Scopa in ascensore la mattina presto dopo una notte di festa

di | 6 de Novembre, 2023

Mi chiamo Helena, ho 23 anni, sono una studentessa universitaria, vengo da San Paolo.

Sono tornata a casa dalla festa sabato mattina presto, già un po’ ubriaca e felice, sono entrata nell’ascensore del mio palazzo e chi ho visto: la mia vicina, molto accaldata, un po’ più grande di me. Indossavo una minigonna di jeans, scarpe basse come scarpe di stoffa, molto comode, sai, e indossavo anche un top corto.

Sono entrato nell’ascensore e quando la porta era quasi chiusa lui è entrato, mi ha salutato e ha visto che ridevo, cadevo dalle pareti dell’ascensore ed ero un po’ ubriaco. Mi guardò come se volesse fare qualcosa e mi resi conto che mi stava mangiando con gli occhi…

Io abito all’ottavo piano e lui al decimo, è un amante, ma non ha mai detto altro che un saluto e un sorriso…

Beh… è iniziata così… stavo cadendo dalle pareti dell’ascensore e l’ho incontrato e lui mi ha afferrato e ha detto:

– sì… qualcuno è felice!

E io ho detto: – super felice!

Poi mi ha abbracciato e, senza volerlo, ma credo che lo volesse, mi ha messo la mano sul seno e io mi sono eccitata e avevo i capezzoli duri. Dopo averlo fatto, gli ho messo le braccia al collo e l’ho baciato, un bacio lungo e umido e lui ha ricambiato il favore… Dopo di che ho messo la mano sul suo cazzo e ho capito che era duro, e ho detto:

– ahhh… me ne occuperò io.

Ho tirato fuori il cazzo dai suoi pantaloni, ho aperto la cerniera e gli ho abbassato i pantaloni e la biancheria intima. Wow… era grosso e grosso, era un tronco duro, gli strizzavo l’occhio, ci sputavo sopra e lo succhiavo avidamente. Ho fatto scorrere la lingua su e giù per il suo cazzo e mi sono messo le palle in bocca.

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Poi ho sollevato la camicetta e quella notte non ho indossato il reggiseno perché avrebbe segnato la camicetta e gli ho preso la mano, l’ho messa sulle mie tette e gli ho detto di succhiarla. Mi ha fatto scorrere la mano su ciascuno dei miei seni, poi la lingua e gli ho chiesto di mordicchiarmi leggermente i capezzoli dei miei seni, senza ferirli… Ero super arrapato e la mia figa era bagnata, volevo questo cazzo dentro di me, da morire . …potrei occuparmene io…

Ho alzato la gonna e abbassato le mutandine, ho fatto scorrere il mignolo sul clitoride e gliel’ho messo sul naso in modo che potesse annusare la mia figa e con le mani sulla sua testa mi sono abbassato finché il suo viso non è stato nella mia figa. Ero appoggiato alla parete dell’ascensore con la gonna alzata e anche la maglietta alzata e lui si è sporto e ha cominciato a succhiarmi la figa, già molto bagnata ed arrapata, con voglia di dargliela… Gliel’ho dato, gli ho chiesto di mettermelo il suo mignolo e lo arrotola nella mia figa… Mi faceva quasi impazzire, ma il meglio doveva ancora venire…

Si alza e prende questo grosso cazzo grosso che sembrava non riuscire più a trattenere e me lo mette nella figa, facendomi delirare, mentre lui mi spinge la figa e io gemo e urlo, lui succhia il seno del mio cazzo, fa il broncio forte. e mi baciò anche la bocca lingua con lingua e mi baciò il collo… Prima di finire gli dissi all’orecchio:

– Vuoi il mio culo???

Poi all’improvviso mi ha girato, ero a quattro zampe, con le mani sull’ascensore e mi ha dato una pacca sul sedere e ho detto:

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– oh oh oh……..mettimi, mettimi

Lui spingeva, spingeva forte e io gemevo forte, temendo che gli altri vicini lo sentissero, ma erano le 4 passate del mattino, dal venerdì al sabato, tutto era tranquillo e allo stesso tempo non sembrava che mi importasse. Mi interessa quello che gli altri possono sentire e vedere, tanto meno che la telecamera dell’ascensore possa registrare tutto… Mi sono lamentato forte e gli ho urlato di fermarsi e ho detto che faceva male, ma sembrava volere di più e nonostante gli avessi detto di smetterla, io volevo Che fosse sempre più forte, che mi portasse al delirio…

Quando stava per venire e mi ha tirato fuori il cazzo dal culo, mi ha tirato i capelli, mi ha girato e me lo ha messo tutto in bocca finché la mia gola non puzzava del suo cazzo e ho succhiato e succhiato e quando è venuto, c’era sperma sulla mia lingua, che è grande, e sulle mie tette, e sul mio viso, e tra i miei capelli, e poi ho usato il mio mignolo per ingoiare fino all’ultima goccia e ho sorriso felicemente.

Stavo rotolando lungo le pareti dell’ascensore fermo al mio piano, 1 ora in questo ascensore e fortunatamente non è entrato nessuno in quel momento… L’ho baciato e gli ho detto all’orecchio:

– Mi chiama

Ho composto il mio numero sul suo cellulare, ho preso le mie mutandine, ho aperto la porta, gli ho dato un ultimo bacio e sono uscita dall’ascensore.

Mi sono addormentato nel mio appartamento, mega mega mega felice, prima non potevo nemmeno sopportare di fare la doccia, lo sperma scorreva e mi sentivo trascurato dopo aver usato il dito e succhiato e ingoiato quello che potevo, mi hanno lasciato fare la doccia. dopo che mi sono svegliata e sono caduta così con questi vestiti sul letto… penso che se li avessi lì sul mio letto mi divertirei ancora di più e me ne ricorderei solo un po’ più tardi, ma mi piacerebbe tantissimo.. .

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