Scopata pazzesca al lavoro

di | 12 de Dicembre, 2022

Mi chiamo Aline, ho 31 anni, capelli scuri lisci fino alle spalle, mora dalla pelle chiara, sono alta 1,64 cm, seno medio, culo relativamente grande e rotondo, la parte del mio corpo che ammiro di più, ecco perché indosso i pantaloncini. . Tipo, valorizza il mio sedere, mi ritengo super elegante, non mi considero cicciottella, ma ammetto che se non sto attenta ingrasso, anche perché sono una mamma sposata, ma con un po’ di fatica mi tiene nel mio corpo perfetto e mio marito lo adora.

Ebbene ho avuto un’esperienza sessuale al di fuori del mio matrimonio, dopo undici anni di matrimonio ho deciso di decorare la testa di mio marito. Lavoro nell’ufficio del personale di un parco ecologico e ogni giorno abbiamo diversi clienti presenti nei nostri stabilimenti, soprattutto nei giorni festivi, e proprio in quel momento l’azienda mi ha raggiunto, questo significa che mi hanno mangiato bene, potevo anche io posso’ Non sopporto di rifiutare una simile merda.

Era alta stagione, il mio collega che lavora nel mio stesso reparto era in ferie e dovevo rispondere a turno alle richieste, abbiamo una politica in cui tutti i dipendenti incontrano i clienti. Un giorno, sempre lavorando con il mio collega, ci siamo accorti che c’era un signore anziano che girava intorno alla reception, infatti me ne sono accorto per primo quando sono andato ad avvertire un impiegato del parco per assenze ingiustificate, ho lasciato il mio servizio e sono andato alla festa . dal parco dove si trovava la maggior parte dei dipendenti e applicato i commenti, al ritorno ho notato il vecchio sul divano della reception, i miei occhi sono caduti presto sul suo cazzo duro che spuntava dai pantaloncini, oddio che dovrebbe essere 20 cm o più ! Ho sorriso un po’ imbarazzato e sono andato in bagno, all’inizio ho pensato che fosse irrispettoso e mi sono indignato, ma siccome era un uomo più anziano e io ero un cliente del locale ho deciso di chiudere gli occhi e dimenticarmi di lui, forse aveva un problema con la salute. In seguito abbiamo avuto un problema con quest’uomo e il mio amico del dipartimento ha dovuto lasciarlo a casa visto che era stato dimenticato nel parco dai nipoti che lo hanno lasciato ad aspettare alla reception.

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Pensavo che non avrei mai più rivisto questo vecchio pazzo, ma in alta stagione ero seduto sul divano della reception, questa volta indossavo almeno i pantaloni, avevo tutto per essere una giornata normale finché non ho salutato questo vecchio uomo. e decide di essere gentile “guarda ci sei ancora?” si alzò e mi venne incontro sorridendo, diverso dal giorno prima quando era lì “ciao caro, dov’è il tuo collega?” Ho quasi finito “A Cristiane?” il vecchio si mise a sedere “Sì, lei stessa! È in pausa?” Ho provato a rispondere “No signore, è in vacanza… Ma lei cos’è? Posso aiutarla o è solo lei?” Ho cercato di essere attento e disponibile ma è per questo che ho finito per farmi male, ho notato che anche con i pantaloni il volume tra le sue gambe era sproporzionato, e siccome era davanti a me, questa cosa mi dava quasi prurito alla coscia, se ero senza tacchi potrebbe pungermi tra le gambe. Il vecchio sembrava imbarazzato, ho notato “Posso andare in bagno?” Ho annuito e l’ho seguito fino alla porta, mi ha spiegato che aveva un problema con la minzione, non ci credevo molto ma non l’ho interrogato, quando l’ho lasciato sulla porta, è entrato e l’ha lasciata socchiusa, io l’ho visto appoggiarsi all’orinatoio con la schiena e urinare, ero curiosa di romperlo un po’, questa situazione lo rendeva molto umido e di più quando si è girato con il piccione fuori e l’ha scosso asciugandosi la faccia. Quella bella testa nera del suo cazzo, mio ​​Dio, ho perso completamente la testa, pensavo mentre mi lamentavo “ma cosa ci faccio a stuprare quest’uomo, mio ​​marito mi soddisfa così bene! E cosa voleva da Cristiane? Se l’è mangiato ? “Ho pensato a questa sciocchezza, poi ho immaginato di scoparlo anche lui, succhiandolo su questo divano della reception. Ho notato che era nel lavandino ma non si lavava le mani, ho aperto un po’ di più la porta e si stava masturbando, che sciocchezza! Vidi la sua mano accarezzarsi il pene su e giù, mentre teneva gli occhi chiusi, forse pensando a Cristiane.

J’avoue que j’étais un peu envieuse de ma collègue Cristiane, pour son corps sculptural et tonique, e j’avais déjà surprise des clients et des employees en train de la sécher plusieurs fois, mais est-ce que je me faisais sécher anche ? Mosso da questo impulso aprii la porta del bagno ed entrai facendo rumore apposta e chiudendo la porta, il vecchio si irrigidì velocemente e cercò di nascondere il suo membro, io ero molto serio davanti a lui “Che ne dici, sei stai facendo?” lui non ha risposto quindi mi sono sbagliato “Stavo pensando a Cristiane, vero?” Apersi un sorriso malizioso, lui rispose di sì con un sorriso timido, mi presi la libertà di abbracciarlo con un braccio prendendolo di fianco e con l’altra mano togliendogli la maglietta dal cazzo enorme esponendo quel membro e prendendone già possesso di lei con la mano che gli accarezza il cazzo con la massima libertà “Funziona solo se è lei?” gli ho chiesto già completamente offerto accarezzandogli il cazzo, il vecchio mi stava già palpando il collo e io mi stavo già sporgendo per assaporare il suo gigantesco cazzo di cazzo, ero accovacciato lì sui tacchi perfezionando il pompino e facendo uno sforzo per ingoiare tutta la tua asta, Ammetto che era un compito difficile, ma che delizia era il cazzo di quel vecchio, me lo sento in bocca solo accennandolo. “Hai un culo grosso e bellissimo” commentò, io lo guardai e continuai con il suo cazzo in bocca “fammi annusare il tuo culo…” non resistetti, mi appoggiai al lavandino e allargai le gambe, il vecchio mi ha colpito sotto di me e mi ha divorato il culo proprio lì nei miei pantaloni neri mi ha coperto il che mi ha eccitato di più io stavo già gemendo e pregandolo di togliermi i pantaloni così ha fatto e ha iniziato a colpire il mio punto sensibile con la mia lingua, che situazione insolita, non avrei mai immaginato che avrei scopato degli uomini al lavoro e un vecchio lì in bagno. Sono una fan del sesso anale, io e mio marito lo facciamo sempre, lui ama fottermi nel culo e io adoro darglielo. Senza chiedermi molto dopo le sue provocanti leccate con il culo lubrificato dalla sua saliva, abbassai i pantaloni e le mutandine e aprii il culo perché il vecchio mi mettesse la sua colomba proprio lì dentro il mio culo “Vieni a mangiarmi il culo ti dimentichi del mio amico , vai avanti,” dissi compiaciuto e il vecchio mi colpì con il suo bastone. È stato un ingresso duro e mi ha davvero costretto, mi ha colpito con un desiderio che amavo dare il culo a questo vecchio sconosciuto, mi stavo divertendo come un matto in calore, e la situazione mi ha dato un’eccitazione incommensurabile l’infinito “Oh mio Dio! ” il vecchio mi ha picchiato senza pietà, ho fatto di tutto per controllare i miei gemiti, quel cazzo mi è penetrato e ho gemuto di piacere, me ne sono reso conto fino in fondo, finché il vecchio non è venuto sul suo sperma caldo nel retto del mio culo, ho avuto sentire quel latte caldo nel mio culo io e il mio culo sorrido sentendo quel cazzo infinito scivolarmi dentro per uscire, il vecchio mi ha tenuto aperto il culo ed è rimasto lì ancora qualche secondo a godersi l’occhio del mio culo, ero un po’ imbarazzato ma io sono rimasto lì finché mi ha dato un po’ di culo, non soddisfatto ha chiesto di succhiarmi la fessura. Il vecchio era un succhiafighe professionista, mi faceva venire velocemente, io impazzivo anche mio marito non me lo succhiava così, si girava entrambe le mani sopra la testa per non perdere la testa. Alla fine, mentre mi vestivo, il vecchio mi ha confessato di aver mangiato il mio amico tornando a casa, lo sospettavo già, ma non ho perso l’occasione di chiedergli chi pensava fosse più ricco, per la mia felicità mi ha scelto perché mi ha trovato più liberale, mi eccito da morire, ho anche baciato il vecchio e poi ci siamo salutati. Ho lasciato il bagno con molta attenzione ma molto soddisfatta e con un segreto che mantengo ancora oggi!

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