Racconto erotico eterosessuale: un pomeriggio sulla costa

di | 12 de Marzo, 2023

Ero a Sauipe con mia zia, tutta la mia famiglia è andata lì in vacanza. Era un venerdì sera quando ricevetti un messaggio dal mio capo, che era diventato un grande amico, che mi invitava a passare la giornata con lui a Jauá. Ho accettato l’invito perché volevo sfruttare al meglio queste giornate di sole.

Ed eccomi lì il giorno dopo ad aspettarlo nel luogo concordato, ci siamo salutati, mi è venuta la pelle d’oca con il suo abbraccio, Alan ha un grande abbraccio e ha un buon profumo. Siamo saliti in macchina, lui mi ha guardato tutto il tempo, l’ho guardato anch’io, toccandomi i capelli, lasciandolo sorridere.

Siamo andati a casa del suo amico, un posto molto carino, vicino alla riva. Ci siamo cambiati, mi sono messo il bikini e siamo andati in spiaggia.

Ci siamo seduti al ristorante, mi ha offerto da bere, io ho accettato una bibita e lui ha cominciato a bere una birra. Per tutto il tempo non riuscivo a smettere di guardarlo e nemmeno lui riusciva a smettere di guardarmi, c’era un’atmosfera, mi sentivo così attratta da me stessa che quell’atmosfera mi eccitava. Sorrise maliziosamente e mi chiese se volevo andare a nuotare con lui.

Siamo usciti dalla tenda e abbiamo cercato un posto più appartato e deserto, ci siamo fermati in un posto simile, più o meno vuoto. Mi sono tolto il sarong, mi ha guardato dall’alto in basso e ha visto subito il rigonfiamento che si stava formando nei suoi pantaloncini.

Siamo entrati in mare e lui ha cominciato a parlarmi.

-Wow, sei molto bella Emily. È troppo se dico che sono ancora pazzo di te?

Hmm, è ancora così diretto Alan, ma sono così preso che non riesco a spiegarlo. Detto questo, abbiamo iniziato a baciarci, mi ha afferrato per la vita e man mano che i baci si facevano più intensi, le sue carezze si facevano più audaci, mi avvicinava al suo corpo, potevo sentire il suo cazzo diventare duro toccare il mio, le sue mani scendevano lungo il mio il mio culo e ha cominciato ad accarezzarmi e strizzarmi, il bastardo mi ha aperto il culo e ci ha messo dentro la mano, accarezzandolo con le dita, giocando con il perizoma del mio bikini e lasciandomi bagnatissima.

– Non lo sopporto qui! Cosa vuoi il mio partner.

Altre storie erotiche  Storia erotica eterosessuale - Encoxada di Shortinho nella metropolitana

Mi sono lamentato solo sentendolo, ha guardato in fondo alla spiaggia per vedere se qualcuno stava guardando e poi si è tuffato, ho pensato che stesse per fare un tuffo per rilassarsi, poi ho sentito le sue dita spingere via il mio bikini e succhiarmi la figa. NOSTRO !! Sono impazzito con questa lingua che mi succhiava nell’acqua, le sue mani mi stringevano la vita mentre la sua lingua mi leccava la figa. Mi contorcevo silenziosamente mentre mi faceva impazzire con la sua lingua. Alan mi ha lasciato in estasi, ho sentito la sua barba e la sua lingua succhiare e toccare il mio clitoride. È venuto su e io pensavo di aver finito, ma il bastardo è venuto su per riprendere fiato e si è tuffato di nuovo. Questa volta mi è entrato tra le gambe, mi sono allontanato per farlo sentire più a suo agio. Alan è andato dritto verso il mio culo, la sua lingua faceva piccoli giri facendomi impazzire, il suo mignolo mi accarezzava la clitoride, impastando ogni tocco, era pazzesco quello che mi stava facendo. Si alzò in piedi e scese in picchiata, posizionandosi ancora una volta sotto di me. Ora ero io che non ce la facevo più, ho iniziato a rotolarmi sulla sua faccia, mi stava succhiando caldo, la sua lingua andava su e giù, l’ho sentito entrare nel mio culo e nella mia figa, non ho resistito e Sono venuto all’impazzata in bocca nell’acqua.

Appena si è alzato, ho sentito che gli metteva una mano sul pene, ho capito cosa voleva e ho cominciato a masturbargli il sesso. Gli ho fatto una calda sega, facendolo impazzire come me.

– Mettici dentro il mio pene, andiamo Emily.

Altre storie erotiche  La mia cattiva sorellastra parte 2

Ho afferrato il suo pene e l’ho inserito all’ingresso della mia figa, il resto lo ha fatto, l’ha inserito lentamente e ha iniziato a muoversi dentro di me. Mi sentivo così bene che non mi interessa, non ricordo di non essermi bagnato. Anche nell’acqua, potevo sentire il suo corpo caldo, era molto vicino alla mia figa.

Mi divorò nel movimento della marea, il suo mignolo all’ingresso del mio culo, accarezzandolo, mentre lo lasciava gustoso, tenendomi stretta la vita. Non ci ho messo molto a sentire il mio corpo pulsare, il suo cazzo mi faceva impazzire ad ogni spinta, lui spingeva forte, leccandomi le tette, non ho resistito e sono venuto gustoso sul suo cazzo.

Dopo esserci divertiti, siamo usciti mano nella mano come coppia. Il pomeriggio si stava avvicinando, ha messo un giogo nella sabbia, mi è venuto dietro, ho sentito il suo cazzo caldo sfiorarmi il culo, ho fatto un piccolo cappero e ho iniziato a cavalcare, strofinando tutto quel cazzo caldo.

Emily, il tuo culo è così caldo, il mio cazzo è di nuovo duro.

Mi ha fatto piegare, il mio culo era nel giogo, mi ha tolto il bikini e ha rimesso il suo cazzo nella mia fica. NOSTRO! Ero un po’ in apprensione, ma era così delizioso, era lì che si dimenava senza pensare a niente, senza aver paura che qualcuno ci sorprendesse a farlo, volevo solo sentirne l’odore.

-Aiiii, mangiami così bene, fottimi la figa Alan.

Ha iniziato a colpire più forte, mi ha afferrato per i capelli, ha ansimato, mi ha scopato, mi ha schiaffeggiato il sedere più volte.

-Rimani cattivo, nel culo di questa puttana!

Ho obbedito e ho saltato caldo, sono rimasto lì sentendo che mi mangiava e parlava del mio calore, mi leccava l’orecchio e si muoveva intorno al mio collo con la sua meravigliosa lingua. Ha spinto forte e twerkato deliziosamente, lasciandomi perso dalla lussuria. Non ci volle molto e tutto il mio corpo esplose in un orgasmo strabiliante. Sono goooooooooooooong Alan che delizia Accidenti si arrabbierebbe chiamandomi il suo partner cattivo.

Altre storie erotiche  La nuova normalità, 1

-Voglio sentire il tuo culo sul mio cazzo Emily.

-Mangiamelo allora, mettimelo nel culo, è tutto tuo Alan, ma non preoccuparti.

Non ha perso tempo tirando fuori il suo cazzo dalla mia figa e dicendomi di succhiarlo, dicendomi di assaggiare il mio gusto. Il suo pisello è delizioso, ho cominciato a succhiarlo con forza, gli ho leccato la testolina, la borsa, mi sono emozionata tantissimo. Dopo il pompino, si è sdraiato sul giogo e mi ha spinto a sedermi. Il bastardo mi ha fatto fare bella figura e mi ha aperto il culo, succhiandomi così forte che non avrei mai pensato di assaggiarlo.

Mi sono rotolato nella sua bocca, mi ha afferrato il culo e mi ha succhiato bene, dritto fino a quando sono sceso da Juninho e ho iniziato a sistemargli il cazzo, faceva male, ma la sua esperienza mi ha fatto rilassare, mi sono seduto lentamente e quando è entrato. tutto era un sollievo. Si muoveva sotto di me lentamente e così gustoso, era delizioso, mi rotolai sulle sue ginocchia, sentendo come mi penetrava, a poco a poco il ritmo aumentava e anche i miei gemiti, mi eccitava molto.

Andavo su e giù sentendo quel meraviglioso cazzo che mi invadeva il culo e, incredibilmente, mi piaceva. Mi abbracciò, mi accarezzò e mi tirò i capelli, ma ancora con quella lingua calda che mi succhiava il collo.

Mi ha detto che stava per venire, gli ho detto di venire nel mio culo, volevo sentire quel cazzo venire dentro di me. Mi ha messo tutto il suo sperma caldo nel culo, era molto gustoso, non ho resistito e sono venuta con lui a masturbarmi, piacere intenso che mi ha fatto addormentare. Siamo tornati a casa dove lui era felicissimo, abbiamo passato tutto il fine settimana a fare l’amore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *