sega inaspettata

di | 12 de Dicembre, 2022

Pedro anche qui, chi non mi conosce è un piacere, racconto storie successe quando avevo 18 anni e frequentavo Carla, sono alto 1,80, bianco, un po’ muscoloso nelle braccia ma magro, capelli neri e occhi verdi, il mio cazzo misura 23 cm. A quel tempo frequentavo già mia suocera, mia cognata e avevo baciato Jessica, un’amica della mia ragazza, ma ho scoperto che anche lei mi tradiva.

Siamo rimasti lì per un po’ con Carla che andava “dal dottore”, Jessica o Letía mi hanno raccontato cosa stava succedendo in queste surubas e io ho mangiato Letía mia cognata, Rosa mia suocera e Jessica l’amica della mia ragazza così che la mia ragazza avrebbe pensato che stavo tradendo per darlo agli altri.

Un giorno ero di nuovo da Jessica e lei ha iniziato a parlarmi dello stupro da Luis, il mio cazzo era già nella sua mano ma la porta si è aperta dal nulla ed era di nuovo la madre di Jessica, stava urlando:

-Ancora? Jessica, non ti vergogni?

Jessica non sapeva dove mettere la faccia e io non sapevo dove nascondere il mio cazzo Quindi la mamma di Jessica le ha detto di uscire e aspettare la sua stanza il suo rimprovero era pronto Ero già in piedi quando la mamma di Helena Jessica mi ha chiesto:

-Dove pensi di andare? Voglio parlarti.

Sono tornato e sono rimasto a letto, ero nudo coprendomi il cazzo con i pantaloncini che avrei messo in bagno, poi Helena mi si avvicina e comincia a parlare:

– Qual’è il tuo cognome?

Pietro, voglio dire.

– Pedro Penso che Jessica debba concentrarsi sui suoi studi, se sei il suo ragazzo non gli impedirò di frequentarsi, ma ti chiedo di smettere di fare sesso dopo il college, Jessica è intelligente e sarebbe bello andare in un università pubblica o vincere una borsa di studio.

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Io: – Non usciamo insieme, a volte mi fa una sega e rimaniamo.

Helena: Quindi resta con lei dopo la scuola ma per favore non tornare a casa qui, deve studiare qui.

Ho accettato, volevo solo andarmene presto da lì, ma quando mi sono alzato, Helena mi ha spinto verso il letto e ha detto:

Non possiamo lasciarti andare così.

Il mio cazzo era ancora duro. Helena si inginocchia, prende il mio cazzo e inizia a masturbarsi.

Helena: – Adesso so perché mia figlia ci vuole così tanto giocare, guarda che taglia! Quello del mio defunto marito era così piccolo che riuscivo a malapena a tenerlo con una mano, figuriamoci con due.

Così ho guardato questa donna con gli occhi a mandorla, pelle bianca, lunghi capelli neri, labbra sottili e con la sua mano attorno al mio cazzo facendo il movimento su e giù, subito dopo mi ha sputato sul cazzo lasciandolo bagnato e massaggiandomi bene la testa. È stato un errore.

Helena: – Sta pulsando molto, hai intenzione di venire ancora?

Io: – Voooooooo!!!!

Sono esploso in sperma che le volava in faccia e le gocciolava dalle mani, ma lei continuava a martellare e prendere velocità, era fuori dal mondo in meno di 3 minuti. Sono venuto di nuovo.

Helena: -Che merda per un giovane! Forse posso farti più massaggi al posto di mia figlia, mi ha chiesto il numero.

Se si è preparato, mi sono preparato anch’io e siamo usciti dalla stanza e siamo tornati a casa.

Non aveva creduto a questa deliziosa sega che aveva ricevuto dalla mamma di Jessica, ma quello era solo l’inizio.

Beh, chiunque voglia parlare con me o scambiare storie, chiedere consigli o qualunque sia la mia email: pedrocardoso032@outlook. Insieme a

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