Racconto erotico diretto – Zia Gi, la mia nuova piccola puttana!

di | 15 de Marzo, 2023

Ciao a tutti

Mi chiamo Théo, ho 20 anni e sono quel ragazzo nero che fa venire fame a molte persone, soprattutto alle ragazze. Ho gli occhi verde molto scuro, un corpo standard a causa del crossfit che faccio da quando avevo 17 anni, estremamente vanitoso, sopracciglia e taglio di capelli ancora fatti, unghie fatte ma solo le basi. Un gallo benedetto di 23 cm di spessore con una testa rispettabile.

La storia che vi racconto oggi è accaduta nel mio nuovo anno, ho iniziato l’anno facendo l’amore nel migliore dei modi e capirete perché.

La mia famiglia non è ricca ma siamo di classe medio-alta, abbiamo una casa sulla spiaggia a SC e ovviamente ogni anno ci andiamo, praticamente tutta la famiglia. E quest’anno non è stato diverso.

Io ei miei genitori siamo sempre gli ultimi ad arrivare per via del lavoro di mia madre, arriviamo all’alba, quando tutti bevono e parlano. Quando sono arrivato, volevo sapere con chi avrei dovuto condividere la mia stanza.

Ma come vi dicevo finisco per attirare l’attenzione e far impazzire le zie, sono arrivata e come sempre molto coccolata. Ho una zia che è sempre stata il mio sogno fin da piccola, l’ho onorata tanto e nemmeno lo sai, ma si è separata da mio zio che è il fratello di mio padre ma siccome è molto amata da tutti lei finì per andarsene. comunque senza di lui.

La mia stanza è di medie dimensioni, può contenere tre materassi matrimoniali, ma siccome al personale non piace maltrattarsi a vicenda, preferisce dormire in soggiorno ecc., ma mia zia preferisce la comodità, quindi dormiva nella mia spazio più a lungo. intimità. Ho preparato le mie cose e lei le sue, non avevamo ancora deciso chi avrebbe dormito nel letto ma per me sarebbe stata lei.

Parliamo, alcol in testa, ci siamo addormentati tutti, c’era il gabinetto nella mia stanza, quindi era più facile fare la doccia, sono andato per primo e lei mi ha seguito, quando ero sotto la doccia, ho buttato il materasso per terra . e basta, ero sdraiato. Quando se ne andò ero tutta imbarazzata perché la stanza era mia e avrei dormito per terra.

– No Theo, non va bene, puoi stare a letto, io dormo per terra.

– Non preoccuparti zia Gi, sto bene!

Ci siamo sdraiati, abbiamo parlato un po’ e non ho potuto fare a meno di notare quel corpo caldo in un bellissimo pigiama di raso, aveva un cazzo duro in alcuni punti della conversazione ma niente di troppo. Abbiamo dormito perché l’altro giorno stavamo andando al mare.

C’era un fottuto sole quel giorno, mi sono svegliato sudato e sono andato dritto alla doccia. Arrivammo in spiaggia, io e i miei cugini andammo dritti al mare, al ritorno il nostro rito era bagnare quello che era nella sabbia e io andai a bagnare zia Gi, lei si lamentava dicendo che l’acqua era molto freddo e l’ho toccato per controllare la tua temperatura.

– L’acqua è buona, hai molto caldo! – L’ho guardata con la faccia più sfacciata possibile, volevo destabilizzarla, toglierle quella postura arrabbiata.

Mi guardò sorridendo e guardò in basso, penso di essere stato catturato. Quando è arrivata la notte era tutta arrogante, è calda ma quella notte era molto più calda, mi ha guardato quando si è chinata per prendere una birra dal frigorifero o quando le ho voltato le spalle. Volevo farle pensare che ero io quello maleducato perché ero più grande e mi avrei distrutto a letto.

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Parlerò un po’ di lei, era bionda, aveva i colpi di sole e andava molto in palestra, ma ovviamente aveva già subito delle procedure estetiche. Aveva 30 anni con la faccia di 25, un cavallo formidabile.

Ho finito per andare in camera da letto perché ero molto stanco, il mare mi punisce molto, ho fatto la doccia e mi sono sdraiato sul letto, quando mi sono svegliato con lei che mi accarezzava le gambe.

– Sei stanco amore mio? – mi ha chiesto con una faccia da stronza

– Sì, volevo rilassarmi un po’ di più…

– Hai bisogno di aiuto ? La zia può aiutarti! Vuoi acqua, un bagno, una pipa…

E ho sorriso pensando a tutti i modi in cui avrei scopato questa donna, mi sono seduto sul letto e lei si è sistemata sulle mie ginocchia, era senza biancheria intima, solo pantaloncini di stoffa, cioè sentivo molto il mio cazzo. Rimase lì a dimenarsi, mi afferrò il collo e iniziò a baciarmi, volevo lasciarlo controllare così avrei potuto mostrare il mio più tardi.

– Ti vergogni Theo??

– Non tanto, stavo aspettando che arrivasse questo giorno, penso di essere stato pronto!

Sorrise e continuò a baciarmi, quando sentimmo mia madre che ci urlava di uscire a cena, si alzò dalle mie ginocchia e ci sistemammo, stava uscendo dalla stanza quando le tirai i capelli e l’abbracciai sussurrandoti all’orecchio:

– Stasera sarai la mia cagna!

Ho cenato e sono andato dritto alla doccia, poi lei ha fatto lo stesso ma è dovuta scendere in camera da letto. Non poteva più aspettare, quando finalmente tutti si addormentarono e lei salì per ultima per assicurarsi che tutti fossero nella stanza. Si è arrampicato ed è venuto dritto tra le mie braccia, ci siamo baciati lentamente ed è stato davvero bello. Ha cominciato a spogliarmi lasciandomi solo in mutande, mi ha lisciato il cazzo e le palle, mi ha reso euforico. Mi sono alzato e ho iniziato a fare lo stesso, lei era senza reggiseno quindi ho iniziato con loro, li ho allattati lentamente ma con molta forza di volontà, erano perfetti. Scesi le scale per toglierle i pantaloncini e trovai una piccola figa liscia, impossibile non cadermi in bocca, era ancora in piedi così l’ho adagiata sul materasso, le ho allargato le gambe e sono rimasto sorpreso, l’ho baciata. cosce fino a raggiungere l’inguine e finalmente nella sua figa, ho baciato le sue grandi labbra poi ho messo la mia lingua su tutta la sua vulva. Seriamente, questo è il paradiso, ho succhiato quella figa quando è venuta e ho tremato per tutta la bocca.

Ho strofinato il mio cazzo nella sua figa e l’ho aggiustato. Entrambi gemevamo piano quando andava bene. Scivolai lentamente in modo che potesse andare nella direzione giusta. Ho iniziato in questo modo. Baciando avanti e indietro quella bocca calda, iniziò a grattarmi la schiena.

– Attenta a non lasciare traccia Zia Gi, tu sei la mia puttana quindi obbediscimi.

Fece questo sorriso sfacciato e annuì. Continuavo a spingerla e diventare sempre più forte e più avanti. Gli ho chiesto di mettersi a quattro zampe. Gli ho messo il dnv, ma questa volta non è stato affettuoso. Quando è entrata, le ho accarezzato il sedere. Con un gemito più forte, la tirai per il collo dicendole di stare zitta.

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– A zia Gi piace essere schiaffeggiata da Theo, colpisce Maisss.

Non ho resistito a fare questa richiesta, l’ho schiaffeggiata, lasciando quel culo bianco tutto rosso, le ho spalancato il culo per poterle vedere il sedere. Con il pollice l’ho dribblato e ho iniziato a girarlo, lei si è dimenata e ha detto che era delizioso.

– Zia, dai il culo a Theo, per favore! – chiesi dolcemente e piano piano introducendo il mio cazzo dentro di lei con il mio dito che le scorreva nel culo…

– Non ho mai picchiato Theo, tuo zio ci ha già provato ma fa molto male!! Ha detto con cautela…

– Non ha cercato di mangiare bene mia zia…

– Allora possiamo provare! – L’ha detto tirando indietro quella coda.

Quando ha detto questo, non sono andato subito a leccarle il culo, volevo che si sentisse a suo agio. Ho dato a questa piccola figa qualche altra carezza prendendole le braccia, mi sono fermato e lei è caduta dritta in bocca e ha scopato che pompino delizioso sapeva cosa stava facendo e mio zio è stato fortunato ad aver ricevuto un pompino così bello per così tanto tempo. L’ho presa per il collo, l’ho schiaffeggiata e lei ha aperto un sorriso e ha afferrato il suo dnv, che pulsava come un matto per le sborrate in faccia.

– Che bel cazzo Theo!!

– Allatta tutto zia, allatta il cazzo del tuo uomo!!!

E con mia sorpresa, ha iniziato a fare un deepthroat senza che io la forzassi o altro. nessuno dei due, e quello è stato il culmine per quasi venire…

– Zia Gi porterà fuori Theo così!

– Se vuoi puoi goderti la mia boccuccia, amore mio!!

L’ho afferrata per il collo e le ho detto che non era ancora il momento perché volevo che si sedesse per me. Ha iniziato a rotolare, rotolare, rimbalzare, wow, ha fatto di tutto sul mio cazzo, volevo davvero schiaffeggiarla davvero forte, ma qualcuno poteva sentire. nella stanza accanto. Appoggiò il viso sul mio collo, io le tenni la vita e il collo per attutire il più possibile quei gemiti intensi che cominciava ad avere, molto frenetici, i suoi gemiti aumentavano e anche attutiti si sentivano, diedi a quel culo un quantità

– Approfitterò di Theo!!!!

– Goditi il ​​mio cazzo Gi divertiti, goditi il ​​mio cane!

Emise un forte gemito e rabbrividì dappertutto, venendo così caldo sul mio cazzo che ne volevo di più ogni volta. L’ho messa a poco a poco per farlo recuperare e non ci è voluto molto, eravamo in disparte, volevo davvero mangiargli il culo ed è quello che è successo.

– Théo, mi hai appena messo la testa nel culo??

– Certo zia, se fa molto male lo tolgo…

L’ho messa a quattro zampe, le ho succhiato il bel culo per bagnarmi i baci tutto quel culo l’ho spalancato e l’ho alzato con il pollice facendo scorrere la lingua nella sua figa lei gemeva e mi stringeva il braccio mentre si contorceva davanti alla mia faccia ero in paradiso ho tirato fuori il pollice e infilato il dito medio, sbavo a entra bene, gemette e sollevò di più quel culetto delizioso, quando tirai fuori il dito il culo era già largo, sorrisi e dissi:

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– Che dolcezza mia zia, si sta già aprendo con me! – Ha detto di baciargli il culo e di mettere il dito nel dnv.

– Mangia bene Theo, è buonissimo!!

Ho iniziato a far scorrere il dito avanti e indietro e l’ho tirato fuori e ho fatto scorrere la lingua su quel culo spalancato, ho tirato fuori la lingua e lei gemeva di più e si muoveva molto dicendo:

– E’ vero Theo, continua così!!!!

– Quel culo adesso è mio!

L’ho bevuto bene e ho iniziato a metterci dentro il mio cazzo, ci ho messo molto tempo per entrare perché continuava a sbattere le palpebre ma mi ha fatto così eccitare, quel morbido culo rosa che brillava con la testa rosa bagnata del mio pene dentro era uno spettacolo da vedere qui. ha detto che faceva male, quindi l’ho tolto fino a quando non ha chiesto dnv, quando ha iniziato a uscire e non si è lamentato l’ho aumentato. Le ho messo addosso il corpo del mio cazzo, pensavo non l’avrebbe preso perché era troppo grosso (sì, a volte è un problema mangiarsi un po’ di culo), ma lei ha resistito, ha iniziato a spingere il proprio culo a prendi di più il mio cazzo e rotola su di me, mi stava facendo impazzire.

– Posso metterlo su zia più veloce?

– Theo può però stare attento ok??

– Puoi lasciare il mio cane, la mangerò subito!

Così ho iniziato a renderla più frenetica, gemeva così tanto che a volte metteva la faccia sul cuscino per soffocarla, la mettevo dentro e la schiaffeggiavo su quel culo caldo, era abbastanza abituata a quel culo molto bagnato . .

– Che bel culo Gi!!

– Mangia il culo di zia Theo, ci puoi venire dentro!!

– Ahh puttana, vuoi che ti venga nel culo?? – dissi ridendo perché pensavo che avrei dovuto chiedere.

Ho preso sempre più cazzo, sempre più velocemente finché…

– Ahh Gi, mi divertirò!!!

– Approfitta Theo, mettimi un po’ di latte nel culo!

L’ho tirata per i capelli e le ho detto:

– Vuoi il latte nel culo amore mio?

– Hmmmm!!!

E poi sono entrata in quel dolce culetto, è stato meraviglioso, ho aspettato che uscisse tutto e ho preso il mio cazzo, il suo culo lampeggiava ed era rosso! Si è buttata sul materasso e anche io l’ho guardata e ho detto:

– Ti piaceva fare il culo, vero? – dissi ridendo.

– Mi è davvero piaciuto, ne ordinerò altri! – disse ridendo anche lui.

Siamo andati a fare un bagno caldo e ci siamo sdraiati, ma già a letto, con un cucchiaio, ci siamo accarezzati fino ad addormentarci. L’altro giorno all’ora del caffè abbiamo riso ricordando tutto quello che era successo, è stato molto bello e abbiamo fatto l’amore ancora qualche volta, anche sotto una cascata ma ve lo dirò nella prossima.

Un abbraccio a tutti e spero vi sia piaciuto!!

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