Racconto erotico etero – Titio Arrombou Minha Figa

di | 6 de Luglio, 2023

Mi chiamo Renata. In questa storia racconto come mio zio ha preso la mia bottiglia d’acqua e com’è stato perdere la verginità con un uomo come lui.

Come ho spiegato nella mia prima storia, fin da piccolissima sono sempre stata molto provocante, sono sempre stata molto birichina, amavo prendere in giro i ragazzi e soprattutto gli uomini più grandi. Les garçons de mon âge étaient après moi, ils voulaient à tout prix me prendre ma virginité, j’ai toujours réussi à l’esquiver, je pensais surtout que ce n’était pas le bon moment, en plus j’avais très peur de mio padre.

Scherzava sempre con mio zio dalla parte di papà, sentivo il suo sguardo su di me, mi guardava sempre, ma non aveva mai il coraggio di provare altro, aveva trent’anni, a quel tempo era il più giovane dei miei los i fratelli di papà viveva vicino a me era sposato e aveva un figlio di sette anni all’epoca ricordo quando andavamo a nuotare nel fiume e giocavamo nei fine settimana trovava sempre un modo per prendermi nel fiume che mi trasformava a sentire il suo cazzo toccarmi il culo o la coscia faceva sempre finta di giocare con me e passava le mani sui miei seni che erano già grossi per la mia età, mi piaceva quando veniva a casa mia, lo infastidivo ancora di più, lui ho lasciato uscire il mio seno dalle camicette larghe che indossavo , mi sono chinata fingendo di raccogliere qualcosa dal pavimento per far vedere le mie mutandine quando ero in minigonna ero molto birichina l’ ho davvero fottuto ho sempre notato il rigonfiamento i suoi pantaloni è sicuramente sicuro di aver visto come stava grazie a me. A quel tempo mi masturbavo già molto, quindi siccome non avevo altra scelta, usavo quei momenti come carburante per una deliziosa siririca, e sicuramente anche mio zio si masturbava pensando a me.

Nella città dove abitavo era comune fare una partita di calcio, e ancora oggi è comune che tutti andassero alle partite in furgone, i tifosi, i giocatori, andavano tutti insieme nel furgone, giocava mio zio calcio in Una volta, c’è stato un fine settimana in cui sua moglie e suo figlio sono andati a trovare sua madre e suo padre in un paese vicino, lui non voleva andare da solo alla partita e mi ha invitato, ero interessato, perché sapevo che dopo alla partita c’era sempre la grigliata e tanta musica, il problema era convincere mio padre. Non so come, ma è riuscito a convincere mio padre, ero molto felice, ma ho visto in faccia a mio zio che era molto più felice di me, quindi la domenica mattina, giorno della partita, ho pochissimi pantaloncini bianchi, camicetta e sandali larghi, non vedevo l’ora di andare a calcio, era troppo pieno perché il camion mi portasse, mio ​​zio mi ha fatto salire sul camion ed è salito anche lui, si è seduto e siccome indossava pantaloni bianchi, ho deciso che andrei a piedi. Mio zio cattivo mi ha detto che non potevo alzarmi senza cadere, e mi ha chiesto di sedermi sulle sue ginocchia, dopo molta riluttanza, ho finito per accettarlo e mi sono seduto sulle ginocchia di mio zio.

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Il viaggio è durato circa un’ora, non ci ho messo molto a cominciare a sentire che mio zio era molto eccitato, con il dondolio del camion si eccitava sempre di più, i suoi pantaloncini quasi scoppiavano, sembrava che mi sedessi sopra un pezzo di ferro, io ero anche emozionato, ma non potevo far trasparire tanta emozione, perché c’era molta gente nel furgone, e io stavo morendo dall’imbarazzo, mio ​​zio mi guardò e mi diede un po’ di sorriso, si stava godendo tutto, e sarò onesto, anch’io, è stato allora che ha detto che saremmo andati e mi ha fatto sedere più in basso sulle sue ginocchia, così può rilassare il suo pene, che può quindi ridursi, ed è stato un grosso cazzo di circa otto pollici o più.

Bene, una volta che il gioco è finito, la festa è iniziata con un sacco di bevute e barbecue, e anche molta musica. Ho ballato con i bambini e ho visto mio zio che mi guardava, sembrava che fosse geloso di me. Dopo che ho finito di ballare con un ragazzo, mio ​​zio si è avvicinato e mi ha chiesto di ballare con lui, e lui non mi ha lasciato andare, abbiamo iniziato a bere insieme, vino, birra, ritmi, faceva molto caldo e quello che mi hanno offerto è stato bevendo, mio ​​zio aveva sempre una bottiglia in mano e mi incoraggiava, siccome io non sono un bevitore, anzi non bevevo nemmeno, ho cominciato a stare molto male, non riuscivo nemmeno a ballare bene, ero molto ubriaco, a fine serata mio zio mi ha detto che è salito sul furgone e siamo partiti, ha chiesto al furgone di fermarsi a casa, ha detto che non voleva che mio padre mi vedesse così, che facessi il bagno e recuperare. Invece

Siamo entrati in casa di mio zio, mi ha fatto sedere su una panchina, sono quasi svenuto, così mi ha detto che si sarebbe fatto un bagno, sciocco. Gli ho detto che non ce la facevo da sola, che non avevo bisogno di aiuto, ma lui ha insistito.

Amico, – smettila di scherzare, quante volte ti ho visto ragazza nuda!!

Io – ma sono imbarazzato amico!!

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Mi ha alzato in piedi, ha cominciato a spogliarmi, ero nudo, mio ​​​​zio mi ha abbracciato, ho sentito quando il bastardo mi ha afferrato un seno, ma non avevo forza e non potevo nemmeno parlare, figuriamoci lamentarmi. la sua impugnatura. Le bâtard m’a lavé de la tête aux pieds, a passé sa main sur tout mon corps, sous prétexte qu’il utilisait du savon, puis je me souviens qu’il m’a enveloppé dans une tovagliolo et m’a emmené dans Il tuo letto. Non ricordo nient’altro, dopo pochi minuti, forse un’ora, mi sono svegliato sentendo l’odore di qualcosa di così delizioso, mi sentivo così bene, è stato allora che ho sentito una deliziosa leccata sulla mia figa, era mio zio che mi dava una vera lingua . bagno, e che lingua, ho cercato di resistere, ma mi sentivo così bene.

Io – fermati amico, non farlo, non puoi, oh fermati!!

Mio zio – mi ha preso in giro, ora mi darà quella figa, oggi la rompo!

Io – no amico, sono vergine, non farlo!!

Amico, e pensi che non sappia che sei vergine, Cris, mi hai preso in giro e ora devi darmelo!

Non ho resistito, anzi non volevo più resistere, la mia figa chiedeva un cazzo, ho cominciato a rispondere alle carezze di mio zio, ho allargato le gambe e mio zio continuava a succhiarmelo, lasciandomi molto eccitato, la mia figa gocciolava molto, me lo dava mio zio me la passavo con la lingua come se stessi leccando un gelato, ero in delirio, ruggivo di piacere. Fu allora che mio zio si arrampicò su di me, mi disse di aprire la bocca e di mettermi questo delizioso ceppo nella mia piccola bocca anch’essa vergine, e cominciò a fare dei movimenti come se stesse mangiando la figa, era praticamente cazzo nella mia piccola bocca, ho sentito che la punta del suo cazzo mi stava colpendo la gola, ho soffocato, sbavato e lui ha continuato senza pietà, ha continuato a fottermi la piccola bocca fino a quando ha pensato che stavo per vomitare.

Dopo aver succhiato e succhiato molto, ero in estasi sessuale, lei non era più la mia padrona, non vedevo l’ora di essere inondato da questo grosso e delizioso cazzo, ero accecato dalla lussuria, finché la paura di mio padre non passò. Mio zio mi ha detto di mettermi a quattro zampe e rilassarmi, ho risposto subito, mi ha afferrato per la vita, ha sfiorato la grossa testa del suo cazzo sopra la porticina della mia figa, ha sfiorato e io ho gemuto ha spinto un po’ e io gemette sommessamente fu allora che si infilò sentii la testa del suo cazzo aprirsi per far passare il resto del cazzo, il cazzo di mio zio stava sbavando così tanto, ed ero così bagnato che entrai facilmente nel mezzo, ma all’improvviso iniziò a farmi male un po’, mi sentivo bruciare la figa, mio ​​zio continuava a spingere senza pietà ho cercato di scappare mi ha fermato, in fondo sapevo che non si poteva tornare indietro, senza dirmi mio zio ha bloccato tutto in una volta e ha iniziato a pompare forte nel mio figa gemette, ruggì, mi schiaffeggiò il culetto, provai un misto di dolore e piacere e gemetti anche molto, il ragazzo infilò quel grosso cazzo finché non sentii le sue palle colpirmi, ero molto bagnato con la schiena e fuori del cazzo di mio zio, ho iniziato a sentire un tremito nel mio corpo, un calore mi ha raggiunto la parte posteriore del collo, quindi prima mi sono imbattuto nel cazzo di un uomo che mio zio ha preso ho notato che mi stava guardando e ha sorriso, ha continuato a mangiare io, schiaffeggiando il suo cazzo che sembrava un pezzo d’acciaio finché non è scomparso nella mia fica appena aperta, dopo qualche colpo in più ha ruggito sonoramente e mi ha riempito del suo sperma. Mi sentivo come se non venisse da molto tempo mentre il suo cazzo continuava a gocciolare dentro di me, quando ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia figa, ho sentito il suo sperma scorrermi lungo le cosce, mi sono sdraiato sul letto su cui era sdraiato. e mi ha baciato, ho fatto un’altra doccia, stavo molto meglio e felice, mi ha portato a casa, è rimasto lì per un po’ a parlare con mio padre e mia madre, ha salutato con un sorriso sul volto e se n’è andato, con l’aria aveva portato a termine una missione, il giorno dopo mi sono svegliata tutta sorrisi, sentivo di avere un peso sulle spalle, ora che ero una donna, non avevo idea dei problemi che avrei dovuto affrontare da quel momento in poi. Vuoi parlare sporco fuori dallo schermo o vedere le mie foto e i miei video di nudo? cercami 4,1,9,9,6,2,3,6,5,6,1 adorerai i miei video divertenti e scommetto che ti divertirai un sacco a guardarmi, ho anche creato un’ista dove puoi vedermi mentre cerco di parlare dei racconti di Renatavozk

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*Pubblicato da renata369 su climaxcontoseroticos.com il 19/06/23.

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