese se volevo un passaggio. Non ci ho pensato due volte. Mi aveva già detto che era sposato, ma volevo vedere fino a che punto si sarebbe spinto.
Mi ha chiesto se volevo comprare il gelato, ma abbiamo deciso di parcheggiare la macchina fino al momento di andare a prendere sua moglie al college. Abbiamo iniziato subito a parlare e la conversazione è andata peggiorando. Ho scoperto che era già pazzo di me. Ci siamo baciati, mi ha tirato con forza i capelli. Volevo già fare tutto lì. Stava già esplodendo di desiderio, fradicia. Ho chiesto di succhiarglielo, perché adoro i pompini. Mentre succhiavo quel meraviglioso cazzo, la sua mano era già incontrollabile sulla mia figa. Ci siamo seduti sul sedile posteriore e io mi sono seduto sulle sue ginocchia e ho guidato così forte che presto sono arrivato. Poi mi è venuto in faccia.
Che avventura incredibile, è stato e continua ad essere un piacere vivere.

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