Scopata all’estremo – Racconti erotici

di | 23 de Giugno, 2023

Sono Carla, sono sposata con un cornuto a cui piace essere tradito da me, eravamo in viaggio d’affari in una città del Mato Grosso, riposando in albergo dopo aver fatto un sesso molto gustoso, con una donna molto perversa che ha mostrato io i suoi vestiti cagna avrei dovuto indossare minigonne cortissime, top leggeri e trasparenti, logicamente nient’altro sotto, ho accettato subito, siamo partiti presto l’altro giorno, indossavo una minigonna così corta che mi sono seduta con la figa scoperta, una canotta trasparente top e sandali di cuoio con tacchi sottili, lasciandomi le natiche più all’insù, poi Carlos si è fermato a un benzinaio per fare il pieno, e mi ha detto di pagare il conto, all’ufficio del benzinaio, ho lasciato il

perfezionando la mia camminata, all’interno del locale c’erano diversi camionisti e tutti si fermavano a guardarmi dalla testa ai piedi, diversi dicevano che erano asciutti da settimane, e che avrei dovuto accontentarli, quando uno di loro ha mostrato il suo cazzo molto duro, mi sono inginocchiato e ho afferrato questa prelibatezza con la mia bocca, baciando, succhiando tutto, mentre gli altri uomini mi hanno preso mi hanno stretto tutto, ho sentito le dita spingersi freneticamente nella mia figa e culo , facendomi ancora più impazzire, ho fatto sdraiare il ragazzo sul pavimento, e lui ha ingoiato quel delizioso jeba con la mia dolce figa, gli altri sono riusciti a farlo sdraiare sopra di lui, e un altro bastone mi ha dato un pugno nel culo, ho urlato con piacere, esigente

mi mangiavano senza pietà, spingendo forte, tenendomi con le loro mani forti e calde, gli altri si masturbavano guardandomi mangiare, appena arrivavano i ragazzi, altri mi picchiavano con i loro cazzi, non avevo più la forza, i maschi mi mangiavano come volevano, facevano quello che volevano con il mio corpo, godendo degli orrori nel profondo di me, o nel mio corpo tutto imbrattato di sperma, sudore e quant’altro, quando soddisfacevano il loro desiderio di sesso, chiedevo di chiamare il mio cornuto, mi hanno portato in bagno, dove mi hanno fatto il bagno, il mio cornuto l’ha portato in macchina

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nudo, e sono rimasto così, fino a quando ci siamo fermati a pranzo, indossavo gli stessi vestiti, e poi è stato pazzesco, praticamente nudo con una gonna che mi copriva a malapena la figa, le natiche parzialmente scoperte e le mie tette dure e arrapate praticamente esposte entrai nel ristorante, gli uomini mi fissavano, molti si passavano le mani sui cazzi duri come la roccia sotto i pantaloni, le donne mi fissavano, giudicandomi una puttana della strada, un cameriere nuovo di zecca riusciva a malapena a servire noi, io Stanno incolpando quello che pensavo fosse il proprietario del ristorante, non riesco a stare fermo

Vedendo l’ingiustizia mi sono alzato e sono andato dritto da questo ragazzo e gli ho detto un sacco di cose davanti a tutti come ha fatto con il povero cameriere, e alla fine ho preso il cameriere con stupore e davanti a tutti lo ha baciato sulla guancia , giocando con la mia lingua sulla sua, ho alzato la mia coscia e l’ho strofinata sul suo cazzo molto duro, il ragazzo era così eccitato che è venuto gustoso, bagnandogli i pantaloni, gli ho sussurrato all’orecchio che era molto gustoso, sono tornato a il tavolo e sono tornato a pranzo come niente, il mio cornuto si è limitato a ridere della situazione. Il proprietario sconvolto è scomparso e non ci ha più disturbato, abbiamo pagato il conto e abbiamo persino dato una grossa mancia al cameriere.

Arrivammo all’albergo dove avremmo passato la notte, entrammo nella stanza in modo che potessi togliermi i pochi vestiti, ed entrare nell’idromassaggio, ero così stanco che quasi mi addormentai dentro, il mio cornuto mi chiamò. dalla cena, quindi gli ho chiesto di farci servire la cena in camera, quando il ragazzo con il cibo mi ha visto nudo, si è molto arrabbiato, per calmarlo gli ho chiesto di sedersi sul divano, gli ho tirato giù i pantaloni . e biancheria intima insieme, ed esposto il suo cazzo mezzo rigonfio, l’ho ammirato un po’, e sono caduto dalla sua bocca, baciandolo, succhiando ogni parte, ho fatto del mio meglio con il pompino, finché non è stato duro, poi

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Mi sono messo in ginocchio, e sono sceso molto bene sul suo cazzo, fino a quando l’ho ingoiato tutto con la mia figa, gli ho sussurrato all’orecchio che mi scopava volentieri, cosa che ha fatto deliziosamente, colpendomi molto forte con il suo jeba, fino a quando Ha annunciato che sarebbe venuto, poi l’ho tirato fuori dalla mia figa e l’ho costretto a fottermi il culo finché non l’ho lasciato venire e inondare le mie viscere con il suo sperma. Poi abbiamo cenato e per salutarlo gli ho fatto leccare di nuovo il culo.

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