ritorno sull’isola, 3

di | 26 de Febbraio, 2023

È stata una giornata impegnativa ed estenuante sia per me che per mio padre, ma tornare a casa, fare la doccia, mangiare e rilassarsi con i nostri cari è sempre così edificante. Poi ci siamo rilassati sul divano ancora per un po’, lui seduto lì a guardare il solito telegiornale e io sdraiato lì con la testa sulle sue ginocchia, a guardare un po’ di cose sul mio cellulare. Spesso facciamo cose così, cose diverse e separate, ma vicine. Di tanto in tanto mi abbraccia o mi accarezza il seno, ma è tutto amorevole, senza mai staccare gli occhi dalla TV o concentrarsi sul telegiornale. Amo anche quel tipo di premura, che non si trasforma in meschinità, che è solo premura.

Dopo la notizia, gli chiedo come è stata la sua giornata e anche lui me lo chiede. Ci ascoltiamo, perché abbiamo quell’aria bella, di stare insieme, di chiacchierare, di ridere.

E poi, visto che eravamo entrambi stanchi, ho pensato che non avrei detto nulla per continuare la nostra lettura. Vorrebbe scoparmi, questo è certo, perché è incredibile come non si stanchi mai, ma leggere stasera potrebbe essere qualcosa che non voleva. Tuttavia, non appena entriamo nella stanza, cita:

– Ehi ragazza, sei molto stanca o continuiamo con la nostra Sex Island? – schiaffeggia i cuscini, raddrizza il letto

Mi rende così felice sapere che ci tieni a continuare le cose che abbiamo iniziato insieme senza che io debba ricordartelo. Questo si chiama impegno.

– Non lo so, papà, non sei stanco? – controlla fino a che punto è andata la tua cancellazione

– Beh, la giornata è stata pesante per me, ma mi sono rilassato bene, e non voglio davvero dormire senza uscire con me hehe

– Non lo sei mai, vero? Sorprendente! HAHAHA.

– Con la ragazza che ho, non potrebbe essere diverso ahahah

– Ma se vuoi te lo ciuccio, papà; Mi masturbo per te, non lo so… Vuoi che guardi un porno per farmi una sega per te? – Dico, con la massima naturalezza, che in realtà abbiamo tra di noi.

Mi spoglio di tutti i vestiti, lasciando solo le mutandine blu scuro, e mi sdraio accanto a lui con i seni scoperti.

– Uhm… oggi non ho voglia di una cannuccia – disse già guardandomi le tette, estasiato come se fosse la prima volta -, ho voglia della tua figa fragola – con quel tono spudorato nella sua voce

– lol sto bene papà, possiamo scopare ovviamente lol

Volevo sapere se ero davvero interessato alla lettura o meno, quindi non sono tornato indietro. Ma mi sorprende:

– Ragazza fantastica! – grattandosi le palle, sulle mutande nere -, ma prima leggiamo la nostra isola. Voglio continuare, è stato molto bello.

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– Hmm, va bene allora! – Mi sto arrapando molto – Prometto che più tardi ti lascerò scopare la mia figa molto forte, ok? – e dagli un bacio

– Ti fotterò molto forte, piccola puttana! – vuoi prendermi

– hahaha, calmati bastardo hahaha. Cominciamo allora lol. Ma togliti quella biancheria intima, papà, non fare hahaha

– Per te, potrei buttare tutta la mia biancheria nella spazzatura e girare per casa nuda, giusto?

– OH! Là! HAHAHA. Ti amo in mutande lo sai ahahah

– Bugia, ti piace molto il mio cazzo, se non lo hai in vista cominci ad arrabbiarti

– Kkk Uuuuh, va bene allora signore! Hahaha. Immagino sia il contrario, eh? Volevi vedermi nudo tutto il giorno, sembri gente di Ilha do Sex, hahaha.

Mentre si toglie le mutande (e le butta nel ventilatore a soffitto tanto per scherzo), apro il sito sul cellulare, trovo la quarta parte di A Ilha do Sex e aspetto che si prepari, seduto sul letto. tutto il tempo. rilassato con la schiena sui cuscini, come gli piaceva essere; gambe un po’ divaricate in modo che il cazzo sia a mia disposizione. Era ancora dolce, ma lo amo anche io, e il bastardo lo sa lol.

– Ci siamo fermati all’inizio della quarta parte, vero papà?

– Sì, quando Ed ha iniziato a interessarsi a sua madre.

– Sì LOL. Va bene, l’ho trovato, ho intenzione di iniziare

– Leggilo, tesoro di papà.

Allora ricomincio a leggere, sdraiato sulla schiena, i gomiti piantati sul materasso accanto alle sue gambe. Leggo cercando di dare la migliore interpretazione, sia nelle narrazioni che nelle battute, e mi accorgo che è molto attento e interessato alla trama. A questo punto, il dialogo tra Bia ed Ed è stato molto interessante:

.. . . . . . . . . . . . .

– Devo solo andare in bagno, mamma, torno subito – disse Ed, un po’ timido

– Ma… Perché adesso devi andare in bagno? Bia chiede cautamente.

– Ehi, mamma, sono stretto, eh?

“Non ci posso credere, vuole masturbarsi per questi lavoretti, che rabbia!”

– Un bagno di acqua fredda lo risolve, sai? – disse Bia, un po’ irritata.

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Mio padre mi interrompe:

– Oh, capisco Ed! Qualsiasi uomo sarebbe lo stesso

– Hahaha, siete davvero degli stronzi! Uno stronzo difende sempre l’altro! HAHAHA

– Figlia mia, queste due ragazze nude hanno baciato il pover’uomo, come poteva non avere un’erezione? Ha ragione, devi colpirne almeno uno in bagno comunque, altrimenti…

– Altrimenti cosa?

– Wow… Lo ami troppo, è incredibile… Essere arrapati e non poterlo godere è molto crudele per un uomo.

– E’ per questo che hai colpito uno di loro con le mutandine che ho lasciato sul bancone del bagno? Hahaha

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– certo lol

-Aff, sei molto debole hahaha. Eravate molti stronzi quando eravate adolescenti?

– Hmm… penso che nella normalità di qualsiasi adolescente

– Quindi era così!

– HAHAHA

– Papà, lo sai che anche io ho passato molto tempo a masturbarmi pensando a te, vero? Finché non avrò il coraggio di sedurti ahahah

– Sì, lo so, gattina – lisciandomi i capelli -, e mi piace ricordarlo. Ma oggi, è il sesso che abbiamo quello su cui fantasticavi?

– Certo, questo supera molto, perché sai come mangiarmi bene ahahah – sollevandogli il cazzo, solo per sentire quegli spasmi quando inizia a diventare duro. Mi piace, poi lascio cadere il rotolo e rileggo:

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-… Va tutto bene, figliolo, vai subito in bagno, fai quello che devi fare – disse Bianca, imbarazzata da questa situazione.

– Va tutto bene, mamma, ma mi dispiace. Siamo su un’isola con un gruppo di donne nude che si strofinano contro di me, wow… Non è facile…

– Capisco, non c’è bisogno che lo ripeta. Vai presto, ti aspetto.

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– Dannazione, Larissa, che cazzo! Masturbati con tua madre sapendo che deve essere cattivo kkk

– Sì! Hahaha

– E sicuramente penserà anche a lei, mentre si masturba; non penserai solo a Lizzie e Yona, no lol

– In realtà??? Pensi che Ed penserà a sua madre? – Faccio il tonto

– Chiaro! Il testo non lo dice, ma è tra le righe. Questa era, ovviamente, l’intenzione dell’autore.

“Idiota, sono io l’autore…” – rido

– Cosa ti fa ridere, mascalzone?

– lol Prego, dolcezza. Ho intenzione di continuare.

La storia continua a funzionare bene, mantenendo la tua attenzione. Quando arriva la scena finale del quarto episodio, in cui Ed e Bia ricevono la visita di una famiglia vicina, tra cui Miss Cathe, uno dei personaggi più birichini che abbia mai creato, ricordo che ora la storia si sarebbe accesa. Non importa quanto fossero alte le aspettative di mio padre, dubito che si sarebbe mai sognato ambientazioni e battute del genere…

.. . . . . . . . .

– Ciao vicino! – sorrise Anne tendendo la mano a Bia – Mi chiamo Anne, è un piacere conoscerti! Wow, beh, hanno detto che eri bellissima! Questo è mio marito, Will, e questa è mia figlia, Cathe.

– Grazie, è un piacere conoscerti – è rimasto colpito da quanto la figlia Cathe somigliasse a sua madre.

La giovane donna, nuda come la madre e il padre, tende delicatamente la mano verso Bia, mordendosi l’angolo delle labbra, indicando insieme timidezza e spudoratezza. Bia non ha potuto fare a meno di notare i piercing al capezzolo della ragazza. Come hanno fatto i suoi genitori a permettere una cosa del genere?

.. . . . . . . . . . .

– Uh, Larissa, perché non ti fai anche il piercing al seno, eh? – mio padre è interessato

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– Wow, ne ho già uno nell’ombelico, perché altrimenti?

– C’è, ma non lo usi molto… Devi usarlo di nuovo, ragazza, mi piace

– Sì… Ma il seno deve far molto male, vero? Ma ci ho già pensato darti una sorpresa del genere hahaha

– Mi piacerebbe ahah

– Ma poi il piercer dovrebbe vedere il mio seno, non ti dispiace? – Lo provo, sapendo che presto questo soggetto sarebbe comparso sull’Isola

– Ci è abituato, è un professionista.

– Lo so, ma se vado, voglio che tu venga con me.

– Ok, mi piacerebbe vederti gemere quando fai il drill lol

– Oh! Non dirmi che ti piacciono quelle cose, come Cinquanta sfumature di grigio?! ah ah

– No, non è il mio genere, non ho quell’inclinazione, ma sarebbe bello vederlo, sì, haha

– Papà, sei molto sfacciato! A volte mi chiedo: “Cosa ho fatto con mio padre?” Ho creato un mostro! ” Hahaha

– Hahaha

– Beh, allora penserò seriamente al piercing, ok? – dico tenendomi i due seni immaginando un piercing in ogni capezzolo

– Molto bene, mi piacerà, ragazza gustosa.

– Ti amo, ragazzone.

rileggo ancora:

.. . . . . . . . . . . . .

“Qualche tempo dopo vanno sul retro della casa, dove c’era un accogliente cortile con erba, con tavoli, sedie, barbecue, ecc.

(…)

– Ed, posso vedere il tuo cazzo? chiede improvvisamente Cathe

– Ah adesso??? È solo che mia madre è qui e… Lei… Lo troverà strano e…

– DOÑA BIANCA, POSSO VEDERE IL CAZZO DI TUO FIGLIO? Cathe alza la voce per parlare casualmente dall’altra parte del tavolo.

(…)

…………………………………………………………………………………

– Merda, questa Cathe è una stronzetta, eh? È pazza di Ed! – è entusiasta del personaggio

– Rispetta la cultura della figlia, papà, le piace il cazzo, wow hahaha

Ho notato che è stato pensieroso per alcuni secondi.

– Che c’è, padre?

– Aspetta un attimo… Se dovessimo andare su quest’isola, dovresti farlo anche tu… ??? – e non completa la frase. Pensavo di collegare i punti

– Dovere cosa? Non capisco, padre, fai l’ingenuo

– Dovremmo… darlo ai ragazzi laggiù???

Il mio cuore batte all’impazzata. Non che io abbia un debole in tal senso, ma è molto bello vedere mio padre esplorare cose del genere nella sua testa…

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