Racconto erotico eterosessuale – Un Natale più che speciale – Cap 01

di | 26 de Dicembre, 2023

Mi chiamo Isis, sono di origine giapponese, ho 24 anni, pelle bianca, occhi color miele leggermente obliqui, capelli neri lisci lunghi fino alle spalle, ho una bocca piccola con un bel sorriso, sono un po’ minuta Alto 1,66, corpo statuario, seno medio molto sodo e culo medio molto paffuto, con pancia piatta e palestrata.

Vivo in un piccolo paese di campagna, mi sono trasferito lì a 18 anni per lavorare in un’azienda di assemblaggio di trattori, lavoro come analista acquisti, vivo da solo in un piccolo appartamento in affitto, sono stabile economicamente, ma non vado c’è molto a causa del lavoro, a volte faccio gli straordinari.

Una settimana prima di Natale, ero a casa di sabato, quando ho sentito qualcosa cambiare nell’appartamento accanto, ho aperto la porta del mio appartamento, quando ho visto tre bambini che portavano dentro delle cose, anche molti gatti, ma ho subito chiuso per non disturbare il cambiamento, avevo in mente l’immagine di questi maschi, era da tanto che non facevo una bella scopata, continuavo a immaginare che mi scopassero, più che delizioso, mi sono tolto il pigiama che Indossavo e suonavo una deliziosa syririca fino al mio arrivo.

Passò questo fine settimana e non li vedemmo più, la settimana lavorativa era molto pesante, tante cose da fare, dalle chiusure alle vacanze di fine anno, la settimana passò e finalmente arrivò la vigilia di Natale, ma ero sola. Purtroppo era quello che pensavo, mi misi maglietta e pantaloni e andai al mercato vicino casa quella mattina della vigilia di Natale, quando vidi un bell’uomo, il mio vicino di casa, uscire dal suo appartamento, mi era lì a sbavargli addosso, finché non mi ha squadrato dall’alto in basso e si è presentato come Bruno.

Bruno, doveva avere 25 anni, pelle bianca, occhi verdi, capelli corti castani, non era molto alto, doveva essere intorno al 1,78, fisico atletico, braccia forti e cosce grosse, un sorriso che mi faceva impazzire. Sopra di lui, un uomo molto attraente, vestito con una maglietta a maniche lunghe e pantaloncini da surf neri con scarpe da ginnastica.

– Isis: Ciao Bruno, non abbiamo avuto l’opportunità di incontrarci prima, piacere di conoscerti, Isis;

-Bruno: piacere di conoscerti Iside, è sempre un piacere incontrare i nostri vicini, soprattutto una vicina così bella;

– Iside: grazie, sei anche molto carina, sai, sto andando al mercato, vuoi accompagnarmi;

-Bruno: sì certo, ci stavo già andando anch’io.

Quindi abbiamo avuto l’ascensore e i nostri sommes discusus ensemble parlando di diverse scelte, e in più una chiacchierata è stata super intelligente e poliedrica, noi sommes vite siamo arrivati ​​al mercato qui è stato molto vicino a noi e abbiamo acquistato ciò che non abbiamo avuto in volo e siamo sommes ritorno al nostro immeuble, ci sono più borse di lui, beh sûr, il m’a aidé à porter les miens, c’était une aide cependant, dès que nous sommes arrivés à la porte de nos appartements, at -el dice.

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– Bruno: non vuoi passare il Natale a casa mia, sarebbe bello avere compagnia;

– Isis: certo che mi piacerebbe, andrei da sola, ma sarei ben accompagnata e un gattino così sarebbe super accetto.

Ognuno è andato nel suo appartamento, io ho passato la giornata a casa, ho approfittato per mettere in ordine la casa poi sono andata a farmi una bella doccia per stare bene con questo ragazzo, mi sono rasata la figa gocciolante mentre pensavo alle brutte cose con Bruno, Sono uscita da lì molto bella, sono uscita dalla doccia e sono andata a scegliere il mio look natalizio, volevo renderlo molto vivace, ho tirato fuori dal mio armadio un tailleur shorts rosso, un reggiseno di pizzo bianco e un perizoma rosso, e un blazer rosso, l’ho già messo, certo che era un dolcetto, ho messo dei sandali color caramello con un tacco medio spesso, mi sono messa un profumo dolcissimo e sono andata a casa di Bruno.

Suono il suo campanello, poi lui apre la porta, bello come sempre, in pantaloncini di jeans bianchi, maglietta blu scuro a maniche corte e scarpe da ginnastica, l’ho baciato sulla guancia ed sono entrato nel suo bellissimo appartamento, mi sono seduto comodamente sul divano. tre posti . , ho notato come il suo sguardo mi divorava, sembrava una ragazza giapponese molto sexy.

La conversazione dura circa quindici minuti, poi suona di nuovo il campanello, lui si alza e va ad aprire, quando un altro gatto entra nella stanza, così Bruno lo presenta come il suo amico Eric.

Eric sembrava avere una ventina d’anni, la pelle bianca, gli occhi neri, i capelli corti e neri, era un po’ più basso del suo amico Bruno, era 1,73, un corpo statuario anche lui, quelle braccia e cosce ben definite, un gatto, un sorriso così bello come quello della sua amica, indossava una maglietta rossa a maniche corte e jeans scuri con scarpe da ginnastica.

Presto i due tornarono da me, ero completamente bagnato in quel momento, la mia figa fradicia voleva un grosso cazzo e con due uomini così belli era impossibile non desiderare del sesso bollente, Bruno era seduto accanto a me ed Eric era seduto su una poltrona molto comoda, comoda davanti a noi, ora ho visto quanto gli occhi di Eric mi desideravano, mi guardava ovunque, questo mi eccitava ancora di più e un fuoco insaziabile si stava accumulando in me.

Lì le conversazioni scorrevano con naturalezza, era perfetto quella notte della vigilia di Natale, presto suonò il citofono e Bruno disse che quello che aveva ordinato era arrivato alla reception e lui scese a ritirarlo, lasciando lì solo Eric, che non perse tempo ., Si sedette, si accovacciò accanto a me, mi afferrò per il collo e mi diede un bacio sulla bocca molto provocante, che uomo con un tocco, quella lingua che toccava la mia, già sentivo la sua mano sfiorarmi la pancia e sollevarsi lentamente ai miei seni, che già erano rigidi di desiderio.

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Ben presto la sua mano stava già coprendo il reggiseno, lasciandomi ancora più in fiamme, sentivo già la mia figa gocciolare, andai a cercare la gamba di Eric con la mano che non tardai a toccare e mi avvicinai al suo cazzo, anche con quei pantaloni addosso sentivo che era molto forte pulsare dentro le sue mutande, che era quello che prometteva la vigilia di Natale, finché dopo pochi minuti abbiamo liberato le nostre erezioni già esplosive, l’ho guardato sorridendo mentre diceva.

– Eric: è una giapponese deliziosa, quando Bruno mi ha detto che saresti venuta qui, sono venuta anch’io, sapevo che stasera sarebbe stato molto bello, sei molto sexy Isis;

– Isis: Sono venuta a passare la notte con un maschio, ma ero quella che andava d’accordo, vero? Ho due amici qui, uno ho visto molto bene i baci e ha un buon tocco, voglio vedere l’altro;

– Eric: Tesoro, puoi star certo che stasera sarà il miglior Natale che tu abbia mai avuto.

Mi sono sistemata un po’ il reggiseno, poi Bruno è entrato nell’appartamento con due scatole di cibo per noi, ci siamo seduti tutti a tavola e siamo andati a mangiare, conversazioni casuali tra i due, li guardavo entrambi seduti al tavolo, la mia fantasia . Li avevo già visti nudi in questa stanza pronti a scoparmi tanto, la mia figa sembrava una cascata perché era così bagnata, queste piccole mutandine erano infilate nella mia figa e nel mio culo, il caldo estremo stava salendo sopra di me così me ne sono andato . la mia giacca, mostrando loro di più il mio corpo, ora c’era solo un pezzo sopra.

Entrambi mi guardavano con molta attenzione, io spostavo un po’ le spalline del reggiseno, minacciando di buttarle di lato, e poi tornavo sempre al loro posto con un sorriso sulle labbra, vedevo sulle loro facce un sorriso malizioso, mi faceva io emozionato. A maggior ragione, quella notte avrei fatto sesso bollente con tanta voglia, dopo tanto tempo a tavola, siamo tornati sul divano, io mi sono seduto al centro e i ragazzi erano ai miei lati, poi Bruno si è alzato. e sono andato in cucina, ho preso due bottiglie di vino e tre bicchieri e ce li ho serviti, a quell’ora erano già circa le 23.00.

Ha lasciato queste bottiglie su un tavolino al centro della stanza, ha messo un po’ di musica in TV e ci siamo seduti lì a bere e parlare, ogni sorso di questa bevanda ci rendeva più felici ed emozionati per quello che sarebbe successo. in questo appartamento. , Ho guardato l’orologio, erano già le 23:25, ho detto loro.

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– Isis: fa caldo qui ragazzi, penso che potreste togliervi quei pantaloni e quei pantaloncini, sì, ne ho già tolto uno. parte del mio look, penso che sia perfetto.

Entrambi senza dire nulla e annuendo, hanno lasciato gli occhiali sul tavolo davanti a noi, si sono tolti le scarpe da ginnastica e i calzini e si stavano già togliendo i pantaloni e i pantaloncini, mi piaceva vederli così caldi. Presto furono entrambi entrati i loro vestiti, interni, camicie e magliette, Bruno in boxer bianchi ed Eric in boxer neri, ho visto questi galli che segnavano deliziosamente questi vestiti, li guardo lì molto caldo e dico.

– Isis: che deliziosi, guardate che deliziosi cazzi grossi, stasera si avvicina, lasciatemi provare un po’ di voi, maschi miei.

Mi sono alzato, sono andato verso di loro, mi sono messo in mezzo a loro e presto ho afferrato i loro cazzi sopra le mutande, accarezzandoli molto lentamente e sensualmente, li ho guardati negli occhi, è stato molto soddisfacente vederli eccitati con me, ho sentito quei grossi cazzi. sempre più dure e palpitanti, le afferrai con grande eccitazione e piacere, così mi voltai verso Bruno, lui che chiedeva un bacio, che ho subito ricevuto, continuando a provocarli con le mani, il bacio con Bruno si è fatto sempre più appassionato. , Mi sentivo come una puttana che vuole due uomini.

Dopo aver baciato Bruno calorosamente per qualche minuto, sentendo un bacio delizioso come quello di Eric, ero già molto affamato, mi facevano male i seni, volevo essere succhiato bene, siamo rimasti lì, baciandoci una bocca, una dopo l’altra, immobili . accarezzandolo. cazzi in mutande che sarebbero esplosi di desiderio se mi avesse scopato deliziosamente, e io volevo davvero lo stesso, quindi ho guardato l’orologio ed erano già le 23:55 di notte, era quasi ora di fargli i regali che meritavano. quello, così ho detto loro.

– Iside: i miei gattini birichini, è quasi il 25, giorno di Natale, è ora di fargli il regalo e vincerò anch’io, ovviamente, ma prima voglio che i due maschi in mutande si tolgano la maglietta.

*Pubblicato da rodriginho_ sul sito climaxcontoseroticos.com il 25/12/23.

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