Racconto erotico dritto – vacanza calda

di | 6 de Luglio, 2023

Chiudo la portiera della macchina e accendo la radio. Finalmente arriva il tanto atteso venerdì dopo una settimana estenuante. Rivedo mentalmente la lista di tutto quello che ho messo in valigia, penso di avere tutto quello che mi serve per il tanto atteso weekend nello chalet che la mia amica Sara mi ha gentilmente regalato. Quanto saranno belli questi due giorni di metà gennaio dopo l’estenuante trambusto festivo di dicembre.

Merda Samuele! Immagino che siccome annulli sempre all’ultimo minuto tutti i nostri programmi di fuga romantica, il lavoro sia diventato una scusa per un meritato riposo, ma questa volta non rimanderò la mia fuga per te.

Come è ormai consuetudine, mio ​​marito mi ha lasciato in sospeso.

Vado in pensione, felice di potermi godere due giorni solo per me.

Il viaggio è stato tranquillo e una volta raggiunta la Serra da Estrela sono rimasto deliziato dal quadro dipinto di bianco dalla recente nevicata. Entro nell’accogliente chalet a due piani dove mi aspetta un soggiorno molto ben arredato, attorno al grande camino ci sono 3 lunghi divani in modo che il calore raggiunga tutti coloro che sono seduti lì. . Esausto per il viaggio, mi faccio un lungo bagnoschiuma nel bagno al piano di sopra, mi sdraio dopo la doccia e mi addormento come non mi succedeva da molto tempo.

Il sole entra nella stanza, annunciando così l’inizio del mattino di una bella giornata, ancora raggomitolato nel letto apprezzo il bellissimo paesaggio di montagne bianche all’orizzonte.

Approfitto della mattinata di sole per conoscere il paese, provo una lezione di sci e poi mi lascio trasportare dai percorsi turistici proposti sulla mappa del paese, infine compro i famosi ninnoli da offrire e ricordo questo posto magnifico. Mi rendo conto che il tempo è passato. è passato senza pietà.

Secondo quanto annunciato dalle previsioni del tempo, è prevista molta neve a fine pomeriggio, quindi comincio a preparare il mio fine pomeriggio con l’animazione. Ordino una cena tipica regionale e compro due bottiglie di pere zoppe di un buon raccolto. Sfrutterò al massimo questo sabato pomeriggio, quindi appena arrivo alla baita, accendo il camino e suono Slighty Hung Over. Indosso leggings neri e un maglione lungo lavorato a maglia, mi guardo allo specchio e sorrido, mi sento bene, sexy e carina, mi raccolgo i capelli in un piccolo chignon e mi preparo un bicchiere di vino. stendi una coperta blu sul mio pavimento davanti al camino e appoggiati sui cuscini che ho messo sulla coperta. Assaporo la mia cena al suono di ti suonerò il blues, sento che il vino acuisce i miei sensi anche se potrebbe essere il contrario.

Dopo il pasto, prendo il mio libro erotico e comincio a leggere, accendendo una sigaretta e bevendo ancora un po’ di vino, il crepitio della legna che brucia mi rilassa completamente. La storia del mio libro racconta la vita di una segretaria che vive in balia dei desideri sessuali del suo capo. Il mio stomaco inizia a formicolare e tiro fuori la mia scatola segreta, che prima avevo lasciato lì vicino per questo mio defunto. È lì che prendo il mio dildo preferito e un uovo vibrante. Leggendo la storia, strofino il dildo nella mia figa accedendo così al solletico vibrante, poi mi tolgo i collant e gioco con il dildo nelle mie mutandine già bagnate, poi sposto leggermente le mutandine di lato e poi inserisco It’s just the punta del dildo nella mia figa calda

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Ad un tratto sento suonare il campanello, sobbalzo, lasciando cadere tutto quello che avevo in mano e sollevandomi i pantaloni, afferro il cellulare con il 112 pronto da comporre. Chiedo spaventato: – Chi è? Sì, cosa sarà? Dopotutto, penso, chi sarà alle 20:00 in uno chalet isolato e durante una nevicata?

– Pronto!.. li sento rispondere con voce mascolina, apro la porta, dall’altra parte un uomo alto, bruno, con gli occhi castani e il corpo ben curato, mi fissa. Ti chiedo chi o cosa stai cercando? Sembra aver frainteso la domanda e mi mostra una prenotazione Arbnb sul suo cellulare. Quella stronza che Sara ha taggato Arbnb non ricordandosi di avermelo dato questo fine settimana, credo.

Senza altra soluzione, dico al bel sconosciuto di entrare mentre cerco di dare un senso a questa situazione desolante con il mio amico, mi dirigo immediatamente verso la cucina, lasciando indietro lo sconosciuto.

– Sara accidenti ho un ragazzo nella stanza.

– Ciao tesoro, sei fortunato, ma non avevo bisogno di queste informazioni. E se lo metti tra le gambe?

– Idiota, smettila con questa merda. Hai già prenotato un arbnb per questo fine settimana?

– Merda! Scusa amico, è in programma da ottobre, non ci ho più pensato…

– Bene Sara, cosa faccio adesso?

– Non drammatizzare Alma, lo chalet ha più spazio per voi due, ha tre stanze ed è anche solo per stasera, goditelo, magari la compagnia diventerà simpatica.

– mug Sara, grazie per il consiglio, se mi succede qualcosa potresti pentirtene.

Non appena riattacco, mi viene in mente un’idea: i miei segreti stanno venendo a galla in prima pagina, se lo sconosciuto li ha visti, deve essere felice in questo momento pensando a quello che stava facendo prima di interrompermi. . . Corro nella stanza nella vana speranza che non abbia lasciato la sala. Dov’era la mia testa?

Appena entro in camera lo vedo seduto comodamente su uno dei divani, con in mano il mio libro, quando vede il mio ingresso mi guarda e sorride, guardando in lontananza il set di giocattoli che ho lasciato. la copertura. Sento la mia faccia arrossire violentemente e mi sento balbettare parole che non hanno senso. L’uomo era contento del mio imbarazzo e me lo disse a bassa voce.

-hey, non ti preoccupare, è tutto normale, abbiamo fatto tutti un casino e ci siamo tutti masturbati.

Spagnolo, tutto qui, merda… sento finalmente delle parole uscire dalla mia bocca secca mentre cerco di rimettere tutto nella scatola.

– Perdonami, non mi aspettavo compagnia stasera.

– Tranquillo, ti faccio una proposta, sei il benvenuto e facciamo uno spinello, andiamo.

Senza nemmeno prendere in considerazione la metà di quello che ha detto, ho annuito, sì, certo che funziona per te. Si alza e prende un bicchiere dallo scaffale, versa il suo bicchiere e versa altro vino nel mio. Ne approfitto per andare in bagno a ritoccare perché questa situazione incontrollata mi lascia perplessa. Più calmo, torno in camera, sento un forte odore di erba che si sovrappone nettamente all’odore del camino. Ok, ora so cos’è una canna. Lo spagnolo fa qualche boccata e mi passa la sigaretta in mano, io esito, ma accetto. Prendo il mio drink e mentre fumo e bevo cerco di rilassarmi con il suono del cielo che piange. A poco a poco comincio a sentirmi ubriaco e anche con l’effetto più rilassato, svaluto completamente la situazione enigmatica. Comincio a ridere senza motivo e tra risate e relax trovo lo spagnolo seduto accanto a me. Con un sorriso chiede:

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– Senti, non te l’ho chiesto, hai interrotto qualcosa?

rispondo con una risata. – No, niente, solo un momento di soddisfazione personale.

– Posso aiutarti in questo, penso che la mia sia migliore dell’altra presa sul pavimento, vuoi controllare?

Mi si avvicina in modo tale che sento il suo fiato d’erba e di vino, velenoso e inebriante. Smetto di ridere e dal nulla sento le sue labbra baciare le mie intensamente, mi lascio andare per qualche secondo finché riesco a lasciar andare questo strano piacere. Balzo in piedi senza dire una parola e mi alzo per dirigermi verso la mia stanza. Prima che possa farlo, si alza e mi blocca la strada.

– Mira può trattare il tuo corpo come un tempio, ma scegli, può essere un tempio senza senso o puoi riempirlo di ricordi ed emozioni. Alla fine sarà un tempio come quello che hai scelto.

Preme il suo corpo contro il mio e sento il suo membro caldo e duro nel mio ventre, tengo il suo petto tentato di allontanarlo, ma i suoi muscoli sodi riempiono le mie mani insaziabili. Baciami ancora e accetto la tua avanzata senza vergogna. Sento la sua mano salire dentro la mia ampia camicia da notte e accarezzarmi i seni sodi, la sua bocca sul mio collo mi fa gemere di piacere, la mia mano percorre il suo corpo dal petto al pene sporgente, lo massaggio lentamente sentendolo battere a il ritmo del mio tocco. Mi toglie la camicia da notte e si avventa sul mio petto, inizia a passarmi la lingua sui capezzoli fino a succhiarli intensamente.

– Quanto sei bravo, guarda come me lo metti.

Prendendomi la mano, mi tira nei suoi pantaloni, quando tocco il suo membro rigido e assetato lo sento bagnato e ne apprezzo la grandezza e lo spessore. Allontanarsi da me è sedersi sul divano e dirmelo.

– sali sulle ruote.

Mi inginocchio al suo comando e mi avvicino a quattro zampe. “Vieni a mangiarlo… Dice, gli succhio il cazzo bagnato e sento la sua mano che mi spinge dolcemente la testa, sento il suo cazzo riempimi la bocca e raggiungi la mia gola, giusto? Non posso evitare il caratteristico bavaglio che prendo quando mi toglie il cazzo dalla bocca e lo sputo, lo prendo con entrambe le mani e lo masturbo mentre lo succhio di tanto in tanto, lo sento palpitare di piacere finché, estasiato, mi afferra la mano, il viso con le sue mani pesanti e Roco mi dice…” “Adesso vado a scopare. Mi afferra per la vita quando mi alzo e mi fa sedere sul suo cazzo duro e oliato Mi metto a cavalcioni mentre lui mi succhia i seni alternando l’uno e l’altro afferrandomi le natiche, sento le sue dita accarezzarmi l’ano e mi lascio trasportare dalla mazza che fornisce.

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– Non preoccuparti, mi stai facendo scappare e io non voglio che tu lo faccia.

Scendo da lui e mi preparo mi metto in ginocchio afferrando lo schienale del divano voglio che mi mangi da dietro la canzana ci mette un attimo sbircio da sopra la sua spalla e lo vedo godersi la mia immagine in questa posizione.in.the .stanza . – Che bel culo, me lo mangerò. io la vagina Alzati e spingi il tuo cazzo senza pietà nella mia figa stretta. – Scopami, figlio di puttana, che cazzo duro, colpiscimi forte.

– Oggi sei la mia puttana.

Mentre mi scopa sento un oggetto cilindrico scendere lungo la mia schiena fino a raggiungere il mio sedere all’insù, quando sbircio vedo il mio dildo nella sua mano, con l’altra mano mi sculaccia mentre seppellisce il mio cazzo in quel buco con movimenti ripetitivi dentro e fuori di me ripetutamente. Sento l’olio caldo sulla schiena, l’olio si sparge velocemente su per il culo, lo vedo depositare il lubrificante che ora scorre sul mio corpo, cerca di infilarmi il dildo nel culo e io subito avidamente cerco di fermare questa avanzata. lui evita la mia mano e riesce a penetrarmi leggermente l’ano, sento la punta del mio dildo dentro l’ano mentre mi scopa sempre più forte, già esausta arrivo in modo esplosivo sentendo tutti i miei fluidi trasudare sul suo enorme cazzo mi contorco gemendo e urlando, Alla fine sono riuscito a fermare il suo tentativo di inserire il dildo più a fondo nel mio culo. Mi lascia andare bruscamente, facendomi cadere esausta sul divano, arrampicandomi su di me e chiedendo di nuovo. “Vedono il mio cazzo. Mi infila il membro in bocca e mi scopa così. Cerco di afferrargli i fianchi per controllare i movimenti sempre più vigorosi e tirandolo fuori dalla mia bocca mi riempie la faccia del suo latte denso e caldo. Lui ricade in estasi e ripete: “Che bella scopata.

Mi sveglio sul divano e mi guardo intorno, che notte pazza. Vedo lo spagnolo che dorme sulla coperta blu, prendo tutte le mie cose e salgo in doccia, dopo la doccia torno a letto e mi addormento.

Non so che ora è quando mi sveglio, ma ho un dolore alla figa dal giorno prima, preparo le valigie per partire il prima possibile, scendo piano piano e trovo lo spagnolo ancora addormentato, io in punta di piedi esco dalla portiera e riesco a raggiungere la macchina, salgo e mi allontano più veloce che posso.

*Pubblicato da almaerotica su climaxcontoseroticos.com il 07/04/23.

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